Milan: per Fininvest la società rossonera vale almeno 617M.

hrundi bakshi ha scritto:

Per come vedo io le cose, ci sarebbero ben altre possibilità per questa squadra, scenari che vanno oltre lo schema sceicco oppure oligarca con qualche trilione di euro da "buttare" dalla finestra. E' possibile, per esempio, che attorno alla squadra si possa radunare un gruppo d'investitori che gestiscano il club in un patto di sindacato e cioè quanto succede, e da lungo tempo, in molte delle principali aziende italiane e non solo. Quel che conta, a parer mio, è solo e soltanto la volontà di far bene le cose e capire sino in fondo quale destino l'attuale proprietà riserverà al Milan e perché. Un fatto, secondo me, rimane certo, anche indipendentemente del valore del marchio che nella fattispecie di una squadra di calcio è un dato molto aleatorio, ed è il seguente: se la squadra si deve autofinanziare, la famiglia Berlusconi è molto peggio che inutile: è assolutamente dannosa ! Prima se ne andranno e meglio sarà per tutti, anche per loro.

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Non riesco, a tal proposito, a capire il discorso che fai sui costi non sportivi tenuti alti. Volevo chiederti, secondo te dentro queste spese che cosa ci è messo?

SuperMilan ha scritto:

Non riesco, a tal proposito, a capire il discorso che fai sui costi non sportivi tenuti alti. Volevo chiederti, secondo te dentro queste spese che cosa ci è messo?

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Nelle pieghe di un bilancio di un'azienda, specie se i numeri sono grandi come nel nostro caso, ci sono un'infinità di dettagli di costo e della natura più diversa dove si possono annidare spese non perfettamente necessarie. Premetto che non c'è nulla d'illegale in tutto ciò, ed è una prassi consolidata di qualsiasi società che, tra l'altro, fa parte di un gruppo industriale molto grande. All'interno, dunque, di una galassia di altri pianeti di natura differente, tutti elementi che non hanno un fine unico come, in teoria, dovrebbe avere un club calcistico. Tranne pochi, e tra questi quelli di Calcio & Finanza, nessuno si è posto il problema che a fronte di una progressiva riduzione degli ingaggi ai calciatori, nel giro di tre anni dimezzati, ovvero all'incirca un'ottantina di milioni in meno rispetto al 2011, i costi "non sportivi" sono rimasti invariati e se confrontati, poi, con quelli degli altri club risultano percentualmente molto elevati.

SuperMilan ha scritto:

Non riesco, a tal proposito, a capire il discorso che fai sui costi non sportivi tenuti alti. Volevo chiederti, secondo te dentro queste spese che cosa ci è messo?

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Questa tabella riguarda il 2013, se nel 2014 i ricavi si abbasseranno mentre le spese generali rimarranno immutate il dato sarà ancora peggiorativo rispetto all'attuale