Cesare Prandelli, nuovo allenatore del Galatasaray, si sfoga ad Instanbul. L'ex CT della nazionale, nella conferenza stampa di presentazione con il club turco, è apparso molto rabbioso ed ha sparato a zero contro tutti. Ecco, di seguito, le sue parole:
"Balotelli? Non è un campione. Per il momento ha solo colpi. Giuseppe Rossi? E' stata una vera delusione umana. Io paragonato a Schettino? E' stato doloroso vedere certi paragoni. Avrei potuto chiudere la buonuscita, come fanno tanti italiani. Ma mi sono dimesso. Sono qui per vincere, non per i soldi".
Dichiarazioni ancora più vergognose di quelle rilasciate a caldo.
Uomo piccolo piccolo.
Caro Prandelli, Lippi, per fare l'esempio del tuo predecessore, dopo il 2010 è stato oggetto di critiche feroci dopo il fallimento del mondiale sudafricano e stiamo parlando di un allenatore che ha vinto un Mondiale, Champions League e diversi campionati. Ho l'impressione che dopo l'ottimo (sia chiaro, ottimo) risultato dell'Europeo, nonostante la pesante sconfitta in finale, Prandelli si sia montato troppo la testa.
Vista la condizione atletica e psicologica della squadra, lui è stato il principale responsabile del fallimento azzurro, non capisco per quale motivo non dovrebbe accettare le critiche. Se non erro è stato Aldo Grasso a fare un paragone con Schettino. E' evidente come volesse dare un'immagine forte, facendo riferimento solamente all'uomo che abbandona la nave mentre affonda, non voleva di certo paragonare Prandelli a Schettino.
Su Balotelli ha perfettamente ragione. Ma Balo è sempre stato così. E' sempre quel giocatore che, con i soli colpi e senza continuità, lo ha fatto andare in finale all'Europeo, assieme a quell'altro
scappato di casa di Cassano (prima del mondiale però chiunque voleva il barese in Nazionale). Nessuno ha obbligato Prandelli a fare queste scelte, è lui che ha voluto puntare su di loro. Una volta gli è andata bene e si è preso tutti i meriti (2 anni fa si parlava di un miracolo di Prandelli), questa volta gli è andata male e deve assumersi unicamente le responsabilità, senza scaricare le colpe sugli altri.
La frase su Pepito Rossi è davvero grottesca poi: adesso, aldilà della scelta fatta (a me Pepito piace molto, ma non era in forma, sinceramente col senno di poi visto come siamo andati non sarebbe cambiato niente), Rossi come avrebbe dovuto sentirsi? Prandelli lo ha sempre "coccolato", lo ha sempre fatto sentire importante, dicendo che lo avrebbe aspettato fino all'ultimo giorno nonostante il brutto infortunio. Qualche giorno prima delle convocazioni gli dice che sarebbe rimasto fuori dai 30 (Rossi era già rientrato con la Fiorentina e aveva giocato benissimo col Sassuolo), poi fa dietrofront e lo convoca per poi tenerlo fuori dai 23. La delusione umana è Rossi o Prandelli?
Ma per fortuna abbiamo fallito, altrimenti magari sarebbe rimasto fino al prossimo mondiale.