Non bisogna essere contenti perché siamo al sesto posto, ma dobbiamo ritenerci soddisfatti perché, con la squadra a disposizione, Mihajlovic ha reso il Milan una squadra tosta e difficile da battere, che pur essendo mediocre tecnicamente, dà il massimo per vincere. È ovvio che un gioco del genere con la rosa del 2005 sarebbe stato vergognoso, ma con il Milan di oggi è già tanto arrivare a questi livelli. Poi se a fine campionato dovessimo rimanere sesti è scontato essere delusi, ma per ora bisogna essere soddisfatti (non bisogna festeggiare mica eh) di avere un Milan tosto, con grinta. Tutti aspiriamo a vedere il gioco tutto possesso palla e dominio territoriale, alla "Barcellona" (tanto per rimanere in tempi recenti), ma ciò rimane una semplice utopia se non hai giocatori adatti. Invece questo Milan può potenzialmente avere il rendimento dell'Atletico Madrid (quello del 2014), con giocatori sostanzialmente non straordinari (fatta eccezione per i vari Godin, Koke, Diego Costa), esaltati però dal gioco grintoso e intenso voluto da Simeone. Ecco, arrivare a vedere un Milan con 11 giocatori col sangue agli occhi sarebbe già un traguardo fantastico.