Poliziotto indagato per post razzista su Facebook contro Chinyery

La procura di Prato sta indagando su un uomo (si tratterebbe di un poliziotto) il quale ha scritto su Facebook un post contro la moglie di Emmanuel Chinyery (l'uomo di colore ucciso a Fermo) e contro Laura Boldrini.

Ecco i due post incriminati:"Giustizia è stata fatta e quella donna, nera bianca o gialla che sia deve essere incriminata e lasciata alla sua vita inutile..."

Attacco anche alla Boldrini, accusata di "Non aver partecipato al funerale dei 9 italiani uccisi a Dacca e di santificare due persone (i coniugi Chinyery) che hanno mandato in galera un innocente". Inoltre, riporta Repubblica, l'uomo avrebbe augurato la morte alla stessa Boldrini.

"Durante il fascismo non c'era libertà di pensiero"

giustizia è stata fatta?innocente?

Beh in effetti la donna ha disonorato il suo compagno che è morto per lei diventando bugiarda e amica dei protettori degli islamisti che l'hanno fatta fuggire dalla Nigeria!

A quando la solidarieta' del Salvini di turno?
Sic

In questo paese ormai la questione razzismo sta uscendo pericolosamente fuori controllo, in tutti i sensi. Da un lato abbiamo i nazi-buonisti-radical chic pronti a dare del razzista al primo che passa mentre dall'altro abbiamo gli sciacalli e avvoltoi dei Salvini, Meloni, Casapound di turno pronti a pontificare sulla pelle delle persone.
Ma è così difficile usare il buon senso nei giudizi?