Mr Bee anticipa: a Milano il 24 Aprile per il Milan

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carlo festa su sole 24 ore racconta di arabi ma sopratutto cinesi dietro mr bee.L offerta di mr bee e' quella che si avvicina piu alle richieste di berlusconi. Anche concedendo l esclusiva non sarebbe prevista alcuna penale.
Ci sarebbero poi 2 cordate cinesi una di lee ed un altra ancora.

ps: carlo festa se non sbaglio ieri ha scritto cose diverse su mr bee.Qualcuno ci capisce qualcosa?
 
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E' proprio perchè le tpo saranno bandite dal 1° Maggio che la Doyen cerca di bypassare il divieto comprando il Milan.
Il che spiega anche la fretta di acquistare da parte del Bee.
Qui ci si lamenta perchè Berlusconi avrebbe sfruttato il Milan per interessi personali, mentre ci si rallegra se lo facesse un qualsiasi sconosciuto senza garantire niente: verremmo trattati come una squadra usa e getta.

Alla fine diremo: ARRIDATECE ER PUZZONE!!!

Ho capito ma perchè spendere 1 mld per fare plusvalenze?
Poi, non torna comunque il ragionamento dell'articolo, perchè lì si parla di comprare club per fare da vetrina a talenti e poi indirizzarli verso i club migliori(dal punto di vista economico), per lucrare sulla percentuale detenuta dalla tpo.
Ció non sarebbe possibile. Perchè di fatto il cartellino sarà 100% del Milan.
Quindi avranno già in mente qualche strategia per guadagnarci, ma probabilmente non sarà sconveniente per noi.
Per recuperare 700 mln hai voglia a plusvalenze...
Penso invece che potrebbe essere il Milan il club di arrivo e potrebbero guadagnare sull'immagine, diritti, sponsor ecc...(Mia supposizione) facendo di fatto da agenti dei calciatori e da detentori del cartellino tramite il Milan.

P.S. Per gli extracomunitari è semplice aggirare la regola, presti i giovani extra a squadre estere (magari anch'esse proprietà Doyen)ed il gioco è fatto.
 

Il Re dell'Est

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Ho capito ma perchè spendere 1 mld per fare plusvalenze?
Poi, non torna comunque il ragionamento dell'articolo, perchè lì si parla di comprare club per fare da vetrina a talenti e poi indirizzarli verso i club migliori(dal punto di vista economico), per lucrare sulla percentuale detenuta dalla tpo.
Ció non sarebbe possibile. Perchè di fatto il cartellino sarà 100% del Milan.
Quindi avranno già in mente qualche strategia per guadagnarci, ma probabilmente non sarà sconveniente per noi.
Per recuperare 700 mln hai voglia a plusvalenze...
Penso invece che potrebbe essere il Milan il club di arrivo e potrebbero guadagnare sull'immagine, diritti, sponsor ecc...(Mia supposizione) facendo di fatto da agenti dei calciatori e da detentori del cartellino tramite il Milan.

P.S. Per gli extracomunitari è semplice aggirare la regola, presti i giovani extra a squadre estere (magari anch'esse proprietà Doyen)ed il gioco è fatto.

Concordo.

La regola dei 2 extra invece si può aggirare in un unico modo: facendo acquistare i giocatori del fondo ad altre squadre italiane per poi farseli subito girare a titolo definitivo o in prestito con riscatto. Sono atteggiamenti aggressivi ma assolutamente leciti (in passato in Serie A ci sono stati casi simili).

Sky: Mister Bee ora ha una fretta incredibile. Il thailandese, infatti, ha anticipato l'arrivo in italia a venerdì 24 aprile. L'emittente televisiva, inoltre, svela uno dei finanziatori che si celano alle spalle del broker thailandese: si tratta di Nelio Lucas, potentissimo gestore del fondo Doyen Sports. Le decisioni sul futuro rossonero si prenderanno quindi tra venerdì e sabato, quando Bee incontrerà i vertici della società rossonera per formulare la sua proposta di acquisto. Il 26 aprile scadrà il preliminare siglato il 5 marzo e la penale, in caso di mancata sottoscrizione del contratto definitivo, corrisponde a 30M.
Bee quindi ha fretta di chiudere, ma intanto ci si aspetta un rilancio della cordata di Lee.

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Il Re dell'Est

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Carlo Festa, giornalista del sole24ore, nell'edizione odierna del quotidiano economico svela succulenti retroscena dietro la cordata di Bee. Il broker thailandese, infatti, sarebbe stato capace di attrarre a sé capitali arabi e cinesi. A sorpresa, infatti, sono arrivati i soldi di cui proprio lo stesso giornalista dubitava fino a ieri. Mister Bee, grazie anche all'aiuto dello studio Gianni Origoni Grippo, avrebbe dato la disponibilità liquida di una cifra di poco inferiore ai 500M come prima tranche, oltre a una garanzia per un finanziamento bancario in pool per poi arrivare fino a quota 750M. In totale, quindi, l'operazione (che punta ad avere la maggioranza) avrebbe un costo di 1 miliardo, debiti inclusi. E Berlusconi a questo punto sarebbe disposto a concedergli una sorta di esclusiva nell'incontro che avverrà nel corso di questa settimana. Una esclusiva vera, che fino ad ora era stata data solo a parole. Berlusconi dunque avrebbe dato via libera al 40enne broker thailandese, l'unico fino ad ora capace di arrivare ad offrire una simile cifra. Tutto ciò ha creato in Fininvest molta agitazione e sorpresa, visto che venivano date poche chances al thailandese. Per questo motivo i legali della holding, tra cui Chiomenti, starebbero cercando di capire le vere disponibilità finanziarie che si celano dietro Bee: stiamo parlando di investitori cinesi e arabi. Fatto ciò, gli verrà data l'esclusiva.
Ovviamente come in tutte le operazioni di questo tipo, l'esclusiva non concede poi la certezza di concludere l'operazione. Anche perché a carico della Fininvest non è prevista alcuna penale. Alla finestra rimangono altri potenziali acquirenti e tra questi, più che la cordata di Lee, viene considerato molto solido un consorzio sempre cinese che ha mostrato interesse all'acquisto. Del resto la Cina resta un mercato molto appetibile per il Milan, vista la platea di tifosi che già dispone in quel territorio. E anche nell'offerta di Bee, la sua cordata sarebbe composta in gran parte da investitori cinesi. L'unica certezza che abbiamo, quindi, è che nel futuro del Milan ci sarà la bandiera di Pechino.
 
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The P

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Capisco i timori, ma eventualmente il Milan non potrebbe essere gestito come un fondo di investimento. Nel nostro caso i giocatori devono per forza essere acquistati per l'intero (siamo una società calcistica e i fondi sono stati banditi), quindi al massimo potremmo fare plusvalenze. Ora vi pare logico che una società spenda 1 miliardo di euro, o gran parte di esso, soltanto per fare plusvalenze a go go? Mi sembra un po' troppo semplicistico e riduttivo. L'investimento è troppo elevato per pensare che il Milan venga sfruttato in questo modo. Piuttosto credo invece che potremmo avere un canale privilegiato per i giocatori ancora di proprietà del fondo, il cui destino dovrà essere risolto in poco tempo.

Ed i giocatori di proprietà parziale della Doyen al momento sono questi: Alberto Botía, Alvaro Bustos, Baba Diawara, Daniel Guedes, Douglas Coutinho, Dorlan Pabon, Dusan Tadic, Eliaquim Mangala, Gabriel Barbosa, Geoffrey Kondogbia, Geuvanio Santos, Guilavogui, Kyle Ebecilio, Leandro Damião, Luc Castaignos, Lucas Lima, Marcos Alberto Rojo, Marcelo Cirino, Ola John, Quincy Promes, Radamel Falcao, Rubén Pérez, Shadrach Eghan, Steven Defour, Yacine Brahimi, Zakaria Labyad.

P.S. se partiamo dal concetto di base che nessuno ci acquisterà per beneficenza, non capisco perché schifare la Doyen e benedire i cinesi. Ognuno vorrà cercare di trarre un profitto dal nostro acquisto. L'unica cosa che dobbiamo sperare è che il tornaconto dei nostri futuri proprietari coincida con le nostre soddisfazioni calcistiche. Proprio come accaduto negli ultimi 29 anni di presidenza Berlusconi.

Certo che se si presentassero con Kondogbia, Geuvanio, Lucas Lima, Gabriel Barbosa e, ciliegina sulla torta, Radamel Falcao, a quel punto tiferei per loro :fuma:

Scherzo eh... interessante questa lista comunque. Hanno una bella scuderia.
 

The P

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Carlo Festa, giornalista del sole24ore, nell'edizione odierna del quotidiano economico svela succulenti retroscena dietro la cordata di Bee. Il broker thailandese, infatti, sarebbe stato capace di attrarre a sé capitali arabi e cinesi. A sorpresa, infatti, sono arrivati i soldi di cui proprio lo stesso giornalista dubitava fino a ieri. Mister Bee, grazie anche all'aiuto dello studio Gianni Origoni Grippo, avrebbe dato la disponibilità liquida di una cifra di poco inferiore ai 500M come prima tranche, oltre a una garanzia per un finanziamento bancario in pool per poi arrivare fino a quota 750M. In totale, quindi, l'operazione (che punta ad avere la maggioranza) avrebbe un costo di 1 miliardo, debiti inclusi. E Berlusconi a questo punto sarebbe disposto a concedergli una sorta di esclusiva nell'incontro che avverrà nel corso di questa settimana. Una esclusiva vera, che fino ad ora era stata data solo a parole. Berlusconi dunque avrebbe dato via libera al 40enne broker thailandese, l'unico fino ad ora capace di arrivare ad offrire una simile cifra. Tutto ciò ha creato in Fininvest molta agitazione e sorpresa, visto che venivano date poche chances al thailandese. Per questo motivo i legali della holding, tra cui Chiomenti, starebbero cercando di capire le vere disponibilità finanziarie che si celano dietro Bee: stiamo parlando di investitori cinesi e arabi. Fatto ciò, gli verrà data l'esclusiva.
Ovviamente come in tutte le operazioni di questo tipo, l'esclusiva non concede poi la certezza di concludere l'operazione. Anche perché a carico della Fininvest non è prevista alcuna penale. Alla finestra rimangono altri potenziali acquirenti e tra questi, più che la cordata di Lee, viene considerato molto solido un consorzio sempre cinese che ha mostrato interesse all'acquisto. Del resto la Cina resta un mercato molto appetibile per il Milan, vista la platea di tifosi che già dispone in quel territorio. E anche nell'offerta di Bee, la sua cordata sarebbe composta in gran parte da investitori cinesi. L'unica certezza che abbiamo, quindi, è che nel futuro del Milan ci sarà la bandiera di Pechino.

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odio23

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Carlo Festa, giornalista del sole24ore, nell'edizione odierna del quotidiano economico svela succulenti retroscena dietro la cordata di Bee. Il broker thailandese, infatti, sarebbe stato capace di attrarre a sé capitali arabi e cinesi. A sorpresa, infatti, sono arrivati i soldi di cui proprio lo stesso giornalista dubitava fino a ieri. Mister Bee, grazie anche all'aiuto dello studio Gianni Origoni Grippo, avrebbe dato la disponibilità liquida di una cifra di poco inferiore ai 500M come prima tranche, oltre a una garanzia per un finanziamento bancario in pool per poi arrivare fino a quota 750M. In totale, quindi, l'operazione (che punta ad avere la maggioranza) avrebbe un costo di 1 miliardo, debiti inclusi. E Berlusconi a questo punto sarebbe disposto a concedergli una sorta di esclusiva nell'incontro che avverrà nel corso di questa settimana. Una esclusiva vera, che fino ad ora era stata data solo a parole. Berlusconi dunque avrebbe dato via libera al 40enne broker thailandese, l'unico fino ad ora capace di arrivare ad offrire una simile cifra. Tutto ciò ha creato in Fininvest molta agitazione e sorpresa, visto che venivano date poche chances al thailandese. Per questo motivo i legali della holding, tra cui Chiomenti, starebbero cercando di capire le vere disponibilità finanziarie che si celano dietro Bee: stiamo parlando di investitori cinesi e arabi. Fatto ciò, gli verrà data l'esclusiva.
Ovviamente come in tutte le operazioni di questo tipo, l'esclusiva non concede poi la certezza di concludere l'operazione. Anche perché a carico della Fininvest non è prevista alcuna penale. Alla finestra rimangono altri potenziali acquirenti e tra questi, più che la cordata di Lee, viene considerato molto solido un consorzio sempre cinese che ha mostrato interesse all'acquisto. Del resto la Cina resta un mercato molto appetibile per il Milan, vista la platea di tifosi che già dispone in quel territorio. E anche nell'offerta di Bee, la sua cordata sarebbe composta in gran parte da investitori cinesi. L'unica certezza che abbiamo, quindi, è che nel futuro del Milan ci sarà la bandiera di Pechino.

"Per i manager, fra cui Adriano Galliani, si prevede invece un addio":sbav:
 

Louis Gara

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Il discorso più logico e semplice sarebbe: Mr Lee e i cinesi, hanno fondi molto più vasti di Mr. Bee? Ok, allora vuol dire che se Mr. Bee compra il Milan, i cinesi non erano poi così tanto interessati.
Io, anche se preferisco i cinesi, stappo lo champagne anche per Mr. Bee.

Carlo Festa, giornalista del sole24ore, nell'edizione odierna del quotidiano economico svela succulenti retroscena dietro la cordata di Bee. Il broker thailandese, infatti, sarebbe stato capace di attrarre a sé capitali arabi e cinesi. A sorpresa, infatti, sono arrivati i soldi di cui proprio lo stesso giornalista dubitava fino a ieri. Mister Bee, grazie anche all'aiuto dello studio Gianni Origoni Grippo, avrebbe dato la disponibilità liquida di una cifra di poco inferiore ai 500M come prima tranche, oltre a una garanzia per un finanziamento bancario in pool per poi arrivare fino a quota 750M. In totale, quindi, l'operazione (che punta ad avere la maggioranza) avrebbe un costo di 1 miliardo, debiti inclusi. E Berlusconi a questo punto sarebbe disposto a concedergli una sorta di esclusiva nell'incontro che avverrà nel corso di questa settimana. Una esclusiva vera, che fino ad ora era stata data solo a parole. Berlusconi dunque avrebbe dato via libera al 40enne broker thailandese, l'unico fino ad ora capace di arrivare ad offrire una simile cifra. Tutto ciò ha creato in Fininvest molta agitazione e sorpresa, visto che venivano date poche chances al thailandese. Per questo motivo i legali della holding, tra cui Chiomenti, starebbero cercando di capire le vere disponibilità finanziarie che si celano dietro Bee: stiamo parlando di investitori cinesi e arabi. Fatto ciò, gli verrà data l'esclusiva.
Ovviamente come in tutte le operazioni di questo tipo, l'esclusiva non concede poi la certezza di concludere l'operazione. Anche perché a carico della Fininvest non è prevista alcuna penale. Alla finestra rimangono altri potenziali acquirenti e tra questi, più che la cordata di Lee, viene considerato molto solido un consorzio sempre cinese che ha mostrato interesse all'acquisto. Del resto la Cina resta un mercato molto appetibile per il Milan, vista la platea di tifosi che già dispone in quel territorio. E anche nell'offerta di Bee, la sua cordata sarebbe composta in gran parte da investitori cinesi. L'unica certezza che abbiamo, quindi, è che nel futuro del Milan ci sarà la bandiera di Pechino.
 

Il Re dell'Est

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Poche chiacchiere: un 40 enne che mette su una simile operazione da parte mia avrà solo grande stima e rispetto. Tanto sempre in mani cinesi finiamo. Quindi possiamo rilassarci e goderci le battute finali.
 

Toby rosso nero

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Ovviamente come in tutte le operazioni di questo tipo, l'esclusiva non concede poi la certezza di concludere l'operazione. Anche perché a carico della Fininvest non è prevista alcuna penale. Alla finestra rimangono altri potenziali acquirenti e tra questi, più che la cordata di Lee, viene considerato molto solido un consorzio sempre cinese che ha mostrato interesse all'acquisto. Del resto la Cina resta un mercato molto appetibile per il Milan, vista la platea di tifosi che già dispone in quel territorio. E anche nell'offerta di Bee, la sua cordata sarebbe composta in gran parte da investitori cinesi. L'unica certezza che abbiamo, quindi, è che nel futuro del Milan ci sarà la bandiera di Pechino.

A me questo Bee comincia ad intrigare.
In base a quello che leggo, ovvio, di verità non ne conosco io come nessun altro.

Invece la cordata di Lee, da quel che si legge oggi da qualche parte, vorrebbe solo curare gli interessi economici della società, lasciando intoccato il ruolo di Barbara e galliani, che si sarebbero coalizzati per non fare da traghettatori e restare ancora per l'eternità.
Bee invece li manderebbe entrambi alla porta dopo un periodo transitorio.

Io non so dove stia la verità, ma quasi quasi comincio a tifare per Bee.
 
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