Come si fa a cedere quello che ancora non esiste?
Esiste
un progetto in fase di decisione sulla fattibilità.
E' chiaro che il prezzo dell'acquisto possa dipendere anche da quella decisione: un Milan che
può costruire il suo stadio ha un valore. Senza quell'approvazione ne ha un altro.
E' un pò come vendere un terreno edificabile e un terreno a uso verde pubblico.
Supponiamo che il Milan abbia proposto una cifra di 500 Mln, tenendo conto del progetto
attuabile. Ciò sarebbe funzionale alla quotazione in Borsa del titolo, con migliori prospettive di crescita. Bee è d'accordo, però subordinando l'offerta a tale evento. In assenza di ciò, la cifra pattuita potrebbe cambiare.
Ci sta.
Quindi, in caso di esito positivo, la Fininvest incamererebbe 500 Mln, di cui una parte (facciamo per comodità 350 Mln) andrebbe a suo beneficio, quindi 150 Mln sarebbero destinati al mercato.
In caso contrario, la cifra potrebbe essere inferiore, però la cessione delle quote comporta
comunque la cancellazione della quota di proprietà di 350 Mln.
Domanda: a quanto ammonterebbe la quota destinata al mercato?
Ovviamente è quella che dovrebbe diminuire.
La mia ipotesi è che il Milan attenda la definizione del problema "Stadio" per stabilire la quota da devolvere al mercato.
Da qui deriverebbero tutte le incertezze, i ritardi decisionali sull'acquisto dei giocatori e via discorrendo.
Tralascio i commenti sulla opportunità di uno stadio più grande o più piccolo, già ampiamente discussi in altri post.
Ognuno ha le sue idee.
Personalmente preferisco avere una Skoda di proprietà che una Mercedes a noleggio.
Ma sono abituato nella vita a fare il passo in funzione della gamba.
Aggiungo anche, con successo.