- Registrato
- 23 Giugno 2015
- Messaggi
- 13,184
- Reaction score
- 2,968
Senza esprimere preferenze, si tratta di comprendere attraverso quale delle strade che intendono percorrere i due soggetti si realizza, o si realizza meglio, l'interesse del Milan. Singer è un finanziatore che ha interesse a recuperare i soldi prestati e a farsi pagare gli interessi pattuiti. Se insoddisfatto, realizza la garanzia reale sulle quote del capitale del club, per venderle e soddisfarsi del ricavato. In considerazione del più alto valore della capitalizzazione del Milan rispetto alla entità del proprio credito, e della prevedibile capienza delle somme ricavate dalla vendita, non ha interesse a rivalutare un asset, già appetibile al costo storico, tramite una politica di investimenti intesa a dare competitività alla squadra e valore al patrimonio di giocatori. Li invece ha un obiettivo di ritorno, a medio e/o lungo termine, dell'investimento tramite indebitamento, mediante una politica societaria di espansione dei ricavi, contenimento dei costi, apprezzamento del patrimonio societario, in primis quello dei giocatori, come base di una futura rivendita di quote del club per azzerare o abbassare l'indebitamento, ed ampliare il margine di profitto sul sovrapprezzo. Il suo interesse imprenditoriale trova dunque corrispondenza in quello sportivo del club. Poi, ognuno può trarre le proprie conclusioni ed esprimere le proprie preferenze.
che Elliott in se non sarebbe una cosa buona ok,quello che intendevo è sul post-Elliott..in parole povere se finissimo in mano ad Elliott è quasi sicuro che ci rivenderebbe a qualcuno di "forte" o come temo io non è detto? perchè alcuni sono sicuri che cadremmo in piedi in quanto saremmo poi acquistati da qualche vero BIG ma non vorrei fosse una sorta di auto-illusione collettiva...