Io penso una cosa però, e parlo non certo da Berlusconiano: la cosa più intollerabile è stata vissuta in questi anni, quando una proprietà (Berlusconi) ancora operativa chiedeva più o meno implicitamente una folle ed inaccettabile "riconoscenza" per giustificare le malefatte ed i fallimenti sportivi e finanziari. Come se le vittorie passate cancellassero le sconfitte presenti.
Ma ora, che davvero la cessione pare realtà ed a condizioni vantaggiose per tutti, tifosi compresi, forse è il momento davvero di tirare fuori questa riconoscenza e concedere a Berlusconi di compiacersi per quello che è stato, magari per chi vuole dirgli pure un grazie. Proprio perché non è più né presente né futuro.