Ennesimo ritratto positivo di Mirabelli, stavolta dipinto dalla GdS a firma Laudisa. Mirabelli viene chiamato Big Max, in quanto nelle serie inferiori ha vinto ovunque. Ma il 47 enne calabrese vanta già una invidiabile esperienza internazionale. Soprattutto dal 2012 in poi, quando inizia a lavorare per l'Inter e scompiglia subito le carte. Dopo aver seguito per mesi il S. Etienne, Mirabelli non ha dubbi: bisogna prendere Aubameyang, Ghoulam e Zouma (per questi tre oggi servono oltre 100M), ma la dirigenza ritiene quei colpi troppo rischiosi. Così a fine stagione coglie al volo l'occasione Sunderland e crea un sistema informatizzato con cui tener sempre aggiornata la banca dati di talenti. L'anno successivo torna all'Inter proprio su input di Fassone che lo preferisce ad Angeloni come capo scout. Ed il suo sistema high Tech aiuta anche i cinesi a tenersi aggiornati sui talenti individuati dal mago cosentino. Aiutato da uno staff giovane (mandò in pensione diversi collaboratori dell'era Moratti), inizia a snocciolare diversi nomi tra i quali Murillo, Brozovic, Perisic ed anche Gabigol è stata una sua segnalazione. Ma tra i suoi amori troviamo Tielemans, ed altri giocatori andati altrove come Brekalo e Grujic.
Adesso lavorerà per il Milan, dove per la pirma volta avrà il compito di costruire la squadra secondo le sue idee. Insomma l'occasione della vita concessagli da Fassone che, dopo l'esplosione di Paratici, vuole far vedere a tutti quant'è bravo Massimiliano Mirabelli.