Il rendimento di Bonaventura è sotto gli occhi di tutti, ma pensare che ci sia una sua precisa volontà di boicottare la squadra con poco impegno e prestazioni insufficienti, magari associando il tutto a Raiola, mi pare piuttosto fuorviante.
Chi ha fatto sport sa benissimo la frustrazione che si può provare nel rientrare a certi standard dopo infortuni e dopo discontinuità in campo, quella spiacevole sensazione di non riuscire più a fare quello che sembrava normale prima. Figuriamoci poi a quei livelli e per un giocatore normotipo come Jack che certo non ha nella fisicità e nell'atletismo le qualità primarie.
Ricordo perfettamente le parole di Montella in estate quando alla domanda su quale giocatore era maggiormente stimolato ad allenare quest'anno rispose proprio Bonaventura.
Capisco che il trittico Raiola + clan italiano + risultati e rendimento pessimi possa far venire fuori i peggiori pensieri su Bonaventura, ma questo è stato per due anni l'unico che ha mostrato qualcosa anche in termini di attributi e personalità oltre a prestazioni in campo.
Forse nel marasma di una squadra opaca si è alzata troppo l'asticella delle aspettative su di lui, che resta un buon giocatore di complemento ma non certo un fuoriclasse in senso assoluto; di sicuro per il suo passato e per i suoi problemi fisici recenti mi pare proprio l'ultimo su cui accanirsi e penso che sia lui il primo ad essere frustrato dal vicolo cieco in cui si è cacciato.