Nuovo stadio: mossa a sorpresa del Milan. Grazie a Mondadori.

Il Re dell'Est

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Come riporta Tuttosport, e da ulteriori approfondimenti di chi scrive, il Milan potrebbe calare un asso nella "lotta" per aggiudicarsi l'area del Portello e quindi edificare il proprio impianto di proprietà. La decisione di Fondazione Fiera dovrebbe arrivare entro la fine di giugno, ma le ultime notizie non erano per nulla positive. Infatti, il progetto del Milan prevedeva l'occupazione di una superficie di terreno che per quasi il 50% sconfinava in due aree: una di proprietà comunale e un'altra di proprietà della GWM Group. A tal proposito si era scoperto che la GWM era di proprietà del gruppo che sta contendendo al Milan l'area del Portello: parliamo di Pallavicini/Rovati che attraverso il gruppo Prelios è in gara con il progetto "Magnete". Ma le cose non stanno così. Infatti, proprio nella giornata di ieri, con un colpo a sorpresa la famiglia Pallavicini ha comunicato di aver ceduto l'80% del controllo della GWM a Peter Sartogo, banchiere internazionale. Ebbene, il "caso" vuole che costui abbia sposato Martina Mondadori, consigliere d'amministrazione della società omonima.
La Mondadori, per chi non lo sapesse, è una controllata del gruppo Fininvest, che a sua volta detiene la maggioranza del Milan.


Dunque i rossoneri potrebbero aver definitivamente risolto i problemi relativi allo stadio.
 
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ralf

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Come riporta Tuttosport, e da ulteriori approfondimenti di chi scrive, il Milan potrebbe calare un asso nella "lotta" per aggiudicarsi l'area del Portello e quindi edificare il proprio impianto di proprietà. La decisione di Fondazione Fiera dovrebbe arrivare entro la fine di giugno, ma le ultime notizie non erano per nulla positive. Infatti, il progetto del Milan prevedeva l'occupazione di una superficie di terreno che per quasi il 50% sconfinava in due aree: una di proprietà comunale e un'altra di proprietà della GWM Group. A tal proposito si era scoperto che la GWM era di proprietà del gruppo che sta contendendo al Milan l'area del Portello: parliamo di Pallavicini/Rovati che attraverso il gruppo Prelios è in gara con il progetto "Magnete". Ma le cose non stanno così. Infatti, proprio nella giornata di ieri, con un colpo a sorpresa la famiglia Pallavicini ha comunicato di aver ceduto l'80% del controllo della GWM a Peter Sogo, banchiere internazionale. Ebbene, il "caso" vuole che costui abbia sposato Martina Mondadori, consigliere d'amministrazione della società omonima.
La Mondadori, per chi non lo sapesse, è una controllata del gruppo Fininvest, che a sua volta detiene la maggioranza del Milan.


Dunque i rossoneri potrebbero aver definitivamente risolto i problemi relativi allo stadio.

Per me la conferma che lo stadio si farà,è un ulteriore indizio di un ingresso imminente di soci(cinesi).
 

Il Re dell'Est

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Come riporta Tuttosport, e da ulteriori approfondimenti di chi scrive, il Milan potrebbe calare un asso nella "lotta" per aggiudicarsi l'area del Portello e quindi edificare il proprio impianto di proprietà. La decisione di Fondazione Fiera dovrebbe arrivare entro la fine di giugno, ma le ultime notizie non erano per nulla positive. Infatti, il progetto del Milan prevedeva l'occupazione di una superficie di terreno che per quasi il 50% sconfinava in due aree: una di proprietà comunale e un'altra di proprietà della GWM Group. A tal proposito si era scoperto che la GWM era di proprietà del gruppo che sta contendendo al Milan l'area del Portello: parliamo di Pallavicini/Rovati che attraverso il gruppo Prelios è in gara con il progetto "Magnete". Ma le cose non stanno così. Infatti, proprio nella giornata di ieri, con un colpo a sorpresa la famiglia Pallavicini ha comunicato di aver ceduto l'80% del controllo della GWM a Peter Sartogo, banchiere internazionale. Ebbene, il "caso" vuole che costui abbia sposato Martina Mondadori, consigliere d'amministrazione della società omonima.
La Mondadori, per chi non lo sapesse, è una controllata del gruppo Fininvest, che a sua volta detiene la maggioranza del Milan.


Dunque i rossoneri potrebbero aver definitivamente risolto i problemi relativi allo stadio.

Tra moglie e marito... non metterci il dito! :) Era troppo strano che avessimo fatto un progetto occupando una zona che non era nostra. Ora abbiamo scoperto che in realtà eravamo già in trattative, tramite società terze, per acquistare quell'area.
 
I

Iblahimovic

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resta comunque una parte di terreno che è di proprietà del comune
 

Il Re dell'Est

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resta comunque una parte di terreno che è di proprietà del comune

Il Comune si è detto favorevole al progetto, se abbiamo organizzato tutti questi "intrighi" per rilevare l'area Citroen, figurati se non ci siamo già messi d'accordo per il pezzetto di proprietà comunale.

P.S. aggiungo che nel 2006 Barbara era presente al matrimonio tra Peter Sartogo (nuovo proprietario di GWM) e Martina Mondadori. Dunque sono amici di vecchia data.
 
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Dumbaghi

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Come riporta Tuttosport, e da ulteriori approfondimenti di chi scrive, il Milan potrebbe calare un asso nella "lotta" per aggiudicarsi l'area del Portello e quindi edificare il proprio impianto di proprietà. La decisione di Fondazione Fiera dovrebbe arrivare entro la fine di giugno, ma le ultime notizie non erano per nulla positive. Infatti, il progetto del Milan prevedeva l'occupazione di una superficie di terreno che per quasi il 50% sconfinava in due aree: una di proprietà comunale e un'altra di proprietà della GWM Group. A tal proposito si era scoperto che la GWM era di proprietà del gruppo che sta contendendo al Milan l'area del Portello: parliamo di Pallavicini/Rovati che attraverso il gruppo Prelios è in gara con il progetto "Magnete". Ma le cose non stanno così. Infatti, proprio nella giornata di ieri, con un colpo a sorpresa la famiglia Pallavicini ha comunicato di aver ceduto l'80% del controllo della GWM a Peter Sartogo, banchiere internazionale. Ebbene, il "caso" vuole che costui abbia sposato Martina Mondadori, consigliere d'amministrazione della società omonima.
La Mondadori, per chi non lo sapesse, è una controllata del gruppo Fininvest, che a sua volta detiene la maggioranza del Milan.


Dunque i rossoneri potrebbero aver definitivamente risolto i problemi relativi allo stadio.

Lo stadio fantasmaaaaaah, non lo faranno maihhhhh

Il Comune si è detto favorevole al progetto, se abbiamo organizzato tutti questi "intrighi" per rilevare l'area Citroen, figurati se non ci siamo già messi d'accordo per il pezzetto di proprietà comunale.

P.S. aggiungo che nel 2006 Barbara era presente al matrimonio tra Peter Sartogo (nuovo proprietario di GWM) e Martina Mondadori. Dunque sono amici di vecchia data.


Pubblicano foto del modellino ogni settimana ormai, mica si espongono così se non son sicuri.
 

Il Re dell'Est

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Come riporta Tuttosport, e da ulteriori approfondimenti di chi scrive, il Milan potrebbe calare un asso nella "lotta" per aggiudicarsi l'area del Portello e quindi edificare il proprio impianto di proprietà. La decisione di Fondazione Fiera dovrebbe arrivare entro la fine di giugno, ma le ultime notizie non erano per nulla positive. Infatti, il progetto del Milan prevedeva l'occupazione di una superficie di terreno che per quasi il 50% sconfinava in due aree: una di proprietà comunale e un'altra di proprietà della GWM Group. A tal proposito si era scoperto che la GWM era di proprietà del gruppo che sta contendendo al Milan l'area del Portello: parliamo di Pallavicini/Rovati che attraverso il gruppo Prelios è in gara con il progetto "Magnete". Ma le cose non stanno così. Infatti, proprio nella giornata di ieri, con un colpo a sorpresa la famiglia Pallavicini ha comunicato di aver ceduto l'80% del controllo della GWM a Peter Sartogo, banchiere internazionale. Ebbene, il "caso" vuole che costui abbia sposato Martina Mondadori, consigliere d'amministrazione della società omonima.
La Mondadori, per chi non lo sapesse, è una controllata del gruppo Fininvest, che a sua volta detiene la maggioranza del Milan.


Dunque i rossoneri potrebbero aver definitivamente risolto i problemi relativi allo stadio.

Se i problemi relativi all'area Citroen sembrano risolti, il Milan dovrà guardarsi dall'ultimo baluardo che vuole ostacolare l'edificazione dell'impianto: i cittadini. Il quartiere, infatti, ha affilato gli artigli al punto da rivolgersi al CODACONS che pochi giorni fa ha emanato questo comunicato stampa dai toni piuttosto minacciosi:

"NUOVO STADIO MILAN: Il Comune di Milano sta valutando se dare l’autorizzazione per procedere alla costruzione dello stesso. Il Codacons presenterà una diffida al Comune di Milano, opponendosi all’eventuale autorizzazione, infatti un’eventuale lascia passare per la costruzione del nuovo stadio in quest’area sarebbe in violazione degli standard urbanistici previsti dal Comune di Milano, i quali prevedono un minimo di spazio verde.
Oltretutto ciò porterebbe, nel caso di partita casalinga del Milan una mole di tifosi considerevole, circa 50.000 persone, che se capitasse durante un periodo nel quale fosse prevista una manifestazione in Fiera rischierebbe di mandare in crisi il trasporto pubblico, non solo autobus o tram, ma soprattutto la metropolitana. La presenza di tante persone sulle banchine della metropolitana rischierebbe di causare dei problemi relativi alla sicurezza, con il consistente rischio di incidenti per i cittadini.
Il Codacons deve tutelare la sicurezza dei cittadini prima di tutto.
Se il Comune darà l’autorizzazione il Codacons assisterà tutte le persone residenti al fine di presentare una Class Action, i consumatori ed i cittadini devono essere sempre i primi ad essere tutelati, anche e soprattutto dallo Stato, quando ciò non accade allora interverrà il Codacons a tutelarli e a non permettere la violazione dei loro diritti"
 
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tifoso evorutto

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Azz, quell'area volevo acquisirla io,
ci avrei impiantato un bel gazebo e un paio di tavolini da pic nic, visto che presumo che i ristoranti nel nuovo stadio saranno abbastanza cari.
 

Jack14

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Se i problemi relativi all'area Citroen sembrano risolti, il Milan dovrà guardarsi dall'ultimo baluardo che vuole ostacolare l'edificazione dell'impianto: i cittadini. Il quartiere, infatti, ha affilato gli artigli al punto da rivolgersi al CODACONS che pochi giorni fa ha emanato questo comunicato stampa dai toni piuttosto minacciosi:

"NUOVO STADIO MILAN: Il Comune di Milano sta valutando se dare l’autorizzazione per procedere alla costruzione dello stesso. Il Codacons presenterà una diffida al Comune di Milano, opponendosi all’eventuale autorizzazione, infatti un’eventuale lascia passare per la costruzione del nuovo stadio in quest’area sarebbe in violazione degli standard urbanistici previsti dal Comune di Milano, i quali prevedono un minimo di spazio verde.
Oltretutto ciò porterebbe, nel caso di partita casalinga del Milan una mole di tifosi considerevole, circa 50.000 persone, che se capitasse durante un periodo nel quale fosse prevista una manifestazione in Fiera rischierebbe di mandare in crisi il trasporto pubblico, non solo autobus o tram, ma soprattutto la metropolitana. La presenza di tante persone sulle banchine della metropolitana rischierebbe di causare dei problemi relativi alla sicurezza, con il consistente rischio di incidenti per i cittadini.
Il Codacons deve tutelare la sicurezza dei cittadini prima di tutto.
Se il Comune darà l’autorizzazione il Codacons assisterà tutte le persone residenti al fine di presentare una Class Action, i consumatori ed i cittadini devono essere sempre i primi ad essere tutelati, anche e soprattutto dallo Stato, quando ciò non accade allora interverrà il Codacons a tutelarli e a non permettere la violazione dei loro diritti"

siamo proprio in Italia...
 
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