Milan: serve strategia per FPF. Uefa non stravolgerà principi.

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C’è una corrente di penserò del tifoso milanista che vorrei fosse avallata da informazioni dettagliate e concrete,
dire PSG e ManCity fanno quello che vogliono è comodo, ma parliamo di numeri e modalità di acquisto di queste società, in relazione al loro bilancio.
Chi sostiene che Elliot usa il fpf come scusa perché non vuole spendere, può fare una relazione seria sul perché il PSG e ManCity dovevano essere penalizzate?


Almeno diventiamo tutti più informati.
Non appartengo alle correnti di pensiero da te indicate, anche perché non conosco i bilanci dei due club. Però, usando un po' di logica, mi sono convinto che le situazioni siano almeno strane. Per un semplice motivo: le tempistiche.
Il FFP è stato approvato a fine 2009, il primo periodo di monitoraggio è partito dal 2011.
Gli sceicchi acquistarono il City nel 2009. In due anni sono riusciti a far sì che un club con zero storia, zero appeal nazionale(prima di loro il City bazziccava tra le categorie inferiori o nei bassifondi della classifica della premier)e internazionale potesse permettersi quel potere di spesa? Non so se ricordi, ma ai tempi erano costretti a strapagare tutti perché al City i top player non ci volevano andare.
Gli sceicchi hanno comprato il PSG nel 2011, anno in cui è iniziato il monitoraggio.
 

AndrasWave

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Non appartengo alle correnti di pensiero da te indicate, anche perché non conosco i bilanci dei due club. Però, usando un po' di logica, mi sono convinto che le situazioni siano almeno strane. Per un semplice motivo: le tempistiche.
Il FFP è stato approvato a fine 2009, il primo periodo di monitoraggio è partito dal 2011.
Gli sceicchi acquistarono il City nel 2009. In due anni sono riusciti a far sì che un club con zero storia, zero appeal nazionale(prima di loro il City bazziccava tra le categorie inferiori o nei bassifondi della classifica della premier)e internazionale potesse permettersi quel potere di spesa? Non so se ricordi, ma ai tempi erano costretti a strapagare tutti perché al City i top player non ci volevano andare.
Gli sceicchi hanno comprato il PSG nel 2011, anno in cui è iniziato il monitoraggio.

Scusami ma se gli esempi vengono fatti citando due squadre decontestualizzandole dall'intero percorso che hanno fatto è impossibile parlare di logica.
In primis sono due squadre che per anni hanno combattuto contro la Uefa per il Fpf con varie furberie (tipo gli sponsor stra gonfiati) ma che comunque negli ultimi anni hanno triplicato/quadruplicato il loro fatturato con forti investimenti in ogni settore possibile ed immaginabile. Nel caso del Manchester City poi, non si può non contare il fatto che gioca nel campionato più ricco del mondo dove se arrivi a metà classifica prendi quanto la Juventus in Italia come premi.

Tutto ciò che il Milan dal 2006 in poi non ha più fatto (investire). Ed è paradossale come il tifoso prenda già come capro espiatorio gente che è entrata nel Milan da due mesi prendendo in mano una situazione in enorme deficit, strutturale ed economico.
Si fa ironia, critica gratuita non ragionata dettata dall'impazienza, ormai l'unico istinto che domina il tifoso Milanista.

Credo che siamo stufi un po' tutti. Ma trovare sempre lo spauracchio dietro le cose alla lunga diventa pesante.
Galliani e Berlusconi hanno affossato il Milan per anni crogiolandosi per i successi passati. Non hanno fatto NULLA per mettere il Milan in condizione di evolvere. Siamo rimasti a 20 anni fa.

Bisogna dare il tempo ai nuovi di riparare. Altro che scuse del Fpf.
 

Lineker10

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Avresti perfettamente ragione su tutto se non fosse cambiata la proprietà. Ora c'è Elliott che è un nuovo proprietario (reale o fittizio non ci interessa ora) e viene penalizzato nella sua voglia di crescere per errori commessi dalla precedente proprietà.
L'errore grosso della Uefa per me è questo. Per avviare un circolo virtuoso che tutti vorremmo si deve dare la possibilità di investire pesantemente all'inizio. Se davvero alla Uefa interessa eliminare il rischio di fallimento della società basterebbe chiedere importanti garanzie bancarie che Elliott non avrebbe difficoltà a sottoscrivere.
Poi è ovvio che se non avessero fatto il teatrino col cinese probabilmente sarebbe stato tutto più facile. L'unico dubbio che ho è che alla Uefa non siano realmente convinti (come molti qui nel forum) del cambio di proprietà altrimenti mi sembra accanimento nei nostri confronti.

Ma in fin dei conti sono stati comprensivi finora... la sanzione è tutto sommato leggera se consideriamo la chiusura del bilancio con 120 milioni di buco. Il duo discorso però è condivisibile, penso sia il tema centrale della discussione con la UEFA e dell'eventuale ricorso.
 
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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 9 gennaio 2019, per sopravvivere al FPF il Milan avrà bisogno di una strategia. Bisognerà capire se Elliott agirà con tutto il proprio peso per scardinare tutta l'impalcatura che regge il Fair Play Finanziario. L'incontro in programma venerdì con la Uefa come ammesso da Leonardo, non darà indicazioni definitive.

Ciò che è certo è che la Uefa non stravolgerà i propri principi. Un successo maggiore potrebbe arrivare al TAS, ma difficilmente il medesimo tribunale sportivo potrà esonerare la società rossonera da regole che valgono per tutti.

Il Milan ora può aggrapparsi a Paquetà. Ma deve produrre risultati, in modo che l'investimento oneroso possa essere tollerabile. Poi bisognerà inventarsi altro. E se i dirigenti hanno una strategia, urge comunicarla.

A mio parere la vera domanda da porsi circa questo fantomatico fpf è la seguente : è nato per mantenere alta la competitività e migliorare il prodotto calcio o per evitare che i club possano scoppiare per i troppi debiti distruggendo il giochino che produce utili per tutti?
A me pare si voglia imporre che i club vengano gestiti come se fossero aziende pubbliche mentre la realtà è ben altra quindi è una regola folle nella sua essenza.
Diciamo che,facendo un paragone/una provocazione, se con la stessa precisione fossero controllati, tra gli altri, i sistemi sanitari regionali forse avremmo un sistema sanitario che funzionerebbe meglio.
Hanno ridotto il calcio a un baraccone .
 
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A mio parere la vera domanda da porsi circa questo fantomatico fpf è la seguente : è nato per mantenere alta la competitività e migliorare il prodotto calcio o per evitare che i club possano scoppiare per i troppi debiti distruggendo il giochino che produce utili per tutti?
A me pare si voglia imporre che i club vengano gestiti come se fossero aziende pubbliche mentre la realtà è ben altra quindi è una regola folle nella sua essenza.
Diciamo che,facendo un paragone/una provocazione, se con la stessa precisione fossero controllati, tra gli altri, i sistemi sanitari regionali forse avremmo un sistema sanitario che funzionerebbe meglio.
Hanno ridotto il calcio a un baraccone .
Il fpf cristallizza i livelli nella ragione delle capacità dei manager, ti obbliga a spendere solo quanto hai guadagnato, hai dieci milioni di utili? Puoi spenderne dieci, ne hai cinquanta? Puoi spenderne cinquanta. Con quei dieci milioni devi essere bravo a scovare giocatori da rivendere a cinquanta o più così da aumentare il tuo potere d'acquisto oppure visto che non si applica alla primavera devi crescere giocatori da rivendere per decine di milioni spendendo quanto vuoi per farlo È un percorso lungo ma puoi arrivare al livello del Real se sei bravo, certo se ci vuoi arrivare in due anni spendendo un miliardo sul mercato quello è impossibile ma non necessariamente deve passare per un Tielemans a 20 milioni che magari non ti rende o ti rende quanto un Krunic che potevi acquistare per un tozzo di pane ma hai snobbato. Più che piangere miseria i Ds dovrebbero prendersela col loro scarso giudizio sui giocatori
 
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Il fpf cristallizza i livelli nella ragione delle capacità dei manager, ti obbliga a spendere solo quanto hai guadagnato, hai dieci milioni di utili? Puoi spenderne dieci, ne hai cinquanta? Puoi spenderne cinquanta. Con quei dieci milioni devi essere bravo a scovare giocatori da rivendere a cinquanta o più così da aumentare il tuo potere d'acquisto oppure visto che non si applica alla primavera devi crescere giocatori da rivendere per decine di milioni spendendo quanto vuoi per farlo È un percorso lungo ma puoi arrivare al livello del Real se sei bravo, certo se ci vuoi arrivare in due anni spendendo un miliardo sul mercato quello è impossibile ma non necessariamente deve passare per un Tielemans a 20 milioni che magari non ti rende o ti rende quanto un Krunic che potevi acquistare per un tozzo di pane ma hai snobbato. Più che piangere miseria i Ds dovrebbero prendersela col loro scarso giudizio sui giocatori

Non è un regolamento allora ma una strategia unica per tutti, un regime comunista del calcio.
Perchè mi si deve imporre una strategia?
E se io , avendone i soldi e la possibilità, voglio prendere subiti 4 top giocatori per vincere subito e aumentare i ricavi?
 

Clarenzio

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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 9 gennaio 2019, per sopravvivere al FPF il Milan avrà bisogno di una strategia. Bisognerà capire se Elliott agirà con tutto il proprio peso per scardinare tutta l'impalcatura che regge il Fair Play Finanziario. L'incontro in programma venerdì con la Uefa come ammesso da Leonardo, non darà indicazioni definitive.

Ciò che è certo è che la Uefa non stravolgerà i propri principi. Un successo maggiore potrebbe arrivare al TAS, ma difficilmente il medesimo tribunale sportivo potrà esonerare la società rossonera da regole che valgono per tutti.

Il Milan ora può aggrapparsi a Paquetà. Ma deve produrre risultati, in modo che l'investimento oneroso possa essere tollerabile. Poi bisognerà inventarsi altro. E se i dirigenti hanno una strategia, urge comunicarla.
Avresti perfettamente ragione su tutto se non fosse cambiata la proprietà. Ora c'è Elliott che è un nuovo proprietario (reale o fittizio non ci interessa ora) e viene penalizzato nella sua voglia di crescere per errori commessi dalla precedente proprietà.
L'errore grosso della Uefa per me è questo. Per avviare un circolo virtuoso che tutti vorremmo si deve dare la possibilità di investire pesantemente all'inizio. Se davvero alla Uefa interessa eliminare il rischio di fallimento della società basterebbe chiedere importanti garanzie bancarie che Elliott non avrebbe difficoltà a sottoscrivere.
Poi è ovvio che se non avessero fatto il teatrino col cinese probabilmente sarebbe stato tutto più facile. L'unico dubbio che ho è che alla Uefa non siano realmente convinti (come molti qui nel forum) del cambio di proprietà altrimenti mi sembra accanimento nei nostri confronti.
E' questo il punto.
 

Jazzy R&B

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Non è un regolamento allora ma una strategia unica per tutti, un regime comunista del calcio.
Perchè mi si deve imporre una strategia?
E se io , avendone i soldi e la possibilità, voglio prendere subiti 4 top giocatori per vincere subito e aumentare i ricavi?

Rispondo a te ma è un discorso generale; io continuo a leggere che se non spendiamo è colpa del lupo cattivo, travestito da UEFA, che ci ha preso di mira e ci fa la guerra apposta per limitarci(il perchè poi la UEFA dovrebbe ordire piani contro il Milan con lo scopo di impedirgli di tornare competitivo mi rimane assolutamente oscuro, ma tant'è...magari qualche anima pia potrà fornirmi una spiegazione perlomeno mezzo-verosimile a questo fatto), ed allora mi chiedo: ma se Elliott ha questa smania quasi compulsiva di spendere e spandere centinaia di milioni nel Milan, allora perchè, tanto per cominciare dalle cose più semplici, non comincia a scrivere a Milanello "Elliott Training Center", come fa Suning con l'Inda ad Appiano Gentile?Sarebbero, per stare alle cifre dei nati dopo, 15 mln l'anno in più. Perchè non mette sulla maglia, al posto dell'attuale sponsor da 12-13 mln l'anno, una bella scritta "Elliott Edge Found" e ci passa 40-45 mln l'anno di ciccia?Sarebbero 30-35 milioni in più anche lì; sommati con quelli di prima sarebbero già 40-45 mln l'anno in più di ricavi strutturali.Perchè Elliot, che a parole vuole investire, e tenere il Milan per diversi anni, valorizzarlo,ecc...allora non comincia ad spendere là dove l'UEFA consente già ora di spendere?Stadio con annessi e connessi, e settore giovanile non hanno limiti di spesa, poichè l'UEFA li considera "costi virtuosi", cioè atti a far crescere la società con una strategia seria di sviluppo ed investimento a breve-lungo termine. A quelle voci puoi destinare anche 150 mln l'anno se vuoi, e l'UEFA non solo non ti contesta nulla, ma è ben felice di vedere che i soldi vengono spesi in infrastrutture e vivai e non in cartellini ed ingaggi insostenibili.
Qualcuno mi sa rispondere?
 

Davidoff

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Rispondo a te ma è un discorso generale; io continuo a leggere che se non spendiamo è colpa del lupo cattivo, travestito da UEFA, che ci ha preso di mira e ci fa la guerra apposta per limitarci(il perchè poi la UEFA dovrebbe ordire piani contro il Milan con lo scopo di impedirgli di tornare competitivo mi rimane assolutamente oscuro, ma tant'è...magari qualche anima pia potrà fornirmi una spiegazione perlomeno mezzo-verosimile a questo fatto), ed allora mi chiedo: ma se Elliott ha questa smania quasi compulsiva di spendere e spandere centinaia di milioni nel Milan, allora perchè, tanto per cominciare dalle cose più semplici, non comincia a scrivere a Milanello "Elliott Training Center", come fa Suning con l'Inda ad Appiano Gentile?Sarebbero, per stare alle cifre dei nati dopo, 15 mln l'anno in più. Perchè non mette sulla maglia, al posto dell'attuale sponsor da 12-13 mln l'anno, una bella scritta "Elliott Edge Found" e ci passa 40-45 mln l'anno di ciccia?Sarebbero 30-35 milioni in più anche lì; sommati con quelli di prima sarebbero già 40-45 mln l'anno in più di ricavi strutturali.Perchè Elliot, che a parole vuole investire, e tenere il Milan per diversi anni, valorizzarlo,ecc...allora non comincia ad spendere là dove l'UEFA consente già ora di spendere?Stadio con annessi e connessi, e settore giovanile non hanno limiti di spesa, poichè l'UEFA li considera "costi virtuosi", cioè atti a far crescere la società con una strategia seria di sviluppo ed investimento a breve-lungo termine. A quelle voci puoi destinare anche 150 mln l'anno se vuoi, e l'UEFA non solo non ti contesta nulla, ma è ben felice di vedere che i soldi vengono spesi in infrastrutture e vivai e non in cartellini ed ingaggi insostenibili.
Qualcuno mi sa rispondere?

Magari se tutti i ricorsi al Tas andranno male decideranno di investire lì, ma esiste la forte possibilità che non abbiano questa gran voglia di spendere. Ogni euro che investono su mercato/società è un euro in meno di guadagno sulla futura cessione, se investissero 100 milioni all'anno anche solo per tre anni sarebbero 300 milioni di guadagno in meno sulla futura vendita. A me la presenza di Gazidis suggerisce la volontà di arrivare in zona CL e rimanerci spendendo poco e sfruttando i maggiori introiti innescati dal circolo virtuoso, ma dubito gli importerà mai di investire per vincere. Elliott è un pò come i Glazer o Kroenke, un proprietario che si preoccupa seriamente di rinforzare la squadra solo quando vede un calo degli introiti, altrimenti arrivare quarti è già abbastanza. Senza contare che dal punto di vista di un fondo speculativo investire 100 milioni per avere come ritorno 50-60 dalla partecipazione in Champions è un'operazione che ha poco senso. Comunque vedremo, spero di sbagliarmi.
 
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Non è un regolamento allora ma una strategia unica per tutti, un regime comunista del calcio.
Perchè mi si deve imporre una strategia?
E se io , avendone i soldi e la possibilità, voglio prendere subiti 4 top giocatori per vincere subito e aumentare i ricavi?

Il concetto è lo stesso del tetto degli ingaggi nella NBA, magari i Lakers vorrebbero spendere più di Atlanta ma viene loro impedito, è differente perchè più che equiparare i valori sportivi è una tutela verso i fallimenti e chi falsa le competizioni allestendo squadre oltre le loro possibilità però dal tuo esempio è sempre un regime comunista e se lo applicano negli USA...

Sostanzialmente il fpf è per impedire di avere squadre fallite o in mano alle banche come Parma, Fiorentina, Roma, Lazio o a gente come gli emiri o il Berlusconi di una volta di assemblare squadroni con i propri soldi invece che col merito
 
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