Milan oggi al TAS. Decisivo impegno di Elliott. Le news.

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Djerry

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Tu hai sempre pensato che il milan questa manifestazione non la voglia giocare : pensi che con l'insediamento di una nuova proprietà come è successo con elliott e con un nuovo VA( se fosse possibile ottenerlo) il fine sarebbe quello di muoversi più liberamente sul mercato?
Del resto i paletti sulla uefa non sono altro che degli ostacoli al percorso di crescita di un club.
In tutta franchezza i dossier di fassone sono un'offesa all'intelligenza.
Lo sapevamo tutti di non avere speranze e non perchè la uefa sia cattiva ma perchè la uefa chiedeva A e fassone replicava B.

In questo rapporto con la UEFA c'è uno dei vuoti di sceneggiatura più clamorosi di questi 12 mesi, perché non riesco realmente a decifrare quanto sia colpa grave e/o quanto dolo programmatico.
Perché la combinazione di VA richiesto senza sapere le regole e business plan surreali presentati tre volte al ribasso è stordente, mi piace pensare per le persone coinvolte che fosse volutamente l'esclusione l'obiettivo perché altrimenti saremmo di fronte ad un grado di incompetenza diffusa inaccettabile (Valentina Montanari si presta al dubbio in effetti).

Ora l'unica certezza, qualsiasi cosa succeda oggi e nei prossimi giorni (per me si può puntare al SA), è che avremo dei paletti virtuosi sul bilancio che non sono affatto punizioni, complotti o costrizioni scandalose, ma semplicemente ciò che è richiesto e rispettato da tutti gli altri club, dal Real al Ludogorets, per andare in UEFA.
E ciò che ci permetterebbe di tornare grandi pensando finalmente in grande.

Quindi a prescindere che sia VA (a rigor di norma del tutto impossibile) o che sia SA (per me è l'obiettivo raggiungibile), che sia sospensione della pena o che sia conferma, il mercato di quest'anno può e deve solo essere ciò che ci fa risparmiare in qualche modo (plusvalenze o costi ridotti) circa 50 milioni, che diventano forse 70 senza Europa.
L'incasso di quei premi di Europa League può cambiare tra cedere o meno un Locatelli, ma non toglie il succo delle nostre esigenze.
E non giocare l'Europa League, ma questa è una mia teoria che per quanto comprovata da fatti non è una regola tassativa, porta clamorosi benefici indiretti su campionato, costi della rosa e valorizzazione.
 
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Come riportato dal Corriere della Sera in edicola tra poche ore, Il Milan, nella giornata di oggi 19 luglio 2018, sarà al TAS di Losanna per il ricorso sull'esclusione dalle competizioni europee. Come già ampiamente riportato, udienza alle 9:30. Sentenza dopo le 18.

Una buona fetta della decisione del TAS si baserà su una domanda che verrà rivolta ad Elliott: quanto profondo e duraturo sarà l'impegno del fondo nel Milan?

Il club rossonero sottolineerà che ora la continuità aziendale è garantita ed il debito azzerato.

La Uefa può rianalizzare tutta la situazione dall'inizio. Ed è ciò che il Milan chiede. La Uefa, invece, vorrebbe che ci si limitasse solo alla sentenza precedente emessa. Il Milan può nutrire speranze proprio perchè il TAS ha ampia discrezionalità sulla questione.

Due strade: il TAS può confermare la sentenza della Uefa oppure rinviare tutto alla stessa Uefa per un nuovo settlement. Ma in quel caso bisognerebbe fare alla svelta, in tempo per la compilazione dei calendari.

Se il Milan restasse fuori dall'Europa, perderebbe 20 milioni, farebbe una figuraccia, ma tra un anno potrebbe tentare nuovamente la strada del voluntary agreement.

Nella delegazione rossonera presenti due pezzi da novanta: l'avvocato Antonio Rigozzi e Ben Van Rompuy professore di diritto dello Sport.

---------

La delegazione rossonera:

- Franck Tuil (dirigente Elliott)
- Marco Fassone
- Valentina Montanari (direttore finanziario)
- Roberto Cappelli (avvocato, membro del CdA),
- Andrea Aiello (avvocato)
- Antonio Rigozzi (avvocato svizzero specializzato in contenziosi sportivi)

Repubblica: in base a quelle che sono le previsioni su ciò che accadrà al TAS, pare difficile che il Milan riuscirà a ribaltare la sentenza della camera giudicante della Uefa. A quel punto, con l'esclusione dalle coppe confermata, Elliott potrà poi chiede un nuovo voluntary agreement in vista della prossima stagione. Ed a quel punto si capirà in modo la Uefa giudicherà un fondo d'investimento proprietario di un club europeo.
non fare questa coppa "almeno quest'anno'sarebbe per noi una fortuna,le coppe oltre che energie fisiche e nervose portano via punti al campionato e questo non c'è lo possiamo permettere.

Per il campionato bastano 17/18 giocatori ,fa niente se perdiamo un po di soldi la priorità è entrare in Champions ,e sicuramente le possibilità sono maggiori se le coppe non le fai
 
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In questo rapporto con la UEFA c'è uno dei vuoti di sceneggiatura più clamorosi di questi 12 mesi, perché non riesco realmente a decifrare quanto sia colpa grave e/o quanto dolo programmatico.
Perché la combinazione di VA richiesto senza sapere le regole e business plan surreali presentati tre volte al ribasso è stordente, mi piace pensare per le persone coinvolte che fosse volutamente l'esclusione l'obiettivo perché altrimenti saremmo di fronte ad un grado di incompetenza diffusa inaccettabile (Valentina Montanari si presta al dubbio in effetti).

Ora l'unica certezza, qualsiasi cosa succeda oggi e nei prossimi giorni (per me si può puntare al SA), è che avremo dei paletti virtuosi sul bilancio che non sono affatto punizioni, complotti o costrizioni scandalose, ma semplicemente ciò che è richiesto e rispettato da tutti gli altri club, dal Real al Ludogorets, per andare in UEFA.
E ciò che ci permetterebbe di tornare grandi pensando finalmente in grande.

Quindi a prescindere che sia VA (a rigor di norma del tutto impossibile) o che sia SA (per me è l'obiettivo raggiungibile), che sia sospensione della pena o che sia conferma, il mercato di quest'anno può e deve solo essere ciò che ci fa risparmiare in qualche modo (plusvalenze o costi ridotti) circa 50 milioni, che diventano forse 70 senza Europa.
L'incasso di quei premi di Europa League può cambiare tra cedere o meno un Locatelli, ma non toglie il succo delle nostre esigenze.

Pure a me risulta poco credibile come storia che Fassone abbia sbagliato cosi clamorosamente.
Siamo a livelli da licenziamento immediato per incapacità se le cose stessero cosi come ce le dipingono.
Ma siccome fassone non ha prodotto ciò che doveva produrre ma ciò che poteva allora io credo che si sia solo prestato, in un disegno più grande di lui.
Il milan solo ora, e finalmente con una vera proprietà, sta discutendo del suo futuro e dei suoi programmi.
Prima si è giocato o quasi con la uefa.
 

Djerry

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Pure a me risulta poco credibile come storia che Fassone abbia sbagliato cosi clamorosamente.
Siamo a livelli da licenziamento immediato per incapacità se le cose stessero cosi come ce le dipingono.
Ma siccome fassone non ha prodotto ciò che doveva produrre ma ciò che poteva allora io credo che si sia solo prestato, in un disegno più grande di lui.
Il milan solo ora, e finalmente con una vera proprietà, sta discutendo del suo futuro e dei suoi programmi.
Prima si è giocato o quasi con la uefa.

Però se così fosse dovremmo muoverci politicamente in modo diverso ora, per esempio non ripresentando la tremenda coppia Fassone-Montanari che di sicuro non è ciò che porterà il TAS e poi la UEFA a ridiscutere i principi e le norme sancite negli statuti, facendoci l'ennesimo clamoroso assist.
Per altro non sento parlare di nuovo business plan predisposto da Elliott, magari che affronti finalmente l'obiettivo del pareggio di bilancio subito tramite plusvalenze e cessioni, facendo anche i nomi di Bonucci e Donnarumma e portando perizie.

Se era una strategia dal principio di Elliott, non era il massimo pure quella, perché ormai i buoi sono scappati.
 
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Però se così fosse dovremmo muoverci politicamente in modo diverso ora, per esempio non ripresentando la tremenda coppia Fassone-Montanari che di sicuro non è ciò che porterà il TAS e poi la UEFA a ridiscutere i principi e le norme sancite negli statuti, facendoci l'ennesimo clamoroso assist.
Per altro non sento parlare di nuovo business plan predisposto da Elliott, magari che affronti finalmente l'obiettivo del pareggio di bilancio subito tramite plusvalenze e cessioni, facendo anche i nomi di Bonucci e Donnarumma e portando perizie.

Se era una strategia dal principio di Elliott, non era il massimo pure quella, perché ormai i buoi sono scappati.

Atteniamoci ai fatti : la scorsa estate la campagna acquisti fu imponente con lo scopo dichiarato di centrare la champions.
Dubito i soldi siano stati messi dal cinese ma su questo aspetto sorvoliamo.
I programmi sportivi andavano di pari passo con quelli economici, la gestione fallimentare di montella però mette in dubbio ogni aspetto e viene sollevato dall'incarico.
Subentra gattuso che valorizza il materiale umano della rosa , fa sperare in un miracolo champions ma alla fine non compie l'impresa.
Oggi, un anno dopo, la forbice tra noi e chi ci precede per la lotta al quarto posto è aumentata proprio per non aver centrato lo scorso anno il risultato sportivo tanto sognato e dichiarato palesemente.
Cosa sarebbe cambiato per il milan se oggi fosse stato in champions? Credo molto o tutto.
Credo i piani siano cambiati i corsa proprio perchè l'anno scorso si è provato un tentativo forte e aggressivo per arrivare tra le prime 4.
Un risultato, se conseguito, che ci avrebbe permesso di bruciare le tappe.
Economia e campo stanno andando a braccetto ma i piani sono cambiati in corsa.
 

Djerry

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Atteniamoci ai fatti : la scorsa estate la campagna acquisti fu imponente con lo scopo dichiarato di centrare la champions.
Dubito i soldi siano stati messi dal cinese ma su questo aspetto sorvoliamo.
I programmi sportivi andavano di pari passo con quelli economici, la gestione fallimentare di montella però mette in dubbio ogni aspetto e viene sollevato dall'incarico.
Subentra gattuso che valorizza il materiale umano della rosa , fa sperare in un miracolo champions ma alla fine non compie l'impresa.
Oggi, un anno dopo, la forbice tra noi e chi ci precede per la lotta al quarto posto è aumentata proprio per non aver centrato lo scorso anno il risultato sportivo tanto sognato e dichiarato palesemente.
Cosa sarebbe cambiato per il milan se oggi fosse stato in champions? Credo molto o tutto.
Credo i piani siano cambiati i corsa proprio perchè l'anno scorso si è provato un tentativo forte e aggressivo per arrivare tra le prime 4.
Un risultato, se conseguito, che ci avrebbe permesso di bruciare le tappe.
Economia e campo stanno andando a braccetto ma i piani sono cambiati in corsa.

Certamente plausibile.

Però siamo sempre lì: con la strategia dei conti che abbiamo attuato e con le regole UEFA che tutti conoscevano, anche con la qualificazione in Champions non vedo grossi cambiamenti dal lato UEFA, anzi ci sarebbero girate maggiormente le scatole per l'esclusione che vanificava il buon lavoro eventuale sul campo.

Tanto più il discorso del sogno Champions mi fa diventare matto sul nostro comportamento con la UEFA, che potrebbe davvero essere stato un malinteso politico imbarazzante di rassicurazioni che Fassone aveva ricevuto un anno fa ed interpretato ottusamente.
 
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Certamente plausibile.

Però siamo sempre lì: con la strategia dei conti che abbiamo attuato e con le regole UEFA che tutti conoscevano, anche con la qualificazione in Champions non vedo grossi cambiamenti dal lato UEFA, anzi ci sarebbero girate maggiormente le scatole per l'esclusione che vanificava il buon lavoro eventuale sul campo.

Tanto più il discorso del sogno Champions mi fa diventare matto sul nostro comportamento con la UEFA, che potrebbe davvero essere stato un malinteso politico imbarazzante di rassicurazioni che Fassone aveva ricevuto un anno fa ed interpretato ottusamente.

Ma magari se il sogno champions non fosse svanito il cinese sarebbe stato messo fuori con una spallata prima ;)
Questa faccenda ha molti lati oscuri.
 

egidiopersempre

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la mia opinione pura e semplice è che a metà della campagna acquisti dell'estate scorsa è mancato clamorosamente un appoggio. Di chi o cosa, non si sa.
Se questa manovra (di Li o chi per esso) fosse tutta prevista e tutta speculazione non mi quadra la clamorosa e faraonica campagna rafforzamento della prima parte della scorsa estate, che sta a significare che chi ci aveva acquistato faceva sul serio anche dal punto di vista sportivo.

Sono convinto che se i soci occulti si fossero palesati, o semplicemente se si fossero visti fluire capitali come se non ci fosse un domani, con annessi ricavi e sponsor reali o farlocchi (PSG docet) la UEFA sarebbe stata convintissima della proprietà.

Tutti abbiamo sperato che questo appoggio mancato fosse dovuto a impicci politici/burocratici, ma in realtà qualcuno si è ritirato o è stato fatto ritirare.

In questo senso anche Fassone potrebbe essere stato in un certo senso ingannato. Le sue dichiarazioni (ciliegina e ciliegiona) andavano in una certa direzione .... e attenzione! in un momento in cui alle parole seguivano regolarmente i fatti. Inutile dire che l'attaccante forte , più magari uno / due altri rinforzi di contorno (il famoso esterno offensivo) avrebbero dato altra consistenza alla nostra rosa e alle nostre possibilità di CL. Una ulteriore conferma della mia ipotesi è che la rosa confezionata alla fine della campagna acquisti mancava clamorosamente di giocatori per qualsiasi schema di gioco si volesse adottare. Sintomo per me evidente di mercato troncato a metà.
 

Milo

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Secondo la Gazzetta in questo momento sta parlando Fassone.
 
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