Leonardo era un mio idolo, quando ci fu il tradimento fu una vera pugnalata e lo odiai in modo assurdo. L'ho insultato per anni.
Ora però l'ho perdonato, conoscendo meglio la società con cui aveva a che fare ho capito le ragioni che lo portarono al gesto. Certo, resta una scelta irrispettosa verso i tifosi, ma il calcio è cambiato ed è cambiato anche il mio modo romantico di giudicare le cose.
Ora sono più cinico, questi passaggi di bandiera mi interessano di meno.
Quindi ben venga Leonardo, un po' "philosopher" per dirla alla Ibra, ma persona intelligente ed eccellente nel suo lavoro.