Pantani: fu la Camorra a farlo squalificare nel 1999. A Campiglio.

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Comprovato da cosa? Mai beccato a nessun controllo antidoping...oltretutto su di lui non giravano nemmeno le voci che hanno accompagnato tutta la carriera dei suoi illustri rivali Ullrich e Armstrong..

Era l'unico la cui struttura fisica rispecchiava in pieno il suo modo di correre: agile e scattante in salita e scarso a cronometro.
I dubbi erano evidenti su Armstrong che volava a cronometro ma incredibilmente era impossibile da staccare in salita per chiunque o lo stesso Ullrich che a fronte di 100kg di peso in salita stava spesso coi migliori senza nemmeno alzarsi sui pedali...

Se poi mi si dice che al tempo tutti erano dopati con qualcosa (un po' come nell'atletica anni '80) allora ti dico ok, ma di fatto era il migliore tra pari...

Se leggi la sentenza emessa all'esito del processo che lo ha visto coinvolto avrai la risposta alle tue domande. Durante il ricovero dopo l'incidente della Milano-Torino aveva il sangue come marmellata (60,1 % di ematocrito), al punto che dovettero iniettargli una soluzione fisiologica per poterlo operare. La consulenza d'ufficio ha sconfessato con argomenti scientificamente inoppugnabili tutte le spiegazioni alternative fornite dai consulenti di parte per giustificare un simile valore e ha messo in evidenza altri aspetti decisamente poco chiari (nei giorni seguenti Pantani ebbe un crollo vertiginoso dei valori ematici al punto da rischiarne la vita, finché un giorno non iniziò a migliorare improvvisamente, ma con un valore di eritropoietina di 86, a fronte di valori ematici bassissimi. Tale circostanza è spiegabile unicamente col fatto che qualcuno dello staff di Pantani gli abbia iniettato l'epo di nascosto durante la degenza). Pantani aveva un valore di ematocrito altissimo (58%) anche durante il ricovero del maggio 95, dopo l'incidente che gli impedì di presenziare al Giro, mentre la cartella clinica redatta durante la degenza successiva all'incidente di Chiunzi del Giro 97 non è mai stata trovata. Pochi anni fa fu fatto un controllo retroattivo sul sangue dei partecipanti al Tour 98, e fu rilevata epo nel sangue di un sacco di corridori, tra cui Pantani, Cipollini, Zabel e gli altri due classificati sul podio. Inoltre il nome di Pantani è presente nei file di Conconi e nelle carte di Emiliano Fuentes. Aggiungici che all'epoca i primi 30 dei grandi giri erano sistematicamente dopati, come è venuto fuori negli anni successivi difficile pensare che proprio lui fosse pulito.
 

Milanforever26

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Se leggi la sentenza emessa all'esito del processo che lo ha visto coinvolto avrai la risposta alle tue domande. Durante il ricovero dopo l'incidente della Milano-Torino aveva il sangue come marmellata (60,1 % di ematocrito), al punto che dovettero iniettargli una soluzione fisiologica per poterlo operare. La consulenza d'ufficio ha sconfessato con argomenti scientificamente inoppugnabili tutte le spiegazioni alternative fornite dai consulenti di parte per giustificare un simile valore e ha messo in evidenza altri aspetti decisamente poco chiari (nei giorni seguenti Pantani ebbe un crollo vertiginoso dei valori ematici al punto da rischiarne la vita, finché un giorno non iniziò a migliorare improvvisamente, ma con un valore di eritropoietina di 86, a fronte di valori ematici bassissimi. Tale circostanza è spiegabile unicamente col fatto che qualcuno dello staff di Pantani gli abbia iniettato l'epo di nascosto durante la degenza). Pantani aveva con un valore di ematocrito altissimo (58%) anche durante il ricovero del maggio 95, dopo l'incidente che gli impedì di presenziare al Giro, mentre la cartella clinica redatta durante la degenza successiva all'incidente di Chiunzi del Giro 97 non è mai stata trovata. Pochi anni fa fu fatto un controllo retroattivo sul sangue dei partecipanti al Tour 98, e fu rilevata epo nel sangue di un sacco di corridori, tra cui Pantani, Cipollini, Zabel e gli altri due classificati sul podio. Inoltre il nome di Pantani è presente nei file di Conconi e nelle carte di Emiliano Fuentes. Aggiungici che all'epoca i primi 30 dei grandi giri erano sistematicamente dopati, come è venuto fuori negli anni successivi difficile pensare che proprio lui fosse pulito.

Appunto..era prassi comune a tutti i big (e probabilmente a tutti i corridori) quindi non posso colpevolizzare uno più degli altri, non essendo stato beccato mai in circostanze che avessero evidenziato che lui era più dopato di altri...la classe di Pantani era sotto gli occhi di tutti, indiscutibile...se poi vogliamo prendere il ciclismo tutto e gettarlo nel fuoco a me va anche bene, ma allora facciamolo proprio con tutto perché non avremo mai la certezza che anche i corridori ai tempi di Coppi e Merckx fossero puliti..
 
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Appunto..era prassi comune a tutti i big (e probabilmente a tutti i corridori) quindi non posso colpevolizzare uno più degli altri, non essendo stato beccato mai in circostanze che avessero evidenziato che lui era più dopato di altri...la classe di Pantani era sotto gli occhi di tutti, indiscutibile...se poi vogliamo prendere il ciclismo tutto e gettarlo nel fuoco a me va anche bene, ma allora facciamolo proprio con tutto perché non avremo mai la certezza che anche i corridori ai tempi di Coppi e Merckx fossero puliti..

Su questo siamo d'accordo, infatti dopotutto io voglio ancora bene a Marco. Io mio discorso è per quelli che si illudono che andasse a pane ed acqua poiché "non è mai stato trovato positivo".
 
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Io comunque ho sempre pensato che sui fatti di Madonna di Campiglio abbia influito il fatto che Pantani non lasciò agli avversari neppure una tappa di montagna, anche quando era saldamente primo.
 
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Sto vedendo l'intervista della Tonina a Mediaset proprio ora ( tra l'altro una mia cara amica intrattiene con la mamma di Marco un rapporto epistolare ); faccio ammenda: io sono stato uno di quelli che si è bevuto tutto ciò che di brutto è stato scritto sul Pirata: 1 o 2 anni dopo i fatti di Campiglio, il giro è passato sotto casa, e quando è transitato da solo in piedi sui pedali, avrei voluto urlargli tutto il mio disappunto ( eufemismo ) nei suoi confronti....ma cercate di capirmi: io che il ciclismo lo guardavo con sufficienza, ma poi mi ero talmente emozionato ai suoi trionfi al Tour, che quando è venuto fuori lo "scandalo" mi sono sentito tradito e ho pensato: " anche Marco, sporco come molti altri"...Vorrei imprecare contro nemmeno io so chi, qui dove ti giri trovi corruzione e malaffare ( anche nel tennis :facepalm: ): mi sento come Don Chisciotte contro i mulini a vento....o come chi volesse prendere a schiaffi un fantasma...
 

Milanforever26

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Io comunque ho sempre pensato che sui fatti di Madonna di Campiglio abbia influito il fatto che Pantani non lasciò agli avversari neppure una tappa di montagna, anche quando era saldamente primo.

Io non vogli fare quello del "lo sapevo" però un'idea alle scommesse l'avevo fatta...
Cioè capiamoci Pantani era dato talmente favorito che aver puntato su altri equivaleva a fare una valanga di soldi...mentre chi aveva puntato su Pantani aveva di fatto messo i soldi in banca...

Comunque una storia orrenda ma soprattutto una pagina di vigliaccheria del giornalismo mai vista prima...Pantani da eroe nazionale fu ridotto a vergogna...

Da allora per me la Gazzetta non è più di fatto esistita e persi ogni stima di Cannavò...

Devo dire che invece ho molto apprezzato in questi anni il lavoro fatto da De Zan, uno che evidentemente ama davvero il ciclismo
 
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Lo sapevano pure i sassi che era innocente. Ma per la stampa italiota e gli addetti ai lavori era molto più facile tirargli escrementi addosso. Il caso Pantani è un'ulteriore prova (come se ce ne fosse ancora bisogno) di quanto sia marcio e sporco lo sport in questo paesucolo.
 
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