Nuova proprietà: è partita la macchina del fango.

ps18ps

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come on condividere questo articolo. I dirigenti sono professionisti, non sono tifosi.
 

naliM77

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Riporto per sommi capi l'editoriale odierno di Criscitiello (si, proprio lui) che su TMW afferma concetti clamorosamente lucidi e condivisibili. Vi invito a leggere e commentare.

"Innanzitutto la vecchia proprietà spera, com'è logico, che la nuova faccia peggio in modo tale da non offuscarla. D'altronde 30 anni non si cancellano con un colpo di spugna, in tutto questo tempo stringi rapporti con la stampa, banche, uomini del calcio, tifoseria organizzata. Ma Fassone sta facendo un lavoro importante. Quale? Piazza pulita.
Questo è l'unico modo per fare il bene della società. E infatti, puntualmente, è partita la macchina del fango
.
Il Milan in mano agli interisti! Roba che manco all'asilo... i dirigenti, infatti, non hanno colori. Galliani era juventino ed ha fatto la storia del Milan. Se Fassone ha scelto Mirabelli è per un unico motivo: ha avuto le palle di scegliere un vero DS.
Quelli che invece si erano proposti, o che avevano fatto chiamare da amici politici o imprenditori, ci sono rimasti male.
Fassone, secondo noi, ha trovato la persona giusta per il mercato del Milan. Sapete perchè? Perché chi lo conosce sa che aveva fatto relazioni positive su Murillo e Brozovic, negativa su Kondogbia, aveva chiuso per Milik un anno fa e prima ancora Aubmeyang. In Brasile addirittura aveva fatto doppietta: Gabriel Jesus-Gabigol.
Fassone questo non lo ha dimenticato e quando ha dovuto scegliere il DS lo ha fatto basandosi su questo, sulla meritocrazia. Dio esiste. Mirabelli ha fatto la sua gavetta, non ama apparire in pubblico, le foto che circolano in rete sono molto vecchie. Ogni anno va per due mesi in sud america e le partite vuole vederle sui campi, non si fa consigliare da procuratori o da amici. Ausilio sa di aver perso molto, ma per ora si appoggia con Kia.
Quindi si, possiamo dire che Fassone è Marotta e Mirabelli è Paratici. Manca ancora un presidente come Agnelli e una bandiera alla Nedved. Ma la bandiera serve? Beh, se sono quelle di questi giorni, la risposta è no.
E parlo di Albertini che posta fotine, e Costacurta e Ambrosini che preferiscono restare a Sky dove guadagnano bene e non hanno responsabilità o pressioni. Rimane Maldini che però sembra aver declinato. Prima il problema era Galliani, adesso invece? Forse manca la voglia di farsi il mazzo
, se Maldini vuole la tavola è bella apparecchiata, ma forse lui non è la persona giusta. Anche perché un grande giocatore non è mai un grande dirigente. Nedved e Zanetti incidono pochissimo all'Inter e alla Juve.
Come Del Piero, altra bandiera a chiacchiere che parla del Milan senza conoscerne nulla. La Juve lo ha segato perché per la società è stato soltanto un calciatore che cercava più soldi e quindi lo hanno spedito in Australia.
Il tifoso deve capire che quasi mai quello che vede è reale. Molti calciatori si nascondono dietro la loro grandezza ma poi usano le società come bancomat."

Che poi, continuo a non capire la critica "tutti ex interisti"...mah...

3 persone su 30/40 che ne arriveranno e per la "stampa" diventano tutti interisti. Che pena.
 

Chrissonero

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Riporto per sommi capi l'editoriale odierno di Criscitiello (si, proprio lui) che su TMW afferma concetti clamorosamente lucidi e condivisibili. Vi invito a leggere e commentare.

"Innanzitutto la vecchia proprietà spera, com'è logico, che la nuova faccia peggio in modo tale da non offuscarla. D'altronde 30 anni non si cancellano con un colpo di spugna, in tutto questo tempo stringi rapporti con la stampa, banche, uomini del calcio, tifoseria organizzata. Ma Fassone sta facendo un lavoro importante. Quale? Piazza pulita.
Questo è l'unico modo per fare il bene della società. E infatti, puntualmente, è partita la macchina del fango
.
Il Milan in mano agli interisti! Roba che manco all'asilo... i dirigenti, infatti, non hanno colori. Galliani era juventino ed ha fatto la storia del Milan. Se Fassone ha scelto Mirabelli è per un unico motivo: ha avuto le palle di scegliere un vero DS.
Quelli che invece si erano proposti, o che avevano fatto chiamare da amici politici o imprenditori, ci sono rimasti male.
Fassone, secondo noi, ha trovato la persona giusta per il mercato del Milan. Sapete perchè? Perché chi lo conosce sa che aveva fatto relazioni positive su Murillo e Brozovic, negativa su Kondogbia, aveva chiuso per Milik un anno fa e prima ancora Aubmeyang. In Brasile addirittura aveva fatto doppietta: Gabriel Jesus-Gabigol.
Fassone questo non lo ha dimenticato e quando ha dovuto scegliere il DS lo ha fatto basandosi su questo, sulla meritocrazia. Dio esiste. Mirabelli ha fatto la sua gavetta, non ama apparire in pubblico, le foto che circolano in rete sono molto vecchie. Ogni anno va per due mesi in sud america e le partite vuole vederle sui campi, non si fa consigliare da procuratori o da amici. Ausilio sa di aver perso molto, ma per ora si appoggia con Kia.
Quindi si, possiamo dire che Fassone è Marotta e Mirabelli è Paratici. Manca ancora un presidente come Agnelli e una bandiera alla Nedved. Ma la bandiera serve? Beh, se sono quelle di questi giorni, la risposta è no.
E parlo di Albertini che posta fotine, e Costacurta e Ambrosini che preferiscono restare a Sky dove guadagnano bene e non hanno responsabilità o pressioni. Rimane Maldini che però sembra aver declinato. Prima il problema era Galliani, adesso invece? Forse manca la voglia di farsi il mazzo
, se Maldini vuole la tavola è bella apparecchiata, ma forse lui non è la persona giusta. Anche perché un grande giocatore non è mai un grande dirigente. Nedved e Zanetti incidono pochissimo all'Inter e alla Juve.
Come Del Piero, altra bandiera a chiacchiere che parla del Milan senza conoscerne nulla. La Juve lo ha segato perché per la società è stato soltanto un calciatore che cercava più soldi e quindi lo hanno spedito in Australia.
Il tifoso deve capire che quasi mai quello che vede è reale. Molti calciatori si nascondono dietro la loro grandezza ma poi usano le società come bancomat."

Bene bene su quasi tutto sopratutto su Mirabelli che anche a me piace molto, ma non sono d'accordo su quello scritto su Albertini, per me Demetrio ne ha tutto il diritto di criticare e dire quello che pensa, quindi quelle non sono solo fotine... detto questo, ritengo che una bandiera in società è indispensabile.
 

Dumbaghi

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Botta da fuori sotto il sette.



Speriamo non sia solo un articolo da hipster del calcio.
 

Now i'm here

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gran bell'articolo di Criscitiello, inaspettato da parte sua. :grande:

a me della bandiera in società frega poco, mi interessa che si lavori bene senza raccomandazioni o inciuci tipici alla galliani.

se il buon giorno si vede dal mattino però, è vergognoso come stanno infangando la nuova società senza che si sia ancora visto praticamente nulla.
poi a tempo debito li aspetto tutti sul carro questi schifosi della tv/stampa italiana (sky in primis).
 

Mr. Canà

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Riporto per sommi capi l'editoriale odierno di Criscitiello (si, proprio lui) che su TMW afferma concetti clamorosamente lucidi e condivisibili. Vi invito a leggere e commentare.

"Innanzitutto la vecchia proprietà spera, com'è logico, che la nuova faccia peggio in modo tale da non offuscarla. D'altronde 30 anni non si cancellano con un colpo di spugna, in tutto questo tempo stringi rapporti con la stampa, banche, uomini del calcio, tifoseria organizzata. Ma Fassone sta facendo un lavoro importante. Quale? Piazza pulita.
Questo è l'unico modo per fare il bene della società. E infatti, puntualmente, è partita la macchina del fango
.
Il Milan in mano agli interisti! Roba che manco all'asilo... i dirigenti, infatti, non hanno colori. Galliani era juventino ed ha fatto la storia del Milan. Se Fassone ha scelto Mirabelli è per un unico motivo: ha avuto le palle di scegliere un vero DS.
Quelli che invece si erano proposti, o che avevano fatto chiamare da amici politici o imprenditori, ci sono rimasti male.
Fassone, secondo noi, ha trovato la persona giusta per il mercato del Milan. Sapete perchè? Perché chi lo conosce sa che aveva fatto relazioni positive su Murillo e Brozovic, negativa su Kondogbia, aveva chiuso per Milik un anno fa e prima ancora Aubmeyang. In Brasile addirittura aveva fatto doppietta: Gabriel Jesus-Gabigol.
Fassone questo non lo ha dimenticato e quando ha dovuto scegliere il DS lo ha fatto basandosi su questo, sulla meritocrazia. Dio esiste. Mirabelli ha fatto la sua gavetta, non ama apparire in pubblico, le foto che circolano in rete sono molto vecchie. Ogni anno va per due mesi in sud america e le partite vuole vederle sui campi, non si fa consigliare da procuratori o da amici. Ausilio sa di aver perso molto, ma per ora si appoggia con Kia.
Quindi si, possiamo dire che Fassone è Marotta e Mirabelli è Paratici. Manca ancora un presidente come Agnelli e una bandiera alla Nedved. Ma la bandiera serve? Beh, se sono quelle di questi giorni, la risposta è no.
E parlo di Albertini che posta fotine, e Costacurta e Ambrosini che preferiscono restare a Sky dove guadagnano bene e non hanno responsabilità o pressioni. Rimane Maldini che però sembra aver declinato. Prima il problema era Galliani, adesso invece? Forse manca la voglia di farsi il mazzo
, se Maldini vuole la tavola è bella apparecchiata, ma forse lui non è la persona giusta. Anche perché un grande giocatore non è mai un grande dirigente. Nedved e Zanetti incidono pochissimo all'Inter e alla Juve.
Come Del Piero, altra bandiera a chiacchiere che parla del Milan senza conoscerne nulla. La Juve lo ha segato perché per la società è stato soltanto un calciatore che cercava più soldi e quindi lo hanno spedito in Australia.
Il tifoso deve capire che quasi mai quello che vede è reale. Molti calciatori si nascondono dietro la loro grandezza ma poi usano le società come bancomat."

Fa strano trovarsi d'accordo con Criscitiello, ma questa volta ha scritto un'analisi davvero lucida e condivisibile sotto molti punti di vista.
 
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Riporto per sommi capi l'editoriale odierno di Criscitiello (si, proprio lui) che su TMW afferma concetti clamorosamente lucidi e condivisibili. Vi invito a leggere e commentare."Innanzitutto la vecchia proprietà spera, com'è logico, che la nuova faccia peggio in modo tale da non offuscarla. D'altronde 30 anni non si cancellano con un colpo di spugna, in tutto questo tempo stringi rapporti con la stampa, banche, uomini del calcio, tifoseria organizzata. Ma Fassone sta facendo un lavoro importante. Quale? Piazza pulita.Questo è l'unico modo per fare il bene della società. E infatti, puntualmente, è partita la macchina del fango. Il Milan in mano agli interisti! Roba che manco all'asilo... i dirigenti, infatti, non hanno colori. Galliani era juventino ed ha fatto la storia del Milan. Se Fassone ha scelto Mirabelli è per un unico motivo: ha avuto le palle di scegliere un vero DS.Quelli che invece si erano proposti, o che avevano fatto chiamare da amici politici o imprenditori, ci sono rimasti male. Fassone, secondo noi, ha trovato la persona giusta per il mercato del Milan. Sapete perchè? Perché chi lo conosce sa che aveva fatto relazioni positive su Murillo e Brozovic, negativa su Kondogbia, aveva chiuso per Milik un anno fa e prima ancora Aubmeyang. In Brasile addirittura aveva fatto doppietta: Gabriel Jesus-Gabigol. Fassone questo non lo ha dimenticato e quando ha dovuto scegliere il DS lo ha fatto basandosi su questo, sulla meritocrazia. Dio esiste. Mirabelli ha fatto la sua gavetta, non ama apparire in pubblico, le foto che circolano in rete sono molto vecchie. Ogni anno va per due mesi in sud america e le partite vuole vederle sui campi, non si fa consigliare da procuratori o da amici. Ausilio sa di aver perso molto, ma per ora si appoggia con Kia. Quindi si, possiamo dire che Fassone è Marotta e Mirabelli è Paratici. Manca ancora un presidente come Agnelli e una bandiera alla Nedved. Ma la bandiera serve? Beh, se sono quelle di questi giorni, la risposta è no. E parlo di Albertini che posta fotine, e Costacurta e Ambrosini che preferiscono restare a Sky dove guadagnano bene e non hanno responsabilità o pressioni. Rimane Maldini che però sembra aver declinato. Prima il problema era Galliani, adesso invece? Forse manca la voglia di farsi il mazzo, se Maldini vuole la tavola è bella apparecchiata, ma forse lui non è la persona giusta. Anche perché un grande giocatore non è mai un grande dirigente. Nedved e Zanetti incidono pochissimo all'Inter e alla Juve. Come Del Piero, altra bandiera a chiacchiere che parla del Milan senza conoscerne nulla. La Juve lo ha segato perché per la società è stato soltanto un calciatore che cercava più soldi e quindi lo hanno spedito in Australia. Il tifoso deve capire che quasi mai quello che vede è reale. Molti calciatori si nascondono dietro la loro grandezza ma poi usano le società come bancomat."
Condivido in pieno, ma la prima frase è stata mal interpretata, a mio parere. Infatti Criscitiello non parla di proprietà, ma del "vecchio Milan". Non ha osato fare il nome di Galliani, non si sa mai... Alla proprietà che il Milan faccia male non conviene, gli si ritorcerebbe contro nel giro di pochi mesi. L'unica persona che vedrebbe bene il fallimento è il condorAsino, magari con la speranza di tornare a ragliare...E sono altrettanto convinto che la campagna mediatica sugli interisti nella dirigenza e le mancate bandiere sia orchestrata da lui e dai suoi tirapiedi..
 
U

Underhill84

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Riporto per sommi capi l'editoriale odierno di Criscitiello (si, proprio lui) che su TMW afferma concetti clamorosamente lucidi e condivisibili. Vi invito a leggere e commentare.

"Innanzitutto la vecchia proprietà spera, com'è logico, che la nuova faccia peggio in modo tale da non offuscarla. D'altronde 30 anni non si cancellano con un colpo di spugna, in tutto questo tempo stringi rapporti con la stampa, banche, uomini del calcio, tifoseria organizzata. Ma Fassone sta facendo un lavoro importante. Quale? Piazza pulita.
Questo è l'unico modo per fare il bene della società. E infatti, puntualmente, è partita la macchina del fango
.
Il Milan in mano agli interisti! Roba che manco all'asilo... i dirigenti, infatti, non hanno colori. Galliani era juventino ed ha fatto la storia del Milan. Se Fassone ha scelto Mirabelli è per un unico motivo: ha avuto le palle di scegliere un vero DS.
Quelli che invece si erano proposti, o che avevano fatto chiamare da amici politici o imprenditori, ci sono rimasti male.
Fassone, secondo noi, ha trovato la persona giusta per il mercato del Milan. Sapete perchè? Perché chi lo conosce sa che aveva fatto relazioni positive su Murillo e Brozovic, negativa su Kondogbia, aveva chiuso per Milik un anno fa e prima ancora Aubmeyang. In Brasile addirittura aveva fatto doppietta: Gabriel Jesus-Gabigol.
Fassone questo non lo ha dimenticato e quando ha dovuto scegliere il DS lo ha fatto basandosi su questo, sulla meritocrazia. Dio esiste. Mirabelli ha fatto la sua gavetta, non ama apparire in pubblico, le foto che circolano in rete sono molto vecchie. Ogni anno va per due mesi in sud america e le partite vuole vederle sui campi, non si fa consigliare da procuratori o da amici. Ausilio sa di aver perso molto, ma per ora si appoggia con Kia.
Quindi si, possiamo dire che Fassone è Marotta e Mirabelli è Paratici. Manca ancora un presidente come Agnelli e una bandiera alla Nedved. Ma la bandiera serve? Beh, se sono quelle di questi giorni, la risposta è no.
E parlo di Albertini che posta fotine, e Costacurta e Ambrosini che preferiscono restare a Sky dove guadagnano bene e non hanno responsabilità o pressioni. Rimane Maldini che però sembra aver declinato. Prima il problema era Galliani, adesso invece? Forse manca la voglia di farsi il mazzo
, se Maldini vuole la tavola è bella apparecchiata, ma forse lui non è la persona giusta. Anche perché un grande giocatore non è mai un grande dirigente. Nedved e Zanetti incidono pochissimo all'Inter e alla Juve.
Come Del Piero, altra bandiera a chiacchiere che parla del Milan senza conoscerne nulla. La Juve lo ha segato perché per la società è stato soltanto un calciatore che cercava più soldi e quindi lo hanno spedito in Australia.
Il tifoso deve capire che quasi mai quello che vede è reale. Molti calciatori si nascondono dietro la loro grandezza ma poi usano le società come bancomat."

La redenzione di Criscitiello :ave:

gran bell'articolo di Criscitiello, inaspettato da parte sua. :grande:

a me della bandiera in società frega poco, mi interessa che si lavori bene senza raccomandazioni o inciuci tipici alla galliani.

se il buon giorno si vede dal mattino però, è vergognoso come stanno infangando la nuova società senza che si sia ancora visto praticamente nulla.
poi a tempo debito li aspetto tutti sul carro questi schifosi della tv/stampa italiana (sky in primis).

Criscitiello ha scritto cose vere e che tutti pensiamo. Ma detto questo non dimentichiamoci della melma che ci ha tirato addosso quando ad esempio cacciamo un Gattuso ormai alla frutta calcisticamente parlando. Criscitiello non è scemo, non è diverso da tutti gli altri lacchè in giro... ha scritto queste cose perchè spera di raccogliere nella sua cerchia di amicizie qualche pezzo grosso della nuova dirigenza, cosa che fino ad oggi non aveva.
Fin'ora si vedono solo tanti avvoltoi che pensano ad abbuffarsi sui resti del Milan. Di gente che ci tiene veramente non ne vedo... Speriamo che sia Fassone
 
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Sará un avvoltoio, ma condivido in pieno.

Ci mancherebbe poi che la dirigenza venga scelta in base al tifo o alla squadra di provenienza.
Come se la Ferrari rifutasse Newey come progettista perché ha progettato le RedBull.
 
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