Mr Bee rilancia e accelera per il Milan. Ecco la sua squadra.

Il Re dell'Est

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La Gazzetta dello Sport di oggi, 7 aprile 2015, afferma che pochi giorni fa Mister Bee si è sentito telefonicamente con Berlusconi per stringere i tempi legati all'acquisto del pacchetto di maggioranza della società rossonera. A far da tramite sarebbe Paolo Victor Dana, finanziere italiano che lavora a Dubai e grande manovratore dell'operazione. Il thailandese mostra un certo ottimismo e, attraverso il fondo ad hoc che ha creato, sta rastrellando i fondi necessari.
Bee non vuole perdere il vantaggio acquisito in questi mesi (magari nei confronti di Lee), per cui con la banca Rothschild, è passato da un preliminare che prevedeva passaggi graduali di maggioranza, ad un accordo da stilare entro aprile, che prevede il passaggio diretto del 60% delle quote. Quindi maggioranza immediata. Entro metà mese si chiuderà la due diligence e quindi si potrà finalizzare tutto. La valutazione attuale del club è ancora flottante ma ben al di sotto del miliardo di euro. Per quanto riguarda l'organigramma, se la nomina di Paolo Victor Dana come AD pare scontata, lo stesso Bee Taechaubol vuole riservare a sè stesso la carica di presidente. Inoltre, una volta seduto sulla poltrona più prestigiosa, Bee vorrà verificare di persona la questione stadio. In ogni caso è tutto nelle mani di Berlusconi, l'ultima parola spetta a lui. Lo stesso che ha sempre negato di voler cedere il Milan. Ma che da tre mesi ne sta trattando la cessione. E se non interverranno fattori esterni (politico-elettorali) dopo quasi 30 anni dirà addio alla società rossonera.
 
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Milanforever26

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La Gazzetta dello Sport di oggi, 7 aprile 2015, afferma che pochi giorni fa Mister Bee si è sentito telefonicamente con Berlusconi per stringere i tempi legati all'acquisto del pacchetto di maggioranza della società rossonera. A far da tramite sarebbe Paolo Victor Dana, finanziere italiano che lavora a Dubai e grande manovratore dell'operazione. Il thailandese mostra un certo ottimismo e, attraverso il fondo ad hoc che ha creato, sta rastrellando i fondi necessari.
Bee non vuole perdere il vantaggio acquisito in questi mesi (magari nei confronti di Lee), per cui con la banca Rothschild, è passato da un preliminare che prevedeva passaggi graduali di maggioranza, ad un accordo da stilare entro aprile, che prevede il passaggio diretto del 60% delle quote. Quindi maggioranza immediata. Entro metà mese si chiuderà la due diligence e quindi si potrà finalizzare tutto. La valutazione attuale del club è ancora flottante ma ben al di sotto del miliardo di euro. Per quanto riguarda l'organigramma, se la nomina di Paolo Victor Dana come AD pare scontata, lo stesso Bee Taechaubol vuole riservare a sè stesso la carica di presidente. Inoltre, una volta seduto sulla poltrona più prestigiosa, Bee vorrà verificare di persona la questione stadio. In ogni caso è tutto nelle mani di Berlusconi, l'ultima parola spetta a lui. Lo stesso che ha sempre negato di voler cedere il Milan. Ma che da tre mesi ne sta trattando la cessione. E se non interverranno fattori esterni (politico-elettorali) dopo quasi 30 anni dirà addio alla società rossonera.

Devo dire che a me sto Bee non convince..nel senso..da un lato abbiamo foto di Lee alla stadio, abbiamo i cinesi che firmano il contratto e abbiamo articoli sulla stampa estera..poi c'è sto Bee che nessuno ha mai visto nei pressi di Berlusconi o di Arcore o di qualcosa che riguardi il Milan..per me Bee è solo uno specchietto per le allodole..
 

Tifo'o

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La Gazzetta dello Sport di oggi, 7 aprile 2015, afferma che pochi giorni fa Mister Bee si è sentito telefonicamente con Berlusconi per stringere i tempi legati all'acquisto del pacchetto di maggioranza della società rossonera. A far da tramite sarebbe Paolo Victor Dana, finanziere italiano che lavora a Dubai e grande manovratore dell'operazione. Il thailandese mostra un certo ottimismo e, attraverso il fondo ad hoc che ha creato, sta rastrellando i fondi necessari.
Bee non vuole perdere il vantaggio acquisito in questi mesi (magari nei confronti di Lee), per cui con la banca Rothschild, è passato da un preliminare che prevedeva passaggi graduali di maggioranza, ad un accordo da stilare entro aprile, che prevede il passaggio diretto del 60% delle quote. Quindi maggioranza immediata. Entro metà mese si chiuderà la due diligence e quindi si potrà finalizzare tutto. La valutazione attuale del club è ancora flottante ma ben al di sotto del miliardo di euro. Per quanto riguarda l'organigramma, se la nomina di Paolo Victor Dana come AD pare scontata, lo stesso Bee Taechaubol vuole riservare a sè stesso la carica di presidente. Inoltre, una volta seduto sulla poltrona più prestigiosa, Bee vorrà verificare di persona la questione stadio. In ogni caso è tutto nelle mani di Berlusconi, l'ultima parola spetta a lui. Lo stesso che ha sempre negato di voler cedere il Milan. Ma che da tre mesi ne sta trattando la cessione. E se non interverranno fattori esterni (politico-elettorali) dopo quasi 30 anni dirà addio alla società rossonera.

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[MENTION=1415]Milanforever26[/MENTION] inizia, intanto, a quotare le ultime news. Ho perso ormai il conto delle volte che è stato ripetuto
 

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La Gazzetta dello Sport di oggi, 7 aprile 2015, afferma che pochi giorni fa Mister Bee si è sentito telefonicamente con Berlusconi per stringere i tempi legati all'acquisto del pacchetto di maggioranza della società rossonera. A far da tramite sarebbe Paolo Victor Dana, finanziere italiano che lavora a Dubai e grande manovratore dell'operazione. Il thailandese mostra un certo ottimismo e, attraverso il fondo ad hoc che ha creato, sta rastrellando i fondi necessari.
Bee non vuole perdere il vantaggio acquisito in questi mesi (magari nei confronti di Lee), per cui con la banca Rothschild, è passato da un preliminare che prevedeva passaggi graduali di maggioranza, ad un accordo da stilare entro aprile, che prevede il passaggio diretto del 60% delle quote. Quindi maggioranza immediata. Entro metà mese si chiuderà la due diligence e quindi si potrà finalizzare tutto. La valutazione attuale del club è ancora flottante ma ben al di sotto del miliardo di euro. Per quanto riguarda l'organigramma, se la nomina di Paolo Victor Dana come AD pare scontata, lo stesso Bee Taechaubol vuole riservare a sè stesso la carica di presidente. Inoltre, una volta seduto sulla poltrona più prestigiosa, Bee vorrà verificare di persona la questione stadio. In ogni caso è tutto nelle mani di Berlusconi, l'ultima parola spetta a lui. Lo stesso che ha sempre negato di voler cedere il Milan. Ma che da tre mesi ne sta trattando la cessione. E se non interverranno fattori esterni (politico-elettorali) dopo quasi 30 anni dirà addio alla società rossonera.

Secondo Tuttosport, Berlusconi vorrebbe ufficializzare la cessione del Milan dopo le elezioni del 31 Maggio 2015.
 

Milanforever26

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La Gazzetta dello Sport di oggi, 7 aprile 2015, afferma che pochi giorni fa Mister Bee si è sentito telefonicamente con Berlusconi per stringere i tempi legati all'acquisto del pacchetto di maggioranza della società rossonera. A far da tramite sarebbe Paolo Victor Dana, finanziere italiano che lavora a Dubai e grande manovratore dell'operazione. Il thailandese mostra un certo ottimismo e, attraverso il fondo ad hoc che ha creato, sta rastrellando i fondi necessari.
Bee non vuole perdere il vantaggio acquisito in questi mesi (magari nei confronti di Lee), per cui con la banca Rothschild, è passato da un preliminare che prevedeva passaggi graduali di maggioranza, ad un accordo da stilare entro aprile, che prevede il passaggio diretto del 60% delle quote. Quindi maggioranza immediata. Entro metà mese si chiuderà la due diligence e quindi si potrà finalizzare tutto. La valutazione attuale del club è ancora flottante ma ben al di sotto del miliardo di euro. Per quanto riguarda l'organigramma, se la nomina di Paolo Victor Dana come AD pare scontata, lo stesso Bee Taechaubol vuole riservare a sè stesso la carica di presidente. Inoltre, una volta seduto sulla poltrona più prestigiosa, Bee vorrà verificare di persona la questione stadio. In ogni caso è tutto nelle mani di Berlusconi, l'ultima parola spetta a lui. Lo stesso che ha sempre negato di voler cedere il Milan. Ma che da tre mesi ne sta trattando la cessione. E se non interverranno fattori esterni (politico-elettorali) dopo quasi 30 anni dirà addio alla società rossonera.

Punto per punto:

- Silvio secondo me non mollerà istantaneamente la carica di presidente perché vuole lasciare vincendo; quindi vedo meglio un periodo di "transizione" in cui rimane presidente onorario
- La quotazione mi sembra troppo bassa
- La questione stadio è un progetto di Barbara

queste notizie mi fanno pensare (e sperare) che si chiuderà con i cinesi..
 
R

Renegade

Guest
Non ci sono più parole ormai. Si va di male in peggio. Si parla di un presunto vantaggio di Bee quando Lee era allo stadio con Berlusconi da mesi. Poi si sa che non ha patrimoni importanti, ma è soltanto un assicuratore che mette insieme fondi altrui. E la cosa non è affatto positiva. Tra l'altro il fatto che ci si concentri sullo stadio e sul nuovo staff societario invece che sulla questione primaria, ovvero il mercato, la dice davvero lunga. Ormai c'è il ridicolo. Vedremo.
 

-Lionard-

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La Gazzetta dello Sport di oggi, 7 aprile 2015, afferma che pochi giorni fa Mister Bee si è sentito telefonicamente con Berlusconi per stringere i tempi legati all'acquisto del pacchetto di maggioranza della società rossonera. A far da tramite sarebbe Paolo Victor Dana, finanziere italiano che lavora a Dubai e grande manovratore dell'operazione. Il thailandese mostra un certo ottimismo e, attraverso il fondo ad hoc che ha creato, sta rastrellando i fondi necessari.
Bee non vuole perdere il vantaggio acquisito in questi mesi (magari nei confronti di Lee), per cui con la banca Rothschild, è passato da un preliminare che prevedeva passaggi graduali di maggioranza, ad un accordo da stilare entro aprile, che prevede il passaggio diretto del 60% delle quote. Quindi maggioranza immediata. Entro metà mese si chiuderà la due diligence e quindi si potrà finalizzare tutto. La valutazione attuale del club è ancora flottante ma ben al di sotto del miliardo di euro. Per quanto riguarda l'organigramma, se la nomina di Paolo Victor Dana come AD pare scontata, lo stesso Bee Taechaubol vuole riservare a sè stesso la carica di presidente. Inoltre, una volta seduto sulla poltrona più prestigiosa, Bee vorrà verificare di persona la questione stadio. In ogni caso è tutto nelle mani di Berlusconi, l'ultima parola spetta a lui. Lo stesso che ha sempre negato di voler cedere il Milan. Ma che da tre mesi ne sta trattando la cessione. E se non interverranno fattori esterni (politico-elettorali) dopo quasi 30 anni dirà addio alla società rossonera.
Un nuovo proprietario che "deve raccattare i fondi necessari" non si presenta benissimo a mio parere. A differenza di altri non penso che Mr.Bee sia un Manenti asiatico e se l'accordo andrà in porto sono certo che i debiti saranno saldati ed i soldi a Berlusconi arriveranno. Ergo non falliremo o non faremo una brutta fine. Il vero problema è: una volta acquisita la società, cosa intende fare Mr.Bee? Il dubbio è che il broker thailandese voglia acquistare il club per far crescere il fatturato, magari puntando sul nuovo stadio, e per incrementare la presenza del Milan sul mercato asiatico. Praticamente gli stessi obiettivi di Thohir. Solo che se questi sono gli obiettivi e visto che il soggetto non può contare su un patrimonio personale di un certo livello, ho paura che gli investimenti sul mercato non saranno così importanti ma sulla falsa riga di quelli dell'indonesiano sull'altra sponda del Naviglio.

Magari mi sbaglio ma non ce lo vedo un broker a guida di un fondo d'investimento effettuare grandi spese sul mercato. Già sento dichiarazioni come "una società sana deve crescere gradualmente, bisogna prima risolvere la situazione debitoria" o "ho un piano quinquennale per riportare il Milan ai livelli che gli competono" o "siamo il club italiano più amato in Asia" o "I tifosi devono avere pazienza. Lo stadio ci porterà soldi e fatturato ed allora arriveranno i grandi giocatori".
 
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Ma Berlusca come lo deve capire che deve vendere ai cinesi e togliersi subito dalle scatole. Madonna che parassita, peggio del suo compare Galliani, non mi fiderei mai di vendere ad uno che deve "rastrellare" soldi per comprare un'azienda importante come il Milan. Non sono per nulla fiducioso su sto Mr. Bean
 
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Peggio del Milan attuale gestito da Berlusconi penso non ci possa essere nulla, quindi favorevole alla cessione in ogni caso.
 
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