Se non fosse per il discorso Spalletti e per le storiche esigenze del suo 4231, l'affare sarebbe tutto della Roma. Ma nessuno meglio di Spalletti e nessuna squadra meglio di questa Inter può ancora valorizzare il belga alle spalle di Icardi, che era il vero enorme limite dei cugini.
Giocatore in netta difficoltà, l'anno scorso è stato tra il normale ed il deludente, chiaramente è il momento giusto per la cessione anche per i suoi limiti tattici che con Di Francesco sono emersi (ormai dà il meglio oltre la linea della palla sulla trequarti, se deve abbassarsi troppo come mezzala perde tutto il suo valore aggiunto).
20 milioni di plusvalenza secca, 10 milioni lordi risparmiati di ingaggio, due giocatori da valorizzare e future grandi plusvalenze come Zaniolo e Pinamonti: a me pare un altro capolavoro di Monchi, anche facendo finta di dimenticare un talento sopraffino come Pastore in entrata.
Nella NBA si definirebbe questa come la classica trade "win-win", in cui cioè vincono entrambe le squadre interessate.