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-Il potere contrattuale non centra nulla con la tutela del lavoratore, anzi queste tutele sono a svantaggio del lavoratore stesso in via di assunzione perchè un imprenditore prima di assumere ci pensa mille volte.

-Le aziende con salari più alti rispetto alla concorrenza sono di solito quelle con produttività maggiore.

- La competitività non si raggiunge abbassando i salari. Dipende dal tipo di prodotto e dal bacino d'utenza. Quel che conta è il rapporto qualità prezzo, non il prezzo e basta.

Se poi pensate che siamo noi a doverci adeguare alla Cina non lamentatevi di povertà e mancanza di diritti. La concorrenza con la Cina non si fa abbassando il prezzo dei nostri prodotti, ma sulla qualità. E la politica dovrebbe tutelare le nostre aziende, mentre le tartassa e lascia campo libero ai cinesi, vedi Prato.
magari ci dobbiamo adeguare agli standard europei sul lavoro...ma in italia sarebbe impossibile perche scoppierebbe la rivoluzione bolscevica con grillo/sindacati a capo della mandria impazzita.
 
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-Il potere contrattuale non centra nulla con la tutela del lavoratore, anzi queste tutele sono a svantaggio del lavoratore stesso in via di assunzione perchè un imprenditore prima di assumere ci pensa mille volte.

-Le aziende con salari più alti rispetto alla concorrenza sono di solito quelle con produttività maggiore.

- La competitività non si raggiunge abbassando i salari. Dipende dal tipo di prodotto e dal bacino d'utenza. Quel che conta è il rapporto qualità prezzo, non il prezzo e basta.

Se poi pensate che siamo noi a doverci adeguare alla Cina non lamentatevi di povertà e mancanza di diritti. La concorrenza con la Cina non si fa abbassando il prezzo dei nostri prodotti, ma sulla qualità. E la politica dovrebbe tutelare le nostre aziende, mentre le tartassa e lascia campo libero ai cinesi, vedi Prato.
Credo tu lo faccia apposta, sinceramente, altrimenti sarebbe ancora più grave. I due discorsi sono separati, è così palese che inizio a chiedermi se ci sei o ci fai.

Tu sostenevi che il sussidio darebbe maggior potere contrattuale al lavoratore che si presenta ad un colloquio. Io ti ho risposto che no, non è così e non c'entra proprio nulla. Peraltro argomentando.

La tutela del lavoratore è un discorso a parte (magari in grassetto e sottolineato è più chiaro). Leggere poi che la stessa è "a svantaggio del lavoratore stesso in via di assunzione perchè un imprenditore prima di assumere ci pensa mille volte" è un'altra boiata clamorosa, lasciatelo dire. Se un datore ha produce beni od offre servizi tali che per poter soddisfare la domanda ha bisogno di 5 dipendenti, credimi, che ne assumerà 5. Il problema semmai non è far entrare il dipendente in azienda, se il bisogno è reale, ma il come e in che forma, legale o illegale. Discorso anch'esso completamente diverso. Diverso, mi raccomando. Lo ripeto. Non vorrei che travisassi anche questo.
Ma il problema del lavoro nero non crediate che nasca principalmente dalla tutela dei lavoratori, il problema principale è il cuneo fiscale. Infatti quando partono le agevolazioni, quelle serie però, non quelle farlocche di Letta o peggio ancora della Fornero che le ha tolte, le aziende assumono eccome! Fanno a gara (loro ed i maledettissimi click day). Se abbassassero la tassazione sia contributiva (ma è utopia, l'INPS è al collasso) che fiscale il tasso di disoccupazione si ridurrebbe in un baleno.
 

FiglioDelDioOdino

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Scusate se rispondo solo ora. [MENTION=208]Morto che parla[/MENTION]
Tornando all'eventuale potere contrattuale in fase di colloquio di lavoro grazie al reddito minimo garantito (però decidetevi perché in altri post lo chiamate reddito di cittadinanza che è un'altra cosa!!! Capisco che lo stesso M5S a quanto pare non conosce la differenza e ciò vi confonde di conseguenza...) l'errore sta alla base. Si vede nel selezionatore il competitor, ma non è così. I competitor sono gli altri candidati, la "gara" è con loro non con chi vi sta intervistando. Quindi se andiamo in tre ad un colloquio con il saldo in banca a zero, oppure, grazie al sussidio, se a quel colloquio dovessimo andarci con il saldo in banca a 100 nulla cambierebbe perché in fin dei conti ci presenteremmo comunque partendo dalla stessa base. Né più, né meno.

Tra quei tre ne prenderanno solo uno, ma chi rimarrebbe escluso avrebbe comunque qualcosa per sopravvivere. E alcuni manco vorrebbero lavorare, preferendo l'ozio e lo studio con un poco per vivere.
Invece così com'è oggi, per prendere quel posto, ovvero per sopravvivere, uno è disposto ad abbassare le proprie pretese fino al minimo.
Le norme che tutelano il lavoratore poi sono una fregatura, perchè molti vorrebbero poter essere assunti con la possibilità di essere licenziati se non lavorano bene o se l'azienda non riterrà più il loro lavoro indispensabile.
Gli imprenditori cercano di non assumere, e cercano qualsiasi forma di lavoro, da quello familiare, alle prestazioni temporanee, al nero, piuttosto di sottoscrivere un contratto che spesso suona come una condanna per l'azienda.
 

#Dodo90#

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In questo topic ho letto di quelle cose assurde che non stanno nè in cielo nè in terra. Di una cosa sono convinto: il livello culturale su alcuni argomenti da parte di chi vota 5 stelle è davvero infimo
 
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Tra quei tre ne prenderanno solo uno, ma chi rimarrebbe escluso avrebbe comunque qualcosa per sopravvivere. E alcuni manco vorrebbero lavorare, preferendo l'ozio e lo studio con un poco per vivere.
Invece così com'è oggi, per prendere quel posto, ovvero per sopravvivere, uno è disposto ad abbassare le proprie pretese fino al minimo.
Le norme che tutelano il lavoratore poi sono una fregatura, perchè molti vorrebbero poter essere assunti con la possibilità di essere licenziati se non lavorano bene o se l'azienda non riterrà più il loro lavoro indispensabile.
Gli imprenditori cercano di non assumere, e cercano qualsiasi forma di lavoro, da quello familiare, alle prestazioni temporanee, al nero, piuttosto di sottoscrivere un contratto che spesso suona come una condanna per l'azienda.
Il problema di fondo è che per te gli imprenditori non assumono per colpa della tutela di cui godono i lavoratori, quando invece la colpa è da attribuirsi quasi esclusivamente alla pressione contributiva e fiscale. Solo l'INPS all'azienda costa dal 30% al 40% in più della retribuzione lorda, poi c'è l'INAIL, l'IRAP ecc... Questo è il problema. Mi ripeto, perché sembra che non vogliate leggere ma dovreste fidarvi di chi ha un minimo di esperienza e sul campo ci lavora tutti i santi giorni, quando vengono attuate agevolazioni serie, fatte bene e realizzabili le aziende si tuffano e fanno a gara per poterne beneficiare. Allora, se il problema è la tutela perché quando gli si da la possibilità di pagare il 50% in meno dei contributi assumono in massa? Ti rispondo io, perché il problema non è la tutela ma i costi, null'altro che i costi.
Solo che ormai possiamo intervenire solo a livello fiscale, perché l'INPS è già al collasso e abbassare i contributi significa dargli il colpo di grazia. L'assorbimento dell'ENPALS (istituto che era in attivo) e l'introduzione dell'Aspi a questo sono servite, a cercare di dargli un pò di respiro...
 
M

Morto che parla

Guest
Credo tu lo faccia apposta, sinceramente, altrimenti sarebbe ancora più grave. I due discorsi sono separati, è così palese che inizio a chiedermi se ci sei o ci fai.

Tu sostenevi che il sussidio darebbe maggior potere contrattuale al lavoratore che si presenta ad un colloquio. Io ti ho risposto che no, non è così e non c'entra proprio nulla. Peraltro argomentando.

La tutela del lavoratore è un discorso a parte (magari in grassetto e sottolineato è più chiaro). Leggere poi che la stessa è "a svantaggio del lavoratore stesso in via di assunzione perchè un imprenditore prima di assumere ci pensa mille volte" è un'altra boiata clamorosa, lasciatelo dire. Se un datore ha produce beni od offre servizi tali che per poter soddisfare la domanda ha bisogno di 5 dipendenti, credimi, che ne assumerà 5. Il problema semmai non è far entrare il dipendente in azienda, se il bisogno è reale, ma il come e in che forma, legale o illegale. Discorso anch'esso completamente diverso. Diverso, mi raccomando. Lo ripeto. Non vorrei che travisassi anche questo.
Ma il problema del lavoro nero non crediate che nasca principalmente dalla tutela dei lavoratori, il problema principale è il cuneo fiscale. Infatti quando partono le agevolazioni, quelle serie però, non quelle farlocche di Letta o peggio ancora della Fornero che le ha tolte, le aziende assumono eccome! Fanno a gara (loro ed i maledettissimi click day). Se abbassassero la tassazione sia contributiva (ma è utopia, l'INPS è al collasso) che fiscale il tasso di disoccupazione si ridurrebbe in un baleno.

Onestamente non so se lo faccia apposta oppure no, ma parte con un discorso e poi ne fa un altro, svicola, si perde, boh...

Per il resto sottoscrivo tutto, ma proprio tutto.

L'unica svolta che intravedo in questo sistema di equilibrio precario è (molto cinicamente) il fisico venir meno di tutta la generazione anziana. A quel punto la percentuale di gente col contributivo sarebbe molto superiore ad oggi (che è nulla o quasi) e ci sarebbe un po' più di margine di azione.
 
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L'unica svolta che intravedo in questo sistema di equilibrio precario è (molto cinicamente) il fisico venir meno di tutta la generazione anziana. A quel punto la percentuale di gente col contributivo sarebbe molto superiore ad oggi (che è nulla o quasi) e ci sarebbe un po' più di margine di azione.
Così però andiamo nel tecnico :asd:

La tua analisi non è errata ma la prospettiva è lontanissima. Escludiamo, ovviamente, chi è totalmente a sistema contributivo, e chi a sistema misto perché influisce meno rispetto a chi invece godrà del sistema retributivo. Chi andrà ancora in pensione col sistema retributivo (anche se da gennaio 2012 siamo tutti a contributivo)? Chi a dicembre 1995 aveva già versato 18 anni di contributi. Facciamo due calcoli e diciamo che allora generalmente l'attività lavorativa cominciava piuttosto presto, diciamo tra i 18 ed i 20 anni. Significa che queste persone nel 1995 avevano tra i 36 ed i 38 anni, quindi oggi sono ancora lavoratori di 54-56 anni, che devono ancora andare in pensione e, spero per loro, godersela. Vero è che più passa il tempo e più ci sposteremo dai pensionati di un "metodo" all'altro, però se alcuni retributivi ancora oggi devono andare in pensione si capisce come quel "d-day" sia ancora molto lontano.
 

Gekyn

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Parla da imprenditore edile, io non assumo non per la tutela dei lavoratori, ma esclusivamente per la pressione contributiva a cui sono soggetto! è una cosa indecente!!!!
 
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Parla da imprenditore edile, io non assumo non per la tutela dei lavoratori, ma esclusivamente per la pressione contributiva a cui sono soggetto! è una cosa indecente!!!!

L'edilizia poi è una cosa fuori dal mondo sia per i costi sia per la gestione dato che è a livello provinciale ed ogni Provincia ragiona a modo suo. Considerate che ho fatto un conteggio per un imprenditore e per una retribuzione lorda mensile di 1.800 € al datore di lavoro sarebbe costato più di 4.000 €.
 

Super_Lollo

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vogliamo parlare dei contributi INPS ???? vogliamo parlare del conguaglio che c'è in scadenza fine mese ???? dai ragazzi qui si sta sfiorando il ridicolo ... io lavoro e pago il 72 % di tasse il SETTANDADUE
 
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