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Nichi Vendola (che, ricordiamolo, percepisce dall'Italia 10mila euro al mese di doppio vitalizio) intervistato da Repubblica ha confessato di essere scappato in Canada dopo l'acquisto del figlio Tobia. Ecco quanto dichiarato:"Io e Ed siamo fuggiti in Canada per garantire futuro e diritti a nostro figlio Tobia. Il cognome di Tobia è Testa, non Vendola. Se torneremo in Italia? Sì, verremo prima della fine del mese. Ma non permetterò che il mondo gli diventi ostile appena tenterà di entrarvi. L'utero in affitto? Capisco che, a parte la bestialità razzista e omofoba ci sia un pezzo d'Italia per bene che possa sentirsi disorientata. E capisco che si spacchino anche la sinistra e il femminismo. Penso che se vedessero, se giudicassero in concreto e non in astratto, capirebbero tutto subito. Prima di decidere, noi abbiamo frequentato molto le famiglie arcobaleno. Avevo i dubbi della mia generazione. Ma è la realtà che ci ha mostrato la strada. La gestazione per altri è la risposta della scienza al bisogno di famiglia, è una difesa della famiglia, che va protetta dalla violenza contro le donne, dal femminicidio, dalla sordida prepotenza domestica, non dalla scienza. La maternità surrogata è praticata soprattutto dalle coppie eterosessuali ed è probabile che tra una ventina di anni, come prevede Umberto Veronesi, sarà molto diffusa e anche in Italia si riderà di tutte queste resistenze. Qui in Canada, come in gran parte del mondo evoluto, nessuno capirebbe le vignette, i titoli dei giornali, gli editoriali infiammati contro la scienza. Certo, è chiaro che possono esserci abusi, come in tutte le cose, come nel trapianto di organi per esempio. Per questo ci vogliono buone leggi, e molta vigilanza".