Mirabelli:"Voglio regalare ai tifosi del Milan la Champions".

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Sotiris

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Massimiliano Mirabelli intervistato dal Quotidiano del Sud. Ecco le dichiarazioni del DS rossonero:"Non mi sono fermato un attimo. La mole di lavoro è stata enorme. Al calcio dedico un tempo infinito. Fassone l’ho conosciuto all’Inter. Lì sono arrivato e avuto la fiducia di Piero Ausilio. Il mio ruolo era di capo osservatore, ma, da subito, ho avuto uno splendido rapporto anche umano con Fassone che all’Inter ricopriva il ruolo di direttore generale. Mi consultavo quotidianamente con lui: lunghe telefonate tra segnalazioni di giocatori promettenti e tanto altro. Poi quando è stato allontanato dall’Inter subito mi ha detto una cosa: dove vado ti porto con me. Così è stato. Posso aggiungere che lavorare con lui è un piacere perché per me non è umano, ma un vero e proprio extraterrestre. Timore che non arrivasse il closing? Ricordo a tutti che avevo un contratto con l’Inter, quindi se non si chiudeva l’affare... Poi il mio tempo l’ho passato negli stadi di Europa. Ho visto partite, partite e ancora partite. Concentrato sempre e unicamente a vedere giocatori che potevano far parte di un progetto che per fortuna è partito. Come sono i cinesi? Hanno le idee chiare e vanno per la loro strada. Loro vogliono riportare il Milan in cima al mondo entro 5 anni. Noi gli abbiamo detto che non sarà facile ma abbiamo il dovere di provarci. Raiola ha detto che non voleva parlare con me ? Da gigante del calcio mercato, con quella frase Raiola, è diventato un uomo piccolo nei miei confronti. Esordire con l’affare Donnarumma non è stato facilissimo, ma ne siamo venuti fuori alla grande. Se ho incontrato Berlusconi e parlato con la vecchia guardia? No. Ancora non ho avuto il piacere di incontrarlo. Ci sarà sicuramente occasione. Se per vecchia guardia si intende Maldini, Costacurta, Baresi… sì, abbiamo parlato, la storia del Milan non si cancella, resta la grande storia. Galliani, invece, viene ancora allo stadio ed è sempre un grande tifoso del Milan. Sogno? Regalare presto ai tifosi del Milan quella musichetta della Champion’s. Questo adesso è il mio più grande sogno".

Basta parole. Basta. Insostenibile il protagonismo di questo qui.
 

sballotello

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Chapeau a Mirabelli. A raiola bisogna rispondere, colpo su colpo, non dobbiamo avere timori o sudditanze verso nessuno.
 
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Sotiris

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Massimiliano Mirabelli intervistato dal Quotidiano del Sud. Ecco le dichiarazioni del DS rossonero:"Non mi sono fermato un attimo. La mole di lavoro è stata enorme. Al calcio dedico un tempo infinito. Fassone l’ho conosciuto all’Inter. Lì sono arrivato e avuto la fiducia di Piero Ausilio. Il mio ruolo era di capo osservatore, ma, da subito, ho avuto uno splendido rapporto anche umano con Fassone che all’Inter ricopriva il ruolo di direttore generale. Mi consultavo quotidianamente con lui: lunghe telefonate tra segnalazioni di giocatori promettenti e tanto altro. Poi quando è stato allontanato dall’Inter subito mi ha detto una cosa: dove vado ti porto con me. Così è stato. Posso aggiungere che lavorare con lui è un piacere perché per me non è umano, ma un vero e proprio extraterrestre. Timore che non arrivasse il closing? Ricordo a tutti che avevo un contratto con l’Inter, quindi se non si chiudeva l’affare... Poi il mio tempo l’ho passato negli stadi di Europa. Ho visto partite, partite e ancora partite. Concentrato sempre e unicamente a vedere giocatori che potevano far parte di un progetto che per fortuna è partito. Come sono i cinesi? Hanno le idee chiare e vanno per la loro strada. Loro vogliono riportare il Milan in cima al mondo entro 5 anni. Noi gli abbiamo detto che non sarà facile ma abbiamo il dovere di provarci. Raiola ha detto che non voleva parlare con me ? Da gigante del calcio mercato, con quella frase Raiola, è diventato un uomo piccolo nei miei confronti. Esordire con l’affare Donnarumma non è stato facilissimo, ma ne siamo venuti fuori alla grande. Se ho incontrato Berlusconi e parlato con la vecchia guardia? No. Ancora non ho avuto il piacere di incontrarlo. Ci sarà sicuramente occasione. Se per vecchia guardia si intende Maldini, Costacurta, Baresi… sì, abbiamo parlato, la storia del Milan non si cancella, resta la grande storia. Galliani, invece, viene ancora allo stadio ed è sempre un grande tifoso del Milan. Sogno? Regalare presto ai tifosi del Milan quella musichetta della Champion’s. Questo adesso è il mio più grande sogno".

Vediamo se adesso sta zitto e torna a fare il direttore sportivo e non lo show-man.
 
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