Da questi atteggiamenti si evince che i giocatori non seguono più l'allenatore,ho letto un'articolo riguardante il secondo anno di Sacchi al Milan scritto da un giornalista(non ricordo il nome scusate), che passò un giorno intero a Milanello nel ritiro prepartita , per vedere come si allenava il Milan galattico.
Ebbene il racconto comincia dal mattino:
Ritrovo al centro sportivo ufficialmente alle ore 9,il giornalista arriva alle 8,30 ma con sua sorpresa i giocatori sono già tutti pronti negli spogliatoi (erano arrivati alle 8 tutti quanti,Sacchi era davanti al cancello alle 7,30).
Allenamento mattutino con seduta tattica.
Ore 12,30 pranzo:il giornalista si intrattiene con Sacchi entrano insieme nella sala da pranzo e i giocatori sono tutti in piedi davanti alle loro sedie,Sacchi siede ad un capo del tavolo e Baresi il capitano all'altro capo,ad un cenno del mister i giocatori si siedono e iniziano a pranzare,durante il pranzo Sacchi parla molto con il giornalista e si "attarda",ad un certo punto il cronista si accorge che tutti tranne il mister hanno finito da un pezzo di mangiare ma non vola una mosca e nessuno si alza,Sacchi se ne rende conto e con un cenno del capo verso Baresi da il rompete le righe a tutti .
Questo è solo un aneddoto che spiega come un allenatore abbia in mano uno spogliatoio,si narra (ma può essere una leggenda),che il presidente la sera prima delle parite chiamasse a casa dei giocatori per vedere se erano a letto , addirittura andasse sotto casa loro con l'auto per controllare se c'erano le luci accese.....Altri tempi altro Milan..........