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La Apple, o meglio la "nuova" Apple post Steve Jobs, sembra andare contro le direttive ed i desiderata del suo fondatore. Dopo l'iPhone grande e l'iPad piccolo (detestati da Jobs) ecco un nuovo device al quale l'azienda di Cupertino starebbe lavorando per rivoluzionare, nuovamente, il mercato. Una penna (anch'essa odiata da Jobs, soprattutto in abbinamento ai dispositivi touch). Ma non una penna comune. Una penna smart, intelligente. Da usare in abbinamento a smartphone, tablet o, addirittura, da sola.
L'azienda californiana ha depositato molti brevetti a riguardo. Dal 2010 al 2014. La Smart Pen sarebbe in grado di trasformare in contenuti digitali i nostri scritti "analogici" (su carta). E sarebbe in grado di "scrivere" su ogni superficie facendo apparire la scrittura (rigorosamente digitale) sul monitor alla quale è collegata. Apple, con l'introduzione della Penna Smart, vorrebbe dare il vita alla rivoluzione più grande di tutte: mandare in pensione, una volta per tutte, la carta.
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L'azienda californiana ha depositato molti brevetti a riguardo. Dal 2010 al 2014. La Smart Pen sarebbe in grado di trasformare in contenuti digitali i nostri scritti "analogici" (su carta). E sarebbe in grado di "scrivere" su ogni superficie facendo apparire la scrittura (rigorosamente digitale) sul monitor alla quale è collegata. Apple, con l'introduzione della Penna Smart, vorrebbe dare il vita alla rivoluzione più grande di tutte: mandare in pensione, una volta per tutte, la carta.
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