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Come ampiamente previsto da almeno sette, otto mesi, ovvero da quando, pur tra le note incertezze ed avversità, si stava palesando all'orizzonte del Milan una nuova proprietà, ed un nuovo progetto sportivo del club incentrato su di un programma di rilevanti finanziamenti del mercato giocatori rossonero, il nome di Belotti è al primo posto delle scelte della squadra rossonera per il ruolo di centravanti, e non tanto, e non solo, per la sua indubbia qualità, quabto soprattutto per quell'irresistibile valore di simbolo della auspicata rinascita rossonera per il tramite di un giocatore di fede calcistica milanista, e capace di incarnare valori cari al milanismo. Proprio questo doppio livello, tecnico ed emozionale, di lettura di questa operazione permette di meglio spiegare il notevole sforzo economico che attende il club per la sua realizzazione. Belotti, sia chiaro, non è solo il centravanti del Torino reduce da una grande stagione, ma è soprattutto, magari anche oltre le migliori e sincere intenzioni del giocatore, una vera e propria icona di una possibile nuova era rossonera, con un fortissimo appeal verso la tifoseria, anche non di parte, che raramente si è percepita negli ultimi tempi, e che per il Milan non si riscontrava dai tempi di Inzaghi. Questo appeal, inutile ribadirlo, ha una potenziale proiezione sul piano commerciale che certamente non è sfuggita al management cinese, fortemente interessato a valori commercialmente forti da lanciare sul marketing dell'immenso mercato cinese, in specie in condizioni di start up di attività. In questa accezione, la quotazione del Gallo recepisce ed assorbe questo pregnante valore estrinseco del giocatore, giustificando misure altrimenti incompatibili con un mero giudizio di merito tecnico. Detto questo, la parola al negoziato tra le parti, alla ricerca della migliore intesa possibile. Fuor di questi discorsi, rimane il valore tecnico del giocatore, a nostro avviso la migliore opportunità attualmente disponibile sul mercato per quel ruolo. Una operazione che ci darebbe profonda soddisfazione.
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