Come riporta Milano&Lombardia, inserto della GdS, martedì prossimo sarà il giorno fatidico. Il comitato esecutivo di Fondazione Fiera si riunirà e deciderà a chi assegnare il diritto di superficie sull'area del Portello. Ma quali sono le ultime novità? Secondo il Corriere della Sera, a firma Elisabetta Andreis e Giampiero Rossi, il Milan avrebbe deciso di sferrare l'attacco finale sull'area attualmente di proprietà della società CWM (di Peter Sartogo, marito di Martina Mondadori). Ma chi pensava ad un trattamento di favore si sbagliava. Infatti il Milan, pur di avere quei 15.600 metri quadri attualmente occupati dalla concessionaria Citroen, e senza i quali il progetto andrebbe a monte, sarebbe disposto a pagare la bellezza di 150M di euro. Praticamente quasi il triplo della quotazione di mercato attuale, che si aggira sui 3.600 €/mq. E considerato che lo stadio, senza quei terreni, sarebbe costato circa 300M, a questo punto i costi lieviterebbero a 450M circa.
Nella giornata odierna arriveranno sul tavolo di Fondazione Fiera sei buste, due per ogni concorrente. Una per il progetto e l'altra per i dettagli economici. Il valore totale degli investimenti sarebbe questo: 300 milioni per il Milan, 126 per Prelios, 108 (più altri 200 in seconda battuta) per Vitali. Inoltre un'altro elemento fondamentale per la Fiera riguarda i tempi di realizzazione: rapidi e certi per i due progetti immobiliari, mentre si prospettano lunghi per la società rossonera. Anche sette anni, si ipotizza, tra sblocco della variante urbanistica, smantellamento di tutti i padiglioni esistenti, scavi ed edificazione. Tuttavia Fiera, su questo punto, ha le idee chiare: prima arrivano le entrate, meglio è. Ma il progetto milanista sarebbe in alto mare anche per un altro motivo: Fondazione ha chiesto l’attestazione scritta della facoltà di entrare in possesso delle aree necessarie per lo stadio. Quindi oltre ai 24 mila metri quadri di proprietà della Fiera, nella busta odierna dovrebbero essere presenti anche degli accordi scritti per l'acquisizione degli 8.400 mq di proprietà del Comune e anche quei decisivi 15.600 occupati da Citroen. Ma nella busta del Milan, secondo le indiscrezioni, non ci sarebbe nessuno di questi due accordi. Il Milan negli ultimi giorni ci ha provato in tutti i modi, offrendo un sostanzioso obolo a Citroen per subentrare nel contratto di affitto recentemente rinnovato per 18 anni. Ed ha offerto anche un indennizzo extra alla proprietà per la trasformazione dell'area. Ma per il momento, niente di fatto. Dunque il sogno del Milan potrebbe davvero essere arrivato al capolinea. E in ogni caso, martedì potrebbe non essere il giorno decisivo, in quando Fondazione potrebbe decidere di aggiornarsi più avanti e concedere altro tempo al Milan. L'obiettivo sarebbe di arrivare ad una decisione entro il 25 giugno.
