Nascere in una famiglia gay.

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Shevchenko

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Dire che una famiglia composta da due maschi come genitori o da due donne sia uguale a quella tradizionale, è una tremenda cavolata secondo me. La cosa che mi fa storcere il naso è che molti hanno scritto le vostre "Sono opinioni dettate dalle vostre esperienze" facendo quasi capire che questa cosa ci limiti. Prima di tutto (parlo per me, ma credo valga anche per gli altri) la mia in parte è si un opinione dettata dalla mia esperienza, ma soprattutto dalla logica. Uomo e Donna non sono uguale, è cosi difficile da capire? Non sono uguali ora, non lo sono mai stati e mai lo saranno. E' un concetto basilare tanto facile quanto efficace.
Quindi un bambino non crescerà mai allo stesso modo rispetto ad una famiglia tradizionale. Questo non vuol dire che il bambino debba per forza crescere male, ma non crescerà allo stesso modo.
Sono stato molto amico con un mio compagno di classe che è cresciuto senza padre, eravamo davvero molto amici, quindi lui pur essendo un tipo molto scontroso si confidava parecchio con me. Aveva solo la madre e i nonni. Più di una volta mi disse che mi invidiava perché avevo il Papà. Più di una volta mi disse che lui cresceva sentendo delle mancanze nella sua vita, covando anche in un certo senso del rimorso verso le persone che vivevano la loro vita "normale" con entrambi i genitori.
Invece uno dei miei migliori amici in assoluto è cresciuto senza madre. Tralasciando il fatto che sia molto chiuso su questo argomento, le poche volte che ha affrontato l'argomento ha chiaramente detto che pure lui è cresciuto con delle mancanze e che gli "rosica" non aver mai provato l'amore della propria madre. Questi sono solo degli esempi, ovviamente non tutti sono cosi. Ma già questa cosa dovrebbe far capire molto.

Non è la quantità che sopperisce a certe mancanze, ma diciamo la qualità. Non è che avere due mamme al posto di una sopperisce alla mancanza del padre. Sempre donne sono. Non è che una delle due diventa uomo. Idem il discorso inverso per gli uomini.
Non facciamo il ragionamento allucinante in stile Milan. "Prendiamo gente a casaccio per esser apposto numericamente, ma non qualitativamente" eddai eh.

Io ora non sto dicendo che i bimbi crescano male, questo non lo so. Ma una cosa è certa, coppia gay o lesbica i bambini cresceranno per forza con delle mancanze dal punto di vista sentimentale/emotivo. Ne sono sicuro al 100% e noi chi diavolo siamo per prenderci il diritto di vietare certe cose a delle povere anime innocenti?

Aggiungo un ultima cosa, visto che bisogna sottolineare anche le ovvietà per non creare casini: Io non ho nulla contro i gay, sono amiche anche di alcuni e li ho difesi più di una vola rischiando anche d'arrivare alle mani per questo. Sono anche per i martimoni gay. Tutte le persone che si amano dovrebbero avere il diritto di sposarsi, non solo per l'amore ma anche per questioni legali/burocratiche. Ma le adozioni mmmm. Mi fanno storcere molto il naso per i motivi sopracitati e conosco anche dei gay che anch'essi la pensano come me.
 
E

Efferosso

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Vedi mia discussione con FiglioDelDioOdino, in sunto il concetto di famiglia Biologica non ha senso per gli esseri umani, che raramente seguono le leggi della natura.

Ah ok, ora ho capito cosa intendi.

Capisco il tuo punto di vista. Penso sia molto triste ma mi sono rassegnato alla cosa.
Ormai di naturale l'Uomo non ha più nulla. Stiamo diventando una "cosa" molto arida e fredda, personalmente, alla faccia dell' "amore".
 

tifoso evorutto

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Dire che una famiglia composta da due maschi come genitori o da due donne sia uguale a quella tradizionale, è una tremenda cavolata secondo me. La cosa che mi fa storcere il naso è che molti hanno scritto le vostre "Sono opinioni dettate dalle vostre esperienze" facendo quasi capire che questa cosa ci limiti. Prima di tutto (parlo per me, ma credo valga anche per gli altri) la mia in parte è si un opinione dettata dalla mia esperienza, ma soprattutto dalla logica. Uomo e Donna non sono uguale, è cosi difficile da capire? Non sono uguali ora, non lo sono mai stati e mai lo saranno. E' un concetto basilare tanto facile quanto efficace.
Quindi un bambino non crescerà mai allo stesso modo rispetto ad una famiglia tradizionale. Questo non vuol dire che il bambino debba per forza crescere male, ma non crescerà allo stesso modo.

Condivido tutto in toto, anch'io sono cresciuto senza padre, non ne ho fatto un dramma, a volte ne ho anche apprezzato i vantaggi,
ma innegabilmente in qualche modo un pò ti manca.

detto questo bisogna anche accettare che nessuno può scegliere in che famiglia nascere, tanti nascono da genitori singoli è si ritrovano i medesimi problemi, per questo sono d'accordo sui matrimoni gay e sulla stepchild, sull'adozione vera e proprio non ho grandi contrarietà, sarà sempre meglio vivere in una famiglia gay che ti ama piuttosto che essere orfani, però sinceramente non vedo motivazioni per non privilegiare una famiglia etero in questi casi.
 

tifoso evorutto

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Ah ok, ora ho capito cosa intendi.

Capisco il tuo punto di vista. Penso sia molto triste ma mi sono rassegnato alla cosa.
Ormai di naturale l'Uomo non ha più nulla. Stiamo diventando una "cosa" molto arida e fredda, personalmente, alla faccia dell' "amore".

E' innegabile, però voglio sperare che vi siano anche risvolti positivi...
anche se ultimamente faccio fatica a scorgerli, siamo essenzialmente in un momento di regresso.
 

Shevchenko

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Condivido tutto in toto, anch'io sono cresciuto senza padre, non ne ho fatto un dramma, a volte ne ho anche apprezzato i vantaggi,
ma innegabilmente in qualche modo un pò ti manca.

detto questo bisogna anche accettare che nessuno può scegliere in che famiglia nascere, tanti nascono da genitori singoli è si ritrovano i medesimi problemi, per questo sono d'accordo sui matrimoni gay e sulla stepchild, sull'adozione vera e proprio non ho grandi contrarietà, sarà sempre meglio vivere in una famiglia gay che ti ama piuttosto che essere orfani, però sinceramente non vedo motivazioni per non privilegiare una famiglia etero in questi casi.

Ti quoto alla stragrande. Nient'altro da aggiungere.
 

FiglioDelDioOdino

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1-L'uomo per natura senza leggi è istinto come qualsiasi animale...ne buono ne cattivo.
2-Ci saranno state persone sagge in passato ma la società in antichità era un inferno per l'uomo comune.
Non capisco questo rimpianto per il passato.

L'uomo come hà risposto Doctore è essenzialmente neutro, o meglio nascono persone con indole più pacifica e persone più aggressive, come capita in natura con tutti gli animali,

...

In sunto resto della mia opinione, se l'uomo avesse seguito le leggi della natura non si sarebbe mai evoluto come lo conosciamo oggi,
e in un tale contesto diviene logico che nascano anche famiglie che non rispecchino il concetto di "famiglia biologica" è implicito nella natura dell'uomo modificare le leggi che regolano la natura.
E siamo solo all'inizio, nulla esclude che in un futuro si possa vivere su altri pianeti, si possa essere immortali o dei Cyborg, riprodursi solo tramite clonazione.

Allora secondo voi da dove arriverebbero le leggi?
Anche gli animali seguono norme sociali, gli animali non nascono come tabule rase ma sono predisposti alla vita sociale. Le formiche hanno una struttura sociale complessa con compiti ben definiti, ma anche i mammiferi, i volatili e i pesci. Gli uomini hanno solamente codificato le norme, prima oralmente e poi con la scrittura. Le norme sociali degli animali non sono naturali? Allora lo sono anche quelle umane. La moralità, la norma sociale, la legge, sono insite sia nell'animale che nell'uomo, o per il religioso instillate dal Creatore.
L'evoluzione è quindi naturale, o divina, la civiltà è anch'essa espressione della natura umana, così come la ragnatela non è un artificio innaturale creato dal ragno, una tana non è un rifugio innaturale, un termitaio non è un edificio innaturale.
Innaturale è nascere in una famiglia omosessuale, perchè in natura non è possibile, è solo una fantasia bizzarra, quindi una legge che certifica due omosessuali come famiglia allora questa è una legge contro natura. E contro natura è il comunismo che rinnega la proprietà privata, la famiglia e la tradizione (le norme sociali naturali) proponendo un ingannevole miraggio mentre cova secondi fini distruttivi.
 

tifoso evorutto

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Allora secondo voi da dove arriverebbero le leggi?
Anche gli animali seguono norme sociali, gli animali non nascono come tabule rase ma sono predisposti alla vita sociale. Le formiche hanno una struttura sociale complessa con compiti ben definiti, ma anche i mammiferi, i volatili e i pesci. Gli uomini hanno solamente codificato le norme, prima oralmente e poi con la scrittura. Le norme sociali degli animali non sono naturali? Allora lo sono anche quelle umane. La moralità, la norma sociale, la legge, sono insite sia nell'animale che nell'uomo, o per il religioso instillate dal Creatore.
L'evoluzione è quindi naturale, o divina, la civiltà è anch'essa espressione della natura umana, così come la ragnatela non è un artificio innaturale creato dal ragno, una tana non è un rifugio innaturale, un termitaio non è un edificio innaturale.
Innaturale è nascere in una famiglia omosessuale, perchè in natura non è possibile, è solo una fantasia bizzarra, quindi una legge che certifica due omosessuali come famiglia allora questa è una legge contro natura. E contro natura è il comunismo che rinnega la proprietà privata, la famiglia e la tradizione (le norme sociali naturali) proponendo un ingannevole miraggio mentre cova secondi fini distruttivi.

Discutere con te è intrigante :) , perchè segui schemi di ragionamento fuori dal comune, ma non banali (tranne quando ti incaponisci sui comunisti :( , per favore smettila, non mi sembra di aver mai sentito una voce pro comunismo nel forum, credo che si siano estinti :sisi: )

Dunque, tu parli delle leggi che regolano la vita sociale degli animali, almeno le specie che l'hanno, esse non sono frutto di ragionamento o di autodeterminazione ma d'istinto, che bada bene, non è racchiuso nella loro mente, ma nel DNA, è proprio un fattore fisico.

Passiamo all'uomo, e qui viene il bello, ci troviamo di fronte a una vera contraddizione del creato.
L'uomo come tutte le specie animali ha degli istinti di comportamento codificati nel proprio DNA, istinti che non è affatto semplice ignorare, istinti tra l'altro, e ciò è fondamentale da capire, non si sono formati negli ultimi 8.000 anni in cui è nata la moderna civiltà, si sono formati nelle decine di migliaia d'anni della preistoria, quando ancora eravamo poco più di scimmie.

Il senso della famiglia "biologica" che tanto invochi, è nel nostro DNA, è scritto dentro ognuno di noi, per questo per molte persone come te è inaccettabile un riferimento diverso,
anche l'istinto di tutti noi, a cui accennavo prima, ad identificarci in "gruppi" minori e a vedere gli altri gruppi come minacce o rivali è scritto nel nostro DNA, e così molti altri nostri comportamenti.

Però l'uomo, per uno strano scherzo del destino (o per merito di Dio), è anche dotato di autocoscienza e di pensiero creativo, cosa che lo spinge inesorabilmente, anche con l'ausilio della cultura e della tecnologia, a ignorare e sfidare i comportamenti istintivi, i quali non sono in grado di "evolversi" altrettanto rapidamente dei "comportamenti " coscienti/ragionati che adottiamo, L'istituzione delle famiglie Gay è uno di questi, le nuove forme di concepimento lo sono altrettanto.

Certamente va chiarito che non sempre i comportamenti "ragionati" sono positivi, così come gli istinti non devono per forza essere negativi, in fin dei conti sono quelli che abbiamo adottato per la maggior parte della storia della specie "Homo".
Comunque sia, sono due spinte spesso contrarie con cui dobbiamo convivere, e dovremo probabilmete farlo per tutta la storia dell'umanità.
 

CIppO

Disilluso
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Il concetto fondamentale è trovare accordo sulla parola per la quale si discute.
Quindi cos'è la famiglia? Il discorso è complicato e non mi sento, come ho letto in precedenza, di cadere nella banalità di categorizzare famiglie di serie A con quelle di serie B.
Questo perché vi è -ed è oggigiorno innegabile- un numero di casi particolari che rendono il concetto di famiglia eterogeneo.
Si è indicato come famiglia di categoria inferiore, un caso per il quale la coppia decida di non procreare. Le motivazioni potrebbero essere varie, quali ad esempio, la difficoltà nel sostenere nella crescita un bimbo perché non abbienti. Oppure potrebbe essere coppia sterile che invece decide di adottare minori che sono stati si procreati da altri ma abbandonati al loro destino. Rientrano in questa categoria anche le coppie gay che vogliono adottare un bambino che, potrebbe crescere e maturare in istituti senza nessuna figura materna o paterna.
Insomma pochi esempi per indicare quanto è variegato e delicato il concetto di famiglia.
Non mi voglio soffermare su concetti che partono dal presupposto della purezza "della razza naturale" come ho letto in precedenza, concetti sorpassati e datati per la quale la storia ha già scritto pagine terribili.
Poi voglio dire, chi ha parlato di limiti? Forse ho perso qualche passaggio. Eppure la discussione porta a molteplici punti di vista che tendono ad eliminare proprio quei limiti.
 

beleno

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Ok (e non sapevo usasse la statistica), però le scienze umane non sono come le scienze naturali, rimangono comunque soft science.

La psicologia è pressochè inutile, anzi dannosa, dato che l'uomo ha sempre capito lo spirito e lo stato d'animo delle persone senza questa pseudoscienza. E tutt'ora si vive benissimo senza "psicologia", per esempio non conoscono la psicologia i buddisti, ma nemmeno quelle comunità primitive forse matriarcali cui piace tanto vagheggiare ai tipi a la Rousseau. Si capisce quando puoi ferire una persona o farle del bene spiritualm,ente senza che te lo debba dire uno "studio scientifico", a cui solo babbei senza capacità di giudizio abboccano, come se attendessero la scienza per saper bere un bicchier d'acqua.

La differenza con le scienze naturali sta nel fatto che, per fortuna, non esistono due esseri umani uguali, perché gli esseri umani hanno emozioni, cognizioni e comportamenti diversi gli uni dagli altri.

Aggiungo questo piccolo spunto di riflessione. La medicina ha per oggetto di studio gli esseri umani, nei quali la componente psicologica ha una propria rilevanza. Porto questo esempio, dato che è un tema che conosco un po', visto che ci ho pubblicato. La risposta infiammatoria di un essere umano (che, se prolungata o cronica, può portare a patologie anche gravi) è influenzata, tra le altre cose, da come un individuo percepisce l'ambiente esterno attuale o da come si aspetta possa essere quello futuro. In aggiunta, persone con determinate caratteristiche di personalità, reagiscono in maniera più intensa (in termini di maggiore risposta infiammatoria) a situazioni ambientali simili. Percezioni e "aspettative" sono due temi classici della psicologia.

Ora, reputate la anche la medicina una soft science o una psuedoscienza?
 
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