In questo momento trovo miope non sostenere Donnarumma. Credo che giocatore e famiglia abbiano dimostrato di tenerci con la firma di un contratto pluriennale senza clausole; viceversa, se avessero voluto mettere davvero i bastoni tra le ruote alla società, avrebbero preteso clausole, in probabile combutta con Raiola.
Raiola, quindi, dato il nuovo contratto del giocatore, è uscito distrutto dal confronto con la dirigenza, ma, ciò nonostante, tenta ancora complicati trucchetti per portare via un giocatore con un contratto in scadenza tra quattro anni.
Mai come stavolta insultare Donnarumma significherebbe fare il gioco di Raiola; in estate, con l'ambiguità di un contratto in scadenza, molti hanno pensato che Donnarumma volesse prestarsi ai vili giochetti di Raiola per andare via, ma adesso, con un contratto quadriennale, è impensabile che Donnarumma stia dalla parte di Raiola.
I Donnarumma non possono silurare Raiola così - verosimilmente per un debito di riconoscenza per la gestione del ragazzo in questi anni -, ma io escluderei del tutto una volontà di ostacolare la società.
Attenzione, quindi, a prestarsi alle macchinazioni di Mino Raiola; contestazioni, indifferenza... tutt'altro, Donnarumma andrebbe sostenuto, proprio in barba al suo procuratore.