Questo giovanotto ti vien voglia di guardarlo più spesso. Ha un modo personalissimo: alto e strutturato, ma gioca tutto di sponde, tocchi brevi e veloci, ripartenze a lasciare piantato sul posto, con dribbling beffardi e pallonetti deliziosi, il marcatore avversario. Silenzioso e leggero, come i siluri prima di impattare su uno scafo. Classe superiore alla media, questo è evidente, si tratterà di capire quanto ciò si tradurrà in efficacia e precisione sotto porta. Il grande Marco d'Olanda, alla sua età, faceva esattamente come lui, ma al momento di quagliare quagliava, ciò che corrisponde infine al suo mestiere vero. Se seguirà la tendenza, avremo trovato il suo possibile erede. Altrimenti, sarà un Bergkamp fatto e finito: pochino.