Mr Bee Milan: il closing rimandato ad ottobre.

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Il Re dell'Est

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Pellegatti: "Da Fininvest trapela questa situazione: gli advisor sono tranquilli sulla serietà della trattativa però hanno dato segnali circa un allungamento della trattativa. Nei prossimi giorni Bee dovrebbe arrivare a Milano per spiegare i motivi. Al Milan interessano le motivazioni più che l'allungamento dei tempi. Probabile quindi una deroga a Bee. ma non c'è nessun allarme"
 

Il Re dell'Est

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Bellinazzo a Radio24: "Bee dovrebbe arrivare domani per spiegare a Berlusconi le ragioni del rinvio. Dubbi me li sono posti pure io sulle cifre (in risposta ad una persona in diretta) ma la valutazione del Milan di 480M per il 48% è oggettivamente alta. La scommessa dell'operazione è quella di riportare il Milan ai vertici del calcio europeo ed andare in borsa quotando un pacchetto ciascuno e fare in modo che Bee poi abbia la maggioranza. Quindi alla fine il thailandese spenderebbe la metà dell'esborso iniziale.
Ciò non toglie che il dubbio degli investitori non sia stato ancora risolto. E c'è una norma federale che impone trasparenza in tal senso. Alcuni investitori si sono tirati indietro, spaventati dalle ripetute inchieste giornalistiche e delle procure in Italia, altri stanno subentrando, questi sono stati alcuni dei problemi. Altri problemi sono relativi all'assetto in borsa in previsione di una maggioranza per il futuro socio. L'affare stadio non ha influito.
Questa mattina ho sentito entrambe le parti ai massimi livelli e c'è ancora grandissimo ottimismo e grande volontà di chiudere l'operazione. Tutto dipenderà dalle motivazioni che Bee porterà per il ritardo del closing. Berlusconi disse che l'operazione era molto più ardita di quella raccontata, quindi evidentemente ci sono molte cose che non conosciamo."
 
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beleno

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Bellinazzo a Radio24: "Bee dovrebbe arrivare domani per spiegare a Berlusconi le ragioni del rinvio. Dubbi me li sono posti pure io sulle cifre (in risposta ad una persona in diretta) ma la valutazione del Milan di 480M per il 48% è oggettivamente alta. La scommessa dell'operazione è quella di riportare il Milan ai vertici del calcio europeo ed andare in borsa quotando un pacchetto ciascuno e fare in modo che Bee poi abbia la maggioranza. Quindi alla fine il thailandese spenderebbe la metà dell'esborso iniziale.
Ciò non toglie che il dubbio degli investitori non sia stato ancora risolto. E c'è una norma federale che impone trasparenza in tal senso. Alcuni investitori si sono tirati indietro, spaventati dalle ripetute inchieste giornalistiche e delle procure in Italia, altri stanno subentrando, questi sono stati alcuni dei problemi. Altri problemi sono relativi all'assetto in borsa in previsione di una maggioranza per il futuro socio. L'affare stadio non ha influito.
Questa mattina ho sentito entrambe le parti ai massimi livelli e c'è ancora grandissimo ottimismo e grande volontà di chiudere l'operazione. Tutto dipenderà dalle motivazioni che Bee porterà per il ritardo del closing. Berlusconi disse che l'operazione era molto più ardita di quella raccontata, quindi evidentemente ci sono molte cose che non conosciamo."
A questo punto dobbiamo fidarci di Belinazzo, che sostiene di avere contatti diretti con le due parti, ed avere fiducia. Non mi sembra che un cambio di investitori sia una cosa da poco, ma vabbè, io non mi intendo di queste cose. Chissà cosa intende con "lo stadio non ha influito". Che Bee era estraneo alla soluzione Fiera (ed alla questione stadio in generale), che rimane un capolavoro esclusivo della attuale dirigenza, oppure che Bee non ha gradito la soluzione Fiera, ma che l'eventuale penale non influisce sulla buona riuscita della trattativa?
 

-Lionard-

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Quando la coperta è corta... Mr. Bee non sta trovando i fondi promessi per finanziare il proprio progetto: indebitarsi, collocare il capitale in borsa, agire sulla leva conseguente, far guadagnare i propri mandanti, ed uscire di scena con un bel pacco di milioni in mano di provvigioni. Doveva essere l'avvento di una nuova governance a sostituire nel giro di due-tre anni la famiglia Berlusconi (ipotesi consorzio Lee), è diventato un brokeraggio di capitali sul ricchissimo mercato finanziario asiatico in nome e per conto di Fininvest, da cui l'operazione parte ed a cui l'operazione arriva. Non una negoziazione di quote, ma un rastrellamento di fondi (crowdfunding) senza perdere il controllo del club. Ecco il motivo del differimento: l'interesse di Fininvest a fare in ogni caso l'operazione, perché nessun cambio di controllo e' in vista, e nessuna pressione potrebbe dunque essere imposta ad una controparte negoziale che non esiste. Tutto legittimo, semplicemente le domande che ci stiamo ponendo da mesi (il futuro, il mercato, la squadra, lo stadio) dovrebbero essere rivolte a colei a cui non pensavamo di doverle fare, accettando la premessa della sua progressiva dipartita dal club: Fininvest, appunto. Sbagliamo dunque ad ossessionarci alla ricerca di soci occulti di Mr. Bee che non esistono, almeno in consistenza tale da aspirare ad una scalata. Fininvest ad inizio giugno ha parato il colpo che poteva arrivare (cessione della maggioranza del club, scalata secca), consapevole che non c'erano i fondi che sarebbero affluiti solo dopo il collocamento in borsa (Forchielli parla di assegni da conti estinti: forse non è la verità, ma una sua strettissima parente si), ed ha ritorto a proprio vantaggio l'operazione finanziaria che poteva subire, pensando invece di usarla col mettere a contratto il manager thailandese. Ora però i conti devono tornare a Fininvest, che si è esposta con l'ultimo mercato, e dunque l'attesa che le banche mollino i finanziamenti per partire con il leverage buy in. Diceva Flaiano che non è vero che in Italia non si possono fare le rivoluzioni, si possono fare eccome, basta solo che i carabinieri siano d'accordo. A Marina la divisa dell'Arma dona, non c'è dubbio. :)
Perfetto Casnop, questo è esattamente il mio pensiero. In particolare condivido l'ultima parte del discorso, quella relativa a Fininvest che di fatto si finanzierebbe da sola. Se partiamo dal presupposto che sia vero che Bee si farà finanziare da Citic e Ads Securities per un'operazione di leveraged buyout, mi chiedo e ti chiedo se per Fininvest questo rappresenti un vero problema. Se arriverà il closing, quei 480 milioni depositati sui conti della holding saranno interamente di Fininvest e dal momento che Bee avrà "solo" il 48% quel debito non potrà essere accollato al Milan. La domanda è: con quali garanzie il broker thailandese conta di restituire il finanziamento ottenuto non potendo dare in garanzia neanche la stessa società come invece avvenuto con il Liverpool di Hicks e Gillet con la Royal Bank Of Scotland? Pagherebbe lui, la sua Thai Prime oppure la Citic potrebbe in futuro assicurarsi quel 48% di quote, come avvenuto con Unicredit a Roma, e venderlo al migliore offerente?
 

Il Rosso e il Nero

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Quando la coperta è corta... Mr. Bee non sta trovando i fondi promessi per finanziare il proprio progetto: indebitarsi, collocare il capitale in borsa, agire sulla leva conseguente, far guadagnare i propri mandanti, ed uscire di scena con un bel pacco di milioni in mano di provvigioni. Doveva essere l'avvento di una nuova governance a sostituire nel giro di due-tre anni la famiglia Berlusconi (ipotesi consorzio Lee), è diventato un brokeraggio di capitali sul ricchissimo mercato finanziario asiatico in nome e per conto di Fininvest, da cui l'operazione parte ed a cui l'operazione arriva. Non una negoziazione di quote, ma un rastrellamento di fondi (crowdfunding) senza perdere il controllo del club. Ecco il motivo del differimento: l'interesse di Fininvest a fare in ogni caso l'operazione, perché nessun cambio di controllo e' in vista, e nessuna pressione potrebbe dunque essere imposta ad una controparte negoziale che non esiste. Tutto legittimo, semplicemente le domande che ci stiamo ponendo da mesi (il futuro, il mercato, la squadra, lo stadio) dovrebbero essere rivolte a colei a cui non pensavamo di doverle fare, accettando la premessa della sua progressiva dipartita dal club: Fininvest, appunto. Sbagliamo dunque ad ossessionarci alla ricerca di soci occulti di Mr. Bee che non esistono, almeno in consistenza tale da aspirare ad una scalata. Fininvest ad inizio giugno ha parato il colpo che poteva arrivare (cessione della maggioranza del club, scalata secca), consapevole che non c'erano i fondi che sarebbero affluiti solo dopo il collocamento in borsa (Forchielli parla di assegni da conti estinti: forse non è la verità, ma una sua strettissima parente si), ed ha ritorto a proprio vantaggio l'operazione finanziaria che poteva subire, pensando invece di usarla col mettere a contratto il manager thailandese. Ora però i conti devono tornare a Fininvest, che si è esposta con l'ultimo mercato, e dunque l'attesa che le banche mollino i finanziamenti per partire con il leverage buy in. Diceva Flaiano che non è vero che in Italia non si possono fare le rivoluzioni, si possono fare eccome, basta solo che i carabinieri siano d'accordo. A Marina la divisa dell'Arma dona, non c'è dubbio. :)

Una ricostruzione lucida che mi vede perfettamente d'accordo
 

Il Re dell'Est

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Bellinazzo a Radio24: "Bee dovrebbe arrivare domani per spiegare a Berlusconi le ragioni del rinvio. Dubbi me li sono posti pure io sulle cifre (in risposta ad una persona in diretta) ma la valutazione del Milan di 480M per il 48% è oggettivamente alta. La scommessa dell'operazione è quella di riportare il Milan ai vertici del calcio europeo ed andare in borsa quotando un pacchetto ciascuno e fare in modo che Bee poi abbia la maggioranza. Quindi alla fine il thailandese spenderebbe la metà dell'esborso iniziale.
Ciò non toglie che il dubbio degli investitori non sia stato ancora risolto. E c'è una norma federale che impone trasparenza in tal senso. Alcuni investitori si sono tirati indietro, spaventati dalle ripetute inchieste giornalistiche e delle procure in Italia, altri stanno subentrando, questi sono stati alcuni dei problemi. Altri problemi sono relativi all'assetto in borsa in previsione di una maggioranza per il futuro socio. L'affare stadio non ha influito.
Questa mattina ho sentito entrambe le parti ai massimi livelli e c'è ancora grandissimo ottimismo e grande volontà di chiudere l'operazione. Tutto dipenderà dalle motivazioni che Bee porterà per il ritardo del closing. Berlusconi disse che l'operazione era molto più ardita di quella raccontata, quindi evidentemente ci sono molte cose che non conosciamo."

Obiettivamente quando Roma e Inter hanno cambiato asset non c'è stata tutta questa caciara da parte dei giornali.
Berlusconi è quello che è, ma i suoi nemici non sono da meno. Ed il casino creato dall'Espresso e Repubblica deve aver infastidito qualcuno di quegli investitori che avrà detto a Bee: "Veditela tu, i nostri soldi non li veniamo a mettere in quell'ambiente".
Ora si spiegano anche le parole di Fininvest che nel comunicato di risposta a Repubblica parlava di danni incalcolabili. Evidentemente avevano già subodorato la problematica.
 

Louis Gara

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Bellinazzo a Radio24: "Bee dovrebbe arrivare domani per spiegare a Berlusconi le ragioni del rinvio. Dubbi me li sono posti pure io sulle cifre (in risposta ad una persona in diretta) ma la valutazione del Milan di 480M per il 48% è oggettivamente alta. La scommessa dell'operazione è quella di riportare il Milan ai vertici del calcio europeo ed andare in borsa quotando un pacchetto ciascuno e fare in modo che Bee poi abbia la maggioranza. Quindi alla fine il thailandese spenderebbe la metà dell'esborso iniziale.
Ciò non toglie che il dubbio degli investitori non sia stato ancora risolto. E c'è una norma federale che impone trasparenza in tal senso. Alcuni investitori si sono tirati indietro, spaventati dalle ripetute inchieste giornalistiche e delle procure in Italia, altri stanno subentrando, questi sono stati alcuni dei problemi. Altri problemi sono relativi all'assetto in borsa in previsione di una maggioranza per il futuro socio. L'affare stadio non ha influito.
Questa mattina ho sentito entrambe le parti ai massimi livelli e c'è ancora grandissimo ottimismo e grande volontà di chiudere l'operazione. Tutto dipenderà dalle motivazioni che Bee porterà per il ritardo del closing. Berlusconi disse che l'operazione era molto più ardita di quella raccontata, quindi evidentemente ci sono molte cose che non conosciamo."

Bellinazzo credo stia andando molto a tentoni, mi sembra illogico che un investitore decida di tirarsi indietro in base a degli articoli di giornali
 
U

Underhill84

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Bellinazzo credo stia andando molto a tentoni, mi sembra illogico che un investitore decida di tirarsi indietro in base a degli articoli di giornali

Bè tanto clamore e attenzione negativa di certo non aiuta a cercare investitori. La querela verso Repubblica andrebbe anche in questo senso. Cercare da parte di fininvest di scongiurare altre inchieste costruite sul fumo...

Anche Sportmediaset conferma che mr bee domani sarà a Milano. Speriamo si decida qualcosa, nel bene o nel male. Ma basta rinvii inconcludenti
 
Stato
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