Più che traghettare ci sta facendo affondare
Quello che voglio dire è che qualsiasi nome di quelli citati non può che essere collocato e concepito come un traghettatore. Qualcuno davvero pensa di costruire una dinastia o un progetto pluriennale, con le nostre premesse economico-finanziarie e quegli investimenti effettuati, con Guidolin, Reja o Mazzarri?
Ed allora, traghettatore per traghettatore, meglio spremere fino in fondo Montella nell'auspicio che riesca almeno a mantenersi in scia al quarto posto, perché mi sfugge come quei nomi possano realmente andare oltre i limiti strutturali evidenti di questa rosa e garantire appunto la qualificazione Champions.
Quarto posto che, complici le dinamiche del campionato italiano (Juve in tilt ma comunque sicuramente da primi tre posti, Napoli che fiuta il colpaccio ed ha messo il focus sul campionato, Inter senza coppe che massimizza ben oltre il gioco, Lazio palesemente da corsa e Roma sorniona che se ha fatto punti senza uno straccio di idea dell'allenatore figuriamoci se inizia a capirci qualcosa) e la gola che i primi 4 posti fanno per l'accesso diretto ai gironi, ci impone l'utopia di dover sorpassare non una ma addirittura due di quelle squadre.
Se poi invece veramente siamo convinti che questa squadra valga a prescindere uno dei primi quattro posti pur con quelle rivali, allora ovviamente ben venga l'allontanamento di Montella persino per un Mazzarri qualsiasi.
Ma altrimenti avremmo a che fare né più né meno col classico subentro del Pioli o dello Stramaccioni di turno, magari con l'illusione di risultati tipica del primo mese e poi il brusco risveglio in quelli successivi.