In teoria il modello sarebbe l'Nba di basket americana, difficilmente attuabile nel calcio moderno una cosa del genere, non credo che chi guadagna di più e ha fondi illimitati voglia spendere tanto quanto il Leverkusen di turno, ci sarebbe meno interesse verso il mercato e probabilmente i pochi club che arriveranno sempre in fondo avrebbero problemi ad accettare tetti salariali o un limite massimo di spesa ad ogni sessione.
Il calcio nel corso degli anni è peggiorato sempre più, quando ancora non c'erano spese folli era tutto molto più equilibrato e in qualche modo se la giocavano molte più squadre (a parte in Spagna per ovvi motivi), basterebbe vedere la Serie A di 13-14 anni fa, negli anni 90 vincere 3 scudetti di fila era quasi impossibile anche per gli imbattibili, poi con l'avvento di calciopoli c'è stato un ciclo vincente dell'inter e ora quello della Juve, noi siamo forse quelli più equibrati, mai avuto grandi scudetti consecutivi vinti ma qualcuno qui e là, decisamente più goduti.
Ciò che più si avvicina ad un calcio equilibrato e combattuto è la Serie A delle 7 sorelle, lì i campioni erano divisi per ogni squadra e tutte potevano contendersi il titolo finale, in teoria bisognerebbe rivedere le spese, è normale che più i prezzi si alzeranno e più squadre verranno tagliate fuori, ci sarebbe uno squilibrio assurdo e il calcio sarebbe molto meno godibile, che poi l'intento sia quello di creare una lega europea non lo so, in teoria l'Europa League è già morta e sepolta e non ha più molto senso da più di 10 anni e la Champions ormai si sta clamorosamente logorando in negativo, sempre le stesse squadre che arrivano in fondo sempre più soldi a loro e meno a chi magari è in difficoltà (noi per dire o anche l'inter), la cosa più logica sarebbe ampliare la competizione, molte più squadre e guadagni distribuiti equamente, probabilmente è irrealizzabile ma questo + uno stop ai mercati insensati di questi anni e forse qualcosa si potrebbe ancora salvare.
Inutile dire che con certi cambiamente ci guadagneremmo solo noi che abbiamo una società che probabilmente sbaverebbe all'idea di non dover lottare per il terzo posto.