Ha ragione.
Qua non c'entra difendere Fassone o Mirabelli, essere contro o pro Galliani e Berlusconi, qua si deve difendere il Milan, in questo momento rappresentato da Li, Fassone e Mirabelli, vittima di una decisione del tutto politica, che non trova giustificazione in alcuna norma comunitaria e in alcuna norma del FPF, per come interpretato fino ad oggi. Fino ad oggi si è sempre giudicata la stabilità della persona giuridica società-di-calcio, dando credito a società con bilanci ben più mal messi del nostro, con debiti ben maggiori. Qui si processa la credibilità del modo di acquisto della società e della società controllante ma se entri in questo campo diventi arbitrario.