S
Sotiris
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La trattativa per l'eventuale cessione è diventata una partita di poker e la mano decisiva si giocherà a giugno.
La strategia di Bee ed il suo entourage è chiara: vogliono utilizzare il malcontento dei tifosi per mettere pressione mediatica su Berlusconi. Dana e la Doyen, come moderni Lucignoli, promettono mondi fantastici e scenari da favola in caso di loro arrivo e sperano che i tifosi si mobilitino per chiedere apertamente la cessione. Berlusconi dal canto suo li agevola enormemente facendosi carico di promesse che non può mantenere. Parlare di Ancelotti e fantomatici rilanci è stato un regalone a Bee e soci perchè ora alle parole dovranno seguire i fatti e sappiamo bene come questa seconda fase non sia la specialità della casa. Berlusconi probabilmente spera nei cinesi ma al 26 maggio incomincio a credere che se c'è una trattativa ancora in piedi questa andrà per le lunghe.
Ecco perchè Bee vuole andare all in a giugno quando la scusa delle elezioni verrà a mancare e quando si dovrà annunciare il nome del nuovo allenatore, vicenda che è legatissima a quella societaria. Da sola questa proprietà non può convincere nessun grande mister e questo significa che ritrovarsi il 14 giugno ad annunciare Donadoni sarebbe un boomerang devastante per Berlusconi. Bee aspetta quel momento, spera che di fronte alla possibilità concreta di un'altra stagione fallimentare l'attuale proprietario ceda alle sue richieste e gli venda la maggioranza. Starà a Berlusconi decidere se rilanciare ulteriormente, se metterci del proprio sperando di essere "rimborsato" dopo qualche mese dai cinesi (ma siamo sicuri che in qualche mese l'interesse degli imprenditori fiorisca?) o arrendersi all'evidenza (logica) di essere finito.
complimenti per l'intervento