Nel calcio, come nella vita del resto, non contano solo le vittorie. Un presidente non va giudicato esclusivamente da quante coppe ha alzato al cielo. Credo che Renegade volesse fare un discorso diverso, più incentrato sulla passione e sull'amore per i colori della squadra che sulle abilità imprenditoriali o manageriali. In quest'ottica Moratti è un proprietario che merita stima. Ha speso oltre mille miliardi di tasca propria per puro amore dei nerazzurri ed alla fine ha venduto la squadra senza ricavarci un solo euro nella speranza che "il filippino" potesse rilanciarla a grandi livelli. Su Berlusconi (cuore nerazzurro) ci sarebbe molto da dire, a partire dalle modalità poco limpide e chiare con cui ha comprato il Milan. Vi consiglio caldamente di fare qualche ricerca a riguardo. e di leggere le interviste a Farina e Rivera sulla trattativa. Le troverete "illuminanti".
Il Milan a Berlusconi è servito come straordinario volano di popolarità e consenso, senza il quale avrebbe avuto molte più difficoltà a conquistare la fiducia e l'amore degli italiani (Pasolini diceva che il calcio è l'unica cosa veramente sacra rimasta in Italia). Quando poi non gli è più servito a scopi propagandistici, abbiamo visto come lo ha trattato.
In sintesi la differenza è che per Moratti l'Inter è sempre stata un fine, per Berlusconi il Milan è sempre stato un mezzo.