Ecco le parole di Montella a Gazzetta e Corriere dello Sport in edicola:"La mia è un'estate da sognatore. Ed i miei sogni non sono finiti qui. Il club sta facendo qualcosa di straordinario. E' una squadra che resterà ne tempo anche se l'allenatore sarà un incapace. Mai avuto dubbi sul fatto di restare. Sentivo stima sincera e netta. Mi ha fatto piacere il grande successo contro il Bayern così come ho provato fastidio per la sconfitta contro il Borussia. La cosa più bella è la ricerca della compattezza. La qualità si è alzata moltissimo. Niang ha fatto una partita strepitosa. Niang può diventare un giocatore di altissimo livello. La sua partenza quindi non è scontata? Non c'è motivo per non credere il lui. Dipende da M'Baye. Andrè Silva ha potenzialità infinite. Può diventare giocatore di livello internazionale. Prima della partita contro il Bayern ero un pò pensiero in vista della partita di Europa League. Adesso sono rinfrancato. Oggi faccio fatica a trovare otto che mi garantiscano 90 minuti. Sarei contento di trovarne otto che mi rendessero al 70%, ma non ne sono sicuro. Europa League? Temo più le prime partite che la fase a gironi. La onoreremo fino alla fine. Milan da scudetto? non nell'immediato. Per ora è un miraggio anche se non bisogna mai porre limiti alle ambizioni. Quando ho scoperto il budget per il mercato ho iniziato a sognare. E' stato fatto più di quanto pensassi. La proprietà è molto rispettosa dei ruoli. Noi dobbiamo essere sempre competitivi. L'altra sera mi ha chiesto di portare avanti lo spirito Milan. Focus principale sul mercato? Centravanti, poi magari una punta esterna e una mezzala. Centravanti ideale? Deve combonare diverse cose: gol, gol sporchi e saper giocare per la squadra. Se vuoi avvicinarti al Napoli che gioca il miglior calcio d'Europa, devi fare un mercato aggressivo per forza. Bonucci? Ero convinto che fosse raggiungibile mentre i miei dirigenti la pensavano diversamente. Mi fidavo di chi me lo diceva. Mandavo a MIrabelli almeno 10 messaggi al giorno. Abbiamo un rapporto schietto e condividiamo anche gli stessi vizi. Bonucci sarà un esempio per i giovani. Difesa a tre? mi intriga e mi piace come idea. Possiamo usare tanti sistemi. Ho l'imbarazzo della scelta. Donnarumma? Io non c'entro nulla. E' stato Mirabelli a toccare le corde giuste. Quando ha rinnovato mia nipote di 7 anni anni si è messa a piangere. E sono certo lo abbia fatto anche qualche nonna di 70. E' nel cuore di tutti i milanisti. Verremo massacrati alla prima sconfitta dopo questo mercato? Dobbiamo essere preparati anche a questo. Ci saranno sbalzi di umore. Magari subiremo critiche esagerate, ma fa parte del gioco. Fra cento giorni mi aspetto che il Milan sia una squadra e si veda il mio lavoro. Tra mille mi auguro che lo scudetto sia un obiettivo concreto".
