Eravamo partiti con 150 mln per il mercato, poi qualcuno storceva il naso perché si era passati a 100, i 100 erano diventati una somma indefinita a seconda delle esigenze del momento, da lì si è passati a 50 mln per il mercato, pochinini, sì però cediamo pure Bacca c'è un bel gruzzoletto, come non detto, si comincia a fare un mercato inutile e incerto, obbiettivi di mercato sono giocatori che costano più di 25 a testa, soldi che a quanto pare non ci sono ma viene fatta passare l'idea che ci si possa permettere i seguenti giocatori: Pjaca (ci dicono accordo fatto), Musacchio e chissà, forse Benatia (per il primo si parlava di accordo trovato col giocatore) e Zielinski, lui però rimane in standby e si torna a battagliare con il Liverpool.
Una volta passata la nube si torna a parlare di cessione vicina per tenere buoni i tifosotti medi rossoneri, questo serve per mettere da parte un mercato gestito, fatto passare per, inconcluso, dal migliore dirigente sportivo di tutte le ere, Adriano Galliani, cioè colui che da gennaio ad oggi (gennaio, quel mese dove di solito si cerca lo sprint per arrivare in zona coppe) ha concluso le seguenti operazioni: Vangioni a 0 e Lapadula con i soldi di El Shaarawy.
Il primo è, a quanto pare, un mezzo cessetto che difficilmente diventerà un titolare stabile e il secondo è ancora un mistero, anche se, per come ragiona Galliani, potrebbe essere il salvagente nel caso Bacca venisse ceduto dopo o verso ferragosto e quindi potrebbe passare come il nuovo attaccante di punta del Milan, con le varie schifezze tipo Matri che rimarrebbero tutte.
A Fininvest del Milan non frega proprio nulla, questo mi consola, segno che la cessione si dovrà fare a tutti i costi, rinvii o non rinvii cambia nulla, a Berlusconi importava del Milan solo per il ritorno mediatico che aveva da leader di Forza Italia, a Galliani invece non è mai fregato niente di niente, è un gobbo dentro e nell'anima e vede questa sua scalata verso il ruolo che possiede ora come un grosso successo personale, un successo che gli ha permesso di potersi permettere di fare il padre padrone del Milan, a discapito della serietà, delle capacità e della professionalità che il suo ruolo dovrebbe comportare in primis, aiutato in larga parte dal completo disinteresse del suo capo non appena stabilitosi pienamente in politica.
Chi se ne frega se perderemo un altro anno, tutto ciò che verrà fatto o condotto da questa società dovrà finire male, malissimo, sia che spendano 90 mln sia che ne spendano 15, tanto si sa, non c'è futuro ed è inutile sperare che questi due si interessino nuovamente di Milan dopo un'annata positiva, anzi, sarebbe una scusa perfetta per continuare a fare quello che hanno fatto quando hanno pensato bene di tirare a campare invece di farsi da parte.