Allo stato attuale, con l'attuale legge elettorale, secondo me, si profila un quadro di questo tipo:
-se si votasse domani vincerebbe il centro-sinistra, con il ** primo partito che otterrebbe la maggioranza alla camera, ma non al senato (sempre a causa della legge elettorale).. quindi l'unica alternativa possibile per non passare di nuovo dalle urne sarebbe quella di cercare di allargare la maggioranza al centro imbarcando l'udc nel centro-sinistra.
Per questo il ** rinuncerebbe all'ipotesi ventilata qualche tempo fa di portare avanti una battaglia per introdurre i matrimoni tra persone dello stesso sesso (accontentando così Casini), accontentandosi di far passare una legge per il riconoscimento civile delle coppie di fatto (che è cosa ben diversa dal matrimonio) e soddisfando, in parte, la sinistra più "sinistra". Di contro Casini dovrebbe mollare qualcosa sul fronte "lavoro"..
Questo è, sulla base delle conoscenze e dei dati che ho in mano io, lo scenario più probabile allo stato attuale.
Ovviamente bisogna considerare due variabili non indifferenti: il fattore Monti, nel senso che il premier ha già dichiarato più e più volte che non si vuole candidare alle elezioni, ma penso che se molti partiti dovessero chiedergli di proseguire il suo impegno potrebbe anche continuare, e allora in questo caso lo scenario sarebbe completamente rivoluzionato.
L'altro fattore da tenere presente sono le primarie del partito democratico: non dovesse imporsi bersani, ma un'altro candidato (es. Renzi) allora le cose cambierebbero.