Secondo Ordine, che scrive dalle pagine del Giornale, la drammatica situazione attuale conferma che l'esigenza primaria è quella di procedere ad una intelligente rivoluzione da affidare a chi conosce bene l'attuale Milan, oltre che il calcio italiano. Senza altri salti nel buio (es. Cannavaro, Gattuso) che invece vengono paventati dai puntuali sponsor di Bee, il broker che arriverà oggi per trattare con Berlusconi. Anzi, sono proprio questi i punti deboli della proposta del thailandese che ha in cordata imprenditori cinesi (tanti o pochi li conteremo). Senza puntare alla maggioranza immediata, mandare in giro pittoreschi elenchi di management, la cui decisione spetterà a Berlusconi che, in tal caso, rimarrebbe in maggioranza, è una dimostrazione di dilettantismo allo stato puro. Ma si sa, questo è anche il giochino dei media che si divertono a congedare tecnici e staff come se niente fosse.
La cordata dei cinesi (Mr Lee) che invece evita di parlare, e che fa fede all'invito di Marina Berlusconi, si comporta all'opposto. Hanno in tasca un progetto ambizioso che prevede un ruolo di grande prestigio per Silvio Berlusconi e per i suoi collaboratori attuali, la figlia Barbara e Adriano Galliani. Si interessano di più allo sviluppo commerciale del brand che al calciomercato. Da domani si comincia a discutere. E nessuno pensi che si risolverà tutto in pochi giorni.