Montella:"Molti giocatori devono rimanere, attaccanti piccoli meglio

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Crox93

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Montella, intervistato al Corriere dello Sport ha parlato della situazione attuale e del futuro."Questa squadra, nonostante molte lacune, piace al pubblico. Ed io sono orgoglioso di questa possibilità di allenare il Milan. L'ultimo periodo negativo? Si è successo qualcosa, però durante la stagione abbiamo garantito massima attenzione.Si tratta di situazioni normalissime, impossibile da prevedere. Per quanto riguarda la nuova società, Yonghong Li e Han Li mi ispirano fiducia. Io sono molto sereno. Siamo dove siamo perchè la classifica rispecchia i valori della rose, abbiamo perso tanti punti ed ora dobbiamo andare a riprenderceli, la Roma non è l'ultima spiaggia. Siamo ancora sesti ed abbiamo 3 punti di vantaggio sull'Inter. Per quanto riguarda il futuro, il 1 luglio vorrei rivedere molti giocatori che oggi già fanno parte del gruppo, molti dei miei sono migliorati quello che serve sono solo pochi innesti. Aubameyang, Morata, Kalinic e Dzeko? Preferisco attaccanti piccoli perché sono più furbi (Papu Gomez, NDR). Tanti soldi per il mercato? Possono bastare anche meno. I prezzi nel mercato non hanno logica. Sicuramente l'obiettivo è raggiungere i livelli di Juventus, Roma, Napoli e Inter. I nerazzurri, nonostante quello che dice la classifica, hanno un potenziale di alto livello. Berlusconi? E’ da gennaio che non mi chiamava, ma da parte mia c'è sempre il massimo rispetto. Il mio punto di riferimento è stato Galliani. Così come è sempre successo nella mia carriera, io ho sempre parlato e trattato con i dirigenti che venivano interposti fra me e la proprietà. Non ho mai osato chiamare Berlusconi oltrepassando Galliani. Tre mesi negativi, perchè? Forse abbiamo perso dei punti perché il presidente non mi dettava più la formazione... Battute a parte, questo Milan sta tenendo fede a quelle che erano le premesse di questa annata agonistica. Perchè non sono riuscito a far rendere gli attaccanti? Tutta colpa mia. Evidentemente ho curato di più la fase difensiva, visto che ho ricevuto molte critiche in passato per la mia spregiudicatezza in avanti. In realtà il mio obiettivo è sempre stato quello di dare alle mie squadre un modello di gioco vincente, con giocatori funzionali a questo obiettivo. Questa squadra, pur con i suoi difetti, piace al nostro pubblico che dà costante dimostrazione di questo. Io per questo sono orgoglioso di allenare il "mio" Milan. L'obiettivo? L'Europa League è sempre possibile ma non c'è niente che dobbiamo rimproverarci. Io sono concentrato solo sul presente, che è l'unico modo di costruire il domani".


La battuta su Berlusconi :fuma:
 

97lorenzo

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Montella, intervistato al Corriere dello Sport ha parlato della situazione attuale e del futuro."Questa squadra, nonostante molte lacune, piace al pubblico. Ed io sono orgoglioso di questa possibilità di allenare il Milan. L'ultimo periodo negativo? Si è successo qualcosa, però durante la stagione abbiamo garantito massima attenzione.Si tratta di situazioni normalissime, impossibile da prevedere. Per quanto riguarda la nuova società, Yonghong Li e Han Li mi ispirano fiducia. Io sono molto sereno. Siamo dove siamo perchè la classifica rispecchia i valori della rose, abbiamo perso tanti punti ed ora dobbiamo andare a riprenderceli, la Roma non è l'ultima spiaggia. Siamo ancora sesti ed abbiamo 3 punti di vantaggio sull'Inter. Per quanto riguarda il futuro, il 1 luglio vorrei rivedere molti giocatori che oggi già fanno parte del gruppo, molti dei miei sono migliorati quello che serve sono solo pochi innesti. Aubameyang, Morata, Kalinic e Dzeko? Preferisco attaccanti piccoli perché sono più furbi (Papu Gomez, NDR). Tanti soldi per il mercato? Possono bastare anche meno. I prezzi nel mercato non hanno logica. Sicuramente l'obiettivo è raggiungere i livelli di Juventus, Roma, Napoli e Inter. I nerazzurri, nonostante quello che dice la classifica, hanno un potenziale di alto livello. Berlusconi? E’ da gennaio che non mi chiamava, ma da parte mia c'è sempre il massimo rispetto. Il mio punto di riferimento è stato Galliani. Così come è sempre successo nella mia carriera, io ho sempre parlato e trattato con i dirigenti che venivano interposti fra me e la proprietà. Non ho mai osato chiamare Berlusconi oltrepassando Galliani. Tre mesi negativi, perchè? Forse abbiamo perso dei punti perché il presidente non mi dettava più la formazione... Battute a parte, questo Milan sta tenendo fede a quelle che erano le premesse di questa annata agonistica. Perchè non sono riuscito a far rendere gli attaccanti? Tutta colpa mia. Evidentemente ho curato di più la fase difensiva, visto che ho ricevuto molte critiche in passato per la mia spregiudicatezza in avanti. In realtà il mio obiettivo è sempre stato quello di dare alle mie squadre un modello di gioco vincente, con giocatori funzionali a questo obiettivo. Questa squadra, pur con i suoi difetti, piace al nostro pubblico che dà costante dimostrazione di questo. Io per questo sono orgoglioso di allenare il "mio" Milan. L'obiettivo? L'Europa League è sempre possibile ma non c'è niente che dobbiamo rimproverarci. Io sono concentrato solo sul presente, che è l'unico modo di costruire il domani".


montella fa capire chè sono necessari 4 5 aquisti di medio alto livello per arrivare terzi, tenendo ovviamente alcuni che hanno dato un importante apporto in questa stagioni come delofeu
 

Pivellino

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Il Napoli gioca con Mertens ma Sarri è un genio Montella una pippa.

ps. e ieri sera il vituperato Allegri è andato in finale di Champions. Do you remember Mr. Allegri?
 

Gekyn

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processo all'intenzioni.... classico stile italiota....
 

mistergao

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Prima di commentare il messaggio, vorrei cominciare con una precisazione: stimo Montella più per quello che dice, per la sua sincerità, che per come allena.
Appurato questo, c’è un passaggio di questa intervista che a mio parere dobbiamo leggere con molta attenzione, che è quello che ho evidenziato in grassetto:

Montella, intervistato al Corriere dello Sport ha parlato della situazione attuale e del futuro."Questa squadra, nonostante molte lacune, piace al pubblico. Ed io sono orgoglioso di questa possibilità di allenare il Milan. L'ultimo periodo negativo? Si è successo qualcosa, però durante la stagione abbiamo garantito massima attenzione.Si tratta di situazioni normalissime, impossibile da prevedere. Per quanto riguarda la nuova società, Yonghong Li e Han Li mi ispirano fiducia. Io sono molto sereno. Siamo dove siamo perchè la classifica rispecchia i valori della rose, abbiamo perso tanti punti ed ora dobbiamo andare a riprenderceli, la Roma non è l'ultima spiaggia. Siamo ancora sesti ed abbiamo 3 punti di vantaggio sull'Inter. Per quanto riguarda il futuro, il 1 luglio vorrei rivedere molti giocatori che oggi già fanno parte del gruppo, molti dei miei sono migliorati quello che serve sono solo pochi innesti. Aubameyang, Morata, Kalinic e Dzeko? Preferisco attaccanti piccoli perché sono più furbi (Papu Gomez, NDR). Tanti soldi per il mercato? Possono bastare anche meno. I prezzi nel mercato non hanno logica. Sicuramente l'obiettivo è raggiungere i livelli di Juventus, Roma, Napoli e Inter. I nerazzurri, nonostante quello che dice la classifica, hanno un potenziale di alto livello. Berlusconi? E’ da gennaio che non mi chiamava, ma da parte mia c'è sempre il massimo rispetto. Il mio punto di riferimento è stato Galliani. Così come è sempre successo nella mia carriera, io ho sempre parlato e trattato con i dirigenti che venivano interposti fra me e la proprietà. Non ho mai osato chiamare Berlusconi oltrepassando Galliani. Tre mesi negativi, perchè? Forse abbiamo perso dei punti perché il presidente non mi dettava più la formazione... Battute a parte, questo Milan sta tenendo fede a quelle che erano le premesse di questa annata agonistica. Perchè non sono riuscito a far rendere gli attaccanti? Tutta colpa mia. Evidentemente ho curato di più la fase difensiva, visto che ho ricevuto molte critiche in passato per la mia spregiudicatezza in avanti. In realtà il mio obiettivo è sempre stato quello di dare alle mie squadre un modello di gioco vincente, con giocatori funzionali a questo obiettivo. Questa squadra, pur con i suoi difetti, piace al nostro pubblico che dà costante dimostrazione di questo. Io per questo sono orgoglioso di allenare il "mio" Milan. L'obiettivo? L'Europa League è sempre possibile ma non c'è niente che dobbiamo rimproverarci. Io sono concentrato solo sul presente, che è l'unico modo di costruire il domani".


per quanto mi riguarda, io do alle sue dichiarazioni questa lettura: progetto giovani, nella speranza di tenere Donnarumma. Non vi piace? A me neanche un po’, perché esattamente nove mesi fa si parlava di investimenti importanti per il calciomercato (i famosi 350 milioni in tre anni), mentre adesso la società, per bocca di Montella, sta facendo passare il messaggio “cercheremo di tenere i giovani che abbiamo”, se ci pensate bene, è un notevole passo indietro.
 

Lo Gnu

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Prima di commentare il messaggio, vorrei cominciare con una precisazione: stimo Montella più per quello che dice, per la sua sincerità, che per come allena.
Appurato questo, c’è un passaggio di questa intervista che a mio parere dobbiamo leggere con molta attenzione, che è quello che ho evidenziato in grassetto:



per quanto mi riguarda, io do alle sue dichiarazioni questa lettura: progetto giovani, nella speranza di tenere Donnarumma. Non vi piace? A me neanche un po’, perché esattamente nove mesi fa si parlava di investimenti importanti per il calciomercato (i famosi 350 milioni in tre anni), mentre adesso la società, per bocca di Montella, sta facendo passare il messaggio “cercheremo di tenere i giovani che abbiamo”, se ci pensate bene, è un notevole passo indietro.

La sensazione è che alcuni abbiano staccato la spina, soprattutto in previsione del loro futuro. Parlare ora di una rivoluzione o screditare i giocatori attualmente nelle mani di montella sarebbe un disastro.
Mi sembra normale che difenda il gruppo che in qualche modo sente suo, poi lo stesso Fassone ha espressamente detto che vuole mantenere una base e attorno a questa vuole innestare nuovi giocatori. Quindi un po' sono parole sue e un po' della società, in entrambi i casi sono studiate.
Ci saranno nuovi acquisti, ma non ci sarà una rivoluzione, è impensabile farla in un'unica sessione.
 

Mika

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E certo, a 4 giorni dalla delicatissima Milan - Roma doveva dire "A parte Bonaventura, Romagnoli, Donnarumma, Suso il resto sono o troppo acerbi o troppo scarsi. Bisogna cambiarli tutti e a me non serve nessuno di quelli non elencati prima. La squadra attuale è scarsa e il sesto posto sarebbe un miracolo"

Poi domenica dopo questa frase se perdessimo solo 4-0 sarebbe tanta roba.

Un allenatore DIFENDE la sua rosa attuale fino all'ultima giornata per evitare un crollo psicologico e la distruzione dell'armonia dello spogliatoio. Ed è giusto così.

Alla stampa nessun allenatore intelligente direbbe CHI non va bene e chi va bene in una rosa. Punto.
 

Toby rosso nero

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E certo, a 4 giorni dalla delicatissima Milan - Roma doveva dire "A parte Bonaventura, Romagnoli, Donnarumma, Suso il resto sono o troppo acerbi o troppo scarsi. Bisogna cambiarli tutti e a me non serve nessuno di quelli non elencati prima. La squadra attuale è scarsa e il sesto posto sarebbe un miracolo"

Poi domenica dopo questa frase se perdessimo solo 4-0 sarebbe tanta roba.

Un allenatore DIFENDE la sua rosa attuale fino all'ultima giornata per evitare un crollo psicologico e la distruzione dell'armonia dello spogliatoio. Ed è giusto così.

]Alla stampa nessun allenatore intelligente direbbe CHI non va bene e chi va bene in una rosa. Punto.

E' così, non può dire altrimenti.
Vedremo a fine campionato se dirà cose diverse, lì si capirà il vero Montella.
 
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