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La Corte di Cassazione ha oggi, a Sezioni Unite, dato il via libera alla rideterminazione della pena per i condannati per il piccolo spaccio recependo due pronunce della Corte Costituzionale del 2012 e del 2014.
La prima pronuncia del 2012 aveva dichiarato l'incostituzionalità la disposizione delle Fini-Giovanardi che non consentiva la concessione delle attenuanti prevalenti ai recidivi. La Consulta ha di recente dichiarato incostituzionale la Fini-Giovanardi nella parte in cui non distingue tra droghe pesanti e leggere.
In seguito alla pronuncia della Cassazione, secondo fonti della medesima, possono uscire dal carcere migliaia di detenuti condannati per spaccio lieve.
Secondo la Cassazione la decisione presa mette l'Italia al passo con la pronunce delle Corte Europee dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo.
La prima pronuncia del 2012 aveva dichiarato l'incostituzionalità la disposizione delle Fini-Giovanardi che non consentiva la concessione delle attenuanti prevalenti ai recidivi. La Consulta ha di recente dichiarato incostituzionale la Fini-Giovanardi nella parte in cui non distingue tra droghe pesanti e leggere.
In seguito alla pronuncia della Cassazione, secondo fonti della medesima, possono uscire dal carcere migliaia di detenuti condannati per spaccio lieve.
Secondo la Cassazione la decisione presa mette l'Italia al passo con la pronunce delle Corte Europee dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo.
), ancora oggi saltuariamente non disdegno, ma ciononostante non riesco a dirmi favorevole ad una legalizzazione piena, forse perché sono ben conscio dei danni che ne scaturiscono. Sono però a favore dell'autocoltivazione di un numero ridotto di piante esclusivamente per uso personale. Questo perché ho visto (e fumato) roba tagliata con le peggiori schifezze, e dato che il fenomeno è diffuso e ne va preso atto, quantomeno cerchiamo di limitare i danni alla salute dei ragazzi che ne fanno uso, evitando che fumino copertoni, paraffina, vetro, borotalco e abrasivi industriali.