Nuovo comunicato di Galliani sui rapporti con Cosentino.

Casnop

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Le commissioni sono l'ultimo problema. Mi riferisco all'a.d. del Milan che per fare mercato si affida all'a.d. del Catania (inibito per 4 anni) dello scandalo scommesse, e che si affretta a raccattare scuse e coincidenze poco plausibili in pochi giorni due volte (Gazzetta e cm.com) per negare tutto, nonostante i fatti dimostrino il contrario.
Cioè, queste cose sono veramente scandalose e mi fanno veramente vergognare. E stiamo a parlare di Raiola e Pogba? Questa è roba che, se non ci fosse un probabile cambio di proprietà a breve, potrebbe essere sanata solo scavando una fossa e seppellendoci questo club.
I fatti sono alla luce del sole, e Palazzi è in servizio, mi pare. Quanto, poi, a chi possa dolersi della mala gestio del nostro AD, Fininvest approva sistematicamente i bilanci predisposti dallo stesso, e stai pur sicuro che, tra le mille cose negoziate con i cinesi in queste ultime settimane, vi sarà stata anche la rinuncia ad una eventuale azione di responsabilità dei nuovi soci nei confronti di amministratori e sindaci della vecchia gestione. L'unico modo per liberarsi di Galliani è liberarsene, punto. Quindici giorni, ed è finita. :)
 

Mr. Canà

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Adriano Galliani ha risposto all'editoriale di Stefano Agresti (lo trovate qui -) http://www.milanworld.net/jacobelli-e-agresti-durissimi-su-sosa-e-sul-mercato-del-milan-vt39460.html ) sulla campagna acquisti del Milan e sulla collaborazione con Pablo Cosentino.

Galliani aveva già risposto alla Gazzetta dello Sport QUI -) http://www.milanworld.net/galliani-e-cosentino-scoppia-il-caso-i-due-precisano-ma-vt39348.html

Ecco, di seguito, quanto scritto dall'AD rossonero e la controrisposta di Agresti



Egregio Direttore, rilevo e per quanto necessario ribadisco che:
1) sia Fininvest, sia i soggetti che lei definisce “i cinesi” sono stati informati e soprattutto hanno approvato in forma scritta il tesseramento di José Sosa; e
2) i “numeri” da lei riferiti relativi ai precedenti trasferimenti di Sosa sono verosimilmente stati tratti da fonti non ufficiali e perciò inattendibili; e
3) il signor Pablo Cosentino ha la duplice ventura d’essere in vacanza dove io mi trovo e di avere con me un rapporto di buona conoscenza: non si è interessato né si interesserà del mercato del Milan, del quale mi occupo invece io con il mio staff, che, ripeto ancora una volta, non include il signor Cosentino.

Adriano Galliani


Egregio dottor Galliani, prendo atto di quanto da lei precisato e volentieri pubblico la sua lettera, ma rilevo e per quanto necessario ribadisco che:
1) ho scritto che stupisce come Fininvest e Berlusconi non si siano opposti all’operazione Sosa, non che non ne sono stati informati o non l’hanno sottoscritta; per quanto riguarda “i cinesi”, devono essere sì a conoscenza delle operazioni portate avanti dal Milan e approvarle, ma fino al closing non si oppongono se queste non sono chiaramente antieconomiche (hanno dato il via libera alla cessione di Matri, ad esempio, così come avevano acconsentito all’acquisto di Bentancur per una cifra inferiore ai 15 milioni); e
2) mi sorprende che si interessi a quanto Sosa sia stato valutato prima dal Napoli, poi dal Metalist e infine dal Besiktas: immaginavo che si preoccupasse esclusivamente di quanto lo ha pagato il Milan. Ciò detto, le mie fonti in materia sono estremamente attendibili; e
3) sono contento che il signor Pablo Cosentino possa godere della sua - indubbiamente piacevole - compagnia in vacanza (a Ibizia, a quanto mi risulta), così come ne ha beneficiato a Vila-Real, dove lei si è recato a trattare Musacchio. Una fortuna capitata casualmente anche a José Sosa, fotografato proprio quest’estate a Formentera assieme allo stesso Cosentino. E certamente è altrettanto casuale che l’avvocato Piraino, procuratore di Diawara, per il quale il Milan ha formulato un’offerta proprio ieri, sia legato a doppio, anzi a triplo filo a Fernando Cosentino, che di Pablo è fratello (assieme hanno gestito anche l’ex rossonero Maxi Lopez, poi Vazquez e Spolli). Non ho comunque mai scritto che il suo staff include Pablo Cosentino. Ma soprattutto mi chiedo: perché le dà così fastidio che il suo nome venga associato a quello di un suo “buon conoscente"?

Finalmente gliele suonano. Un po' tardi, ma si sa, la vendetta è un piatto che si gusta freddo. Speriamo che altri giornalisti si rivolgano a lui con questi toni, magari iniziando a fare delle domande su temi finora considerati tabù.
 
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Sto seriamente considerando la possibilità di tifare contro finché il condom non sarà defenestrato.
 

Eziomare

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L'unico modo per liberarsi di Galliani è liberarsene, punto. Quindici giorni, ed è finita. :)
tra l'altro non si parlava l'anno scorso di una fantomatica buonuscita monstre? Potrebbe davvero esigerla Galliani (anche dopo il passaggio di proprietà)?
 
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Dubito che quelle dichiarazioni possano costituire una prova più lampante dei fatti.
Diciamo che è corso preventivamente ai ripari.
Ma un'indagine non dovrebbe togliergliela nessuno...

Sono mesi che urlo: "finanzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"!!!
Ci sarebbe materiale per una intera stagione di Report della Gabanelli: non interesserà proprio tutti, ma a una bella fetta di italiani, si.
 

addox

Zio bello
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Sono mesi che urlo: "finanzaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa"!!!
Ci sarebbe materiale per una intera stagione di Report della Gabanelli: non interesserà proprio tutti, ma a una bella fetta di italiani, si.

Questa cosa andava fatta anni fa non ora che la società è stata venduta. Sarebbe paradossale che ora che è imminente l'uscita di scena di questi delinquenti, fosse la nuova proprietà a dover pagare le malefatte pregresse per responsabilità oggettiva. Stiamo attenti perchè questo sarebbe proprio il modo per mettere il bastone tra le ruote ai cinesi, per il loro arrivo nel mercato calcistico italiano, cosa che molti non gradiscono a cominciare dai sabaudi e con il finire proprio della vecchia proprietà.
 
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Questa cosa andava fatta anni fa non ora che la società è stata venduta. Sarebbe paradossale che ora che è imminente l'uscita di scena di questi delinquenti, fosse la nuova proprietà a dover pagare le malefatte pregresse per responsabilità oggettiva. Stiamo attenti perchè questo sarebbe proprio il modo per mettere il bastone tra le ruote ai cinesi, per il loro arrivo nel mercato calcistico italiano, cosa che molti non gradiscono a cominciare dai sabaudi e con il finire proprio della vecchia proprietà.

Straquoto, ma l'idea che il cravattaro non paghi le sue malefatte, mi fa venire l'orticaria...anzichenò!
 
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