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Aggiornamento: la ricostruzione dell'accaduto secondo quanto pubblicato dalla Gazzetta:
Marco Pantani arriva il 9 febbraio al Residence Le Rose di Rimini, occupa il bilocale D5. Il 14 febbraio, al
mattino, i presunti assassini salgono dal garage, non visti, e bussano alla porta della stanza del Pirata.
Inizia il litigio Pantani chiama la reception, vuole i Carabinieri
Marco apre la porta, conosce quelle persone. Il tono è sempre più concitato, Pantani litiga con loro,
non li vuole più vedere. Telefona 2 volte alla reception del residence e chiede di chiamare i Carabinieri. Marco immobilizzato Colpito e aggredito
Passano pochi minuti, e la situazione degenera. Pantani viene aggredito e picchiato. E’ immobilizzato
a terra, il polso sinistro bloccato. Riporta ferite a testa, fronte, sopracciglio, nuca, polso e gambe. La cocaina sciolta nell’acqua Viene obbligato a berla
I presunti assassini di Pantani prendono una bottiglia d’acqua e vi sciolgono la cocaina. La versano
in un bicchiere e la fanno bere al romagnolo. Almeno mezza bottiglia: resta sul tavolo, mai analizzata.
Pantani muore Entro le 11.45
L’autopsia indica nell’arco tra le 10.45 e le 11.45 l’ora della morte di Pantani. Poi il corpo del Pirata viene
portato sul soppalco del locale, dove c’è il letto, che non usava mai: Marco dormiva sul divano. Sul soppalco La parte destra più alta
Pantani è lasciato sul soppalco, tra il letto e la balaustra. Indossa soltanto jeans. Riverso a terra,
le braccia a protezione del viso, in una pozza di sangue. Un lenzuolo avvolto in una gamba. Spuntano i tre giubbotti Chi li ha portati?
Pantani riverso a terra nella stanza da letto. La polizia trova tre giubbotti da sci, che il Pirata non aveva
con sé al momento dell’arrivo nel residence. Chi li ha portati? E’ uno dei grandi misteri dell’indagine. Nessuna impronta digitale Troppe persone prima della Scientifica
La stanza non è «sterilizzata» prima dell’arrivo della Polizia Scientifica. Dal soppalco, 5 persone salgono
e scendono, senza protezioni né guanti. Nessuno prende impronte digitali
Clamorosa notizia riportata dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 2 Agosto 2014. Marco Pantani il 14 Febbraio 2004 non era solo e non si suicidò. Fu ucciso. Per la precisione, fu costretto a bere cocaina.
La procura di Rimini, dopo 10 anni, ha riaperto il caso. Si parla di "omicidio con alterazione del cadavere e dei luoghi".
Tutti i dettagli sulla Gazzetta dello Sport tra poche ore in edicola.
Marco Pantani arriva il 9 febbraio al Residence Le Rose di Rimini, occupa il bilocale D5. Il 14 febbraio, al
mattino, i presunti assassini salgono dal garage, non visti, e bussano alla porta della stanza del Pirata.
Inizia il litigio Pantani chiama la reception, vuole i Carabinieri
Marco apre la porta, conosce quelle persone. Il tono è sempre più concitato, Pantani litiga con loro,
non li vuole più vedere. Telefona 2 volte alla reception del residence e chiede di chiamare i Carabinieri. Marco immobilizzato Colpito e aggredito
Passano pochi minuti, e la situazione degenera. Pantani viene aggredito e picchiato. E’ immobilizzato
a terra, il polso sinistro bloccato. Riporta ferite a testa, fronte, sopracciglio, nuca, polso e gambe. La cocaina sciolta nell’acqua Viene obbligato a berla
I presunti assassini di Pantani prendono una bottiglia d’acqua e vi sciolgono la cocaina. La versano
in un bicchiere e la fanno bere al romagnolo. Almeno mezza bottiglia: resta sul tavolo, mai analizzata.
Pantani muore Entro le 11.45
L’autopsia indica nell’arco tra le 10.45 e le 11.45 l’ora della morte di Pantani. Poi il corpo del Pirata viene
portato sul soppalco del locale, dove c’è il letto, che non usava mai: Marco dormiva sul divano. Sul soppalco La parte destra più alta
Pantani è lasciato sul soppalco, tra il letto e la balaustra. Indossa soltanto jeans. Riverso a terra,
le braccia a protezione del viso, in una pozza di sangue. Un lenzuolo avvolto in una gamba. Spuntano i tre giubbotti Chi li ha portati?
Pantani riverso a terra nella stanza da letto. La polizia trova tre giubbotti da sci, che il Pirata non aveva
con sé al momento dell’arrivo nel residence. Chi li ha portati? E’ uno dei grandi misteri dell’indagine. Nessuna impronta digitale Troppe persone prima della Scientifica
La stanza non è «sterilizzata» prima dell’arrivo della Polizia Scientifica. Dal soppalco, 5 persone salgono
e scendono, senza protezioni né guanti. Nessuno prende impronte digitali
Clamorosa notizia riportata dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 2 Agosto 2014. Marco Pantani il 14 Febbraio 2004 non era solo e non si suicidò. Fu ucciso. Per la precisione, fu costretto a bere cocaina.
La procura di Rimini, dopo 10 anni, ha riaperto il caso. Si parla di "omicidio con alterazione del cadavere e dei luoghi".
Tutti i dettagli sulla Gazzetta dello Sport tra poche ore in edicola.