A mio parere basarsi solo sulla qualità dei giocatori per capire se siamo da Champions o da Europa League non ha senso. Sono tre i fattori che determinano la bontà di una squadra e la sua capacità di raggiungere gli obiettivi prefissati e sono la rosa, lo staff tecnico e la dirigenza.
La rosa del Milan non è malvagia: ipertrofica da un punto di vista numerico, l'anno scorso con tutti disastri che sono successi è arrivata a 5 punti dall'Europa League e a 15 dalla Champions. Questo significa che il primo traguardo (Europa League) è tranquillamente alla nostra portata, il secondo un po' meno.
Lo staff tecnico: dallo staff tecnico io chiedo idee (allenatore), sviluppo dei giocatori (preparatori vari) e pochi infortuni (preparatori atletici). Lo staff tecnico della Sampdoria l'anno scorso ha fatto bene: con Mihajlovic la squadra magari non ha giocato benissimo, , ma aveva una chiara idea di gioco, alcuni giocatori (Eder e Soriano su tutti) sono cresciuti e mi sembra che la squadra non abbia patito grossi infortuni, per cui mi lascia ben sperare.
Ed arriviamo alle note dolenti: la dirigenza. Che non deve solo fare l'affare (José Mauri, in prospettiva, lo è), ma che deve seguire la squadra giorno dopo giorno e stare vicino all'allenatore, minimizzando, nel contempo, le tensioni nello spogliatoio (che ci saranno, visto che abbiamo 30 giocatori per giocare 40 partite) ed evitando che i giocatori giochino troppo con Twitter (Pazzini non vi dice niente...) o facciano scenate alla Muntari. Ecco, la mia paura è che abbiamo una squadra con delle potenzialità, un buon staff tecnico ed una dirigenza capace di vanificare tutto.