Milan: nella cordata di Sonny Wu c'è anche Kweichow Moutai.

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Clarenzio

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Secondo quanto riportato da La Stampa, all'interno della cordata cinese che sta per rilevare il Milan, oltre ai nomi di già noti (Sonny Wu e Zheng) c'è anche il colosso Kweichow Moutai (azienda che produce liquori) che fattura 5 miliardi di dollari.

Qui un approfondimento sulla stessa Moutai -) http://www.milanworld.net/cessione-milan-kweichow-moutai-fa-parte-della-cordata-vt37783.html


Si continua da questa discussione ---) http://www.milanworld.net/sonny-wu-...ese-pronta-ad-acquisire-il-milan-vt38686.html

Ma Mountai non aveva smentito con un comunicato ufficiale?
 

Splendidi Incisivi

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Ultime da Campopiano sul suo profilo FB: il Milan è ad un passo dalla storia. Però adesso devono raccontarci chi la farà. Sono passati tre mesi dal mio primo articolo. Da quel giorno sono accaduti tanti fatti, ma quella storia che sembrava una invenzione è tutta vera: Fininvest e Galatioto stanno trattando la cessione del Milan al consorzio cinese. Le ipotesi in ballo sono due: 80% subito + 20% nei prossimi due anni, oppure il 100% subito. E fin qui nulla quaestio. Adesso però che siamo ad un punto di svolta mi sento di raccogliere il pensiero e l'ansia di tutti i tifosi rossoneri. Provo a fare un riassunto di questa storia per chiarire le idee al popolo rossonero: Gancikoff fiuta l'affare dopo che Fininvest ha dato mandato alla banca Lazard di vendere il Milan. Tutto accade un anno e mezzo fa. Da quel giorno Gancikoff si attiva per cercare investitori nel terreno più fertile possibile: la Cina. E lo fa con l'aiuto del suo maestro e mentore, ossia Galatioto. Parte una operazione finanziaria molto ambiziosa stroncata però dall'arrivo di Mr Bee e da quello che i tifosi preferiscono dimenticare. Ma il duo Galatioto-Gancikoff rimane nell'ombra e torna alla carica nei primi mesi di questo 2016.
La voglia di scalare il Milan è tanta e viene quindi impostata una operazione nei minimi dettagli che ho avuto la fortuna di raccontare.
Gli advisor presentano quindi a Fininvest un piano industriale ambizioso: creare un fondo che raccolga investitori molto potenti e dedicarlo all'acquisto di una società veicolo da quotare in un secondo momento sulla borsa di Honk Kong. Fondo da 1 miliardo ma qualcuno dice anche 1,5. I tifosi quindi sobbalzano. Ma le scadenze diventano rinvii, ci si mette anche l'operazione al cuore di SB, e nel frattempo l'Inter viene acquistata senza tanti fronzoli dal Suning. Intanto spuntano fuori diversi nomi: Robin li, Jack Ma, Alibaba, Moutai, Tencent, Whampoa, Baidu diventano i miei compagni di viaggio immaginari. Le indiscrezioni si susseguono.
E veniamo quindi ai giorni nostri, con il nome di Sonny Wu uscito da pochissimo tempo. I dubbi che SB volesse cedere in questi mesi sono stati legittimi, ma Gancikoff gli ha presentato una lista di 8 soggetti di altissimo spessore. E lo stesso SB ha dichiarato di essere rimasto colpito da due di loro con patrimoni altissimi, nonché da partecipazioni statali.
Bene, i pezzi si incastrano ma il puzzle non è chiaro: siamo nel campo delle rinnovabili (prima indiscrezione); abbiamo il fondo, il GSR (anche se ultimamente è arrivata smentita anche su questo). E abbiamo due nomi: Wu e Zheng che non fanno sognare i tifosi del Milan. E che più che altro sembrano i gestori sponda cinese per l'acquisto del club. Che magari firmeranno il preliminare con Fininvest. Ma che di certo assomigliano molto di più a due advisor finanziari che a 2 tycoon dalle infinite risorse economiche. E si ha come la sensazione che Galatioto e Gancikoff abbiano in Wu l'aggancio giusto per trovare gli investitori cinesi.
Ma che la TV di Stato cinese urli il nome di Robin Li conta poco se lo stesso non conferma. Così come se si tira in mezzo Moutai.
Che qualche colosso possa far parte di questo affare conta poco se non è nelle carte. Anche perché anche io so benissimo che a Robin Li basterebbe uno schiocco di dita per comprarsi il Milan. Ormai non è più una questione di fiducia ma di chiarezza.
Se Fininvest e Galatioto chiuderanno questa operazione, dovranno dirci le cose come stanno. Anche perché sulla strada che porta al closing c'è l'antitrust. Le alternative per me sono due: o siamo di fronte alla più grande operazione finanziaria calcistica degli ultimi anni creata ad arte per poterne ricavare un margine in una futura cessione ad altri acquirenti; o siamo di fronte alla storia. Alla storia del Milan. Ma qualcuno ci dica chi è che la scriverà.
Il finale è inquietante. Pasquà, non mi vorrai dire che esista una possibilità, seppur minima, che sia tutta una farsa? No, dai...
 

ilyanor

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Il finale è inquietante. Pasquà, non mi vorrai dire che esista una possibilità, seppur minima, che sia tutta una farsa? No, dai...

Ordinaria amministrazione, iniziare a mettere le mani avanti quando non si è piu certi di nulla.. Per chi ha seguito la vicenda della vendita del Bari a inizio giugno non suonerà per nulla nuovo..
 

Aron

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Maddai uno Stato non puo' acquistare una squadra di calcio,basta con questa suggestione.Il governo cinese non deve smentire assolutamente nulla.

Diversi giornalisti e organi di informazione hanno riportato la partecipazione dello Stato cinese (fin dall'anno scorso).
Nel momento in cui qualcuno afferma che addirittura uno Stato è coinvolto nell'acquisizione di un club di calcio, in teoria dovrebbe arrivare una smentita rapidissima (se qualche giornalista riportasse che lo Stato italiano fosse coinvolto nell'acquisto dei LA Lakers, la smentita sarebbe doverosa).

Quantomeno curioso che non ci sia mai stata una smentita ufficiale.
 

Super_Lollo

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Gandini a SportIllustrated conferma tutto : " la cessione ci sarà quando saremo in USA "
 

Milanista 87

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Campopiano non può uscirsene così , troppo facile farlo ora quando le certezze sono meno di prima
Negli ultimi trenta giorni pure lui ha contribuito a questa situazione
Intanto ha ottenuto un contratto a La 7 e ha rilanciato la sua carriera
Nel frattempo non ne ha più presa una
Stessa cosa per Montanari , che sta navigando a vista pure lui , pur se con modi diversi
 

tifoso evorutto

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Ultime da Campopiano sul suo profilo FB: il Milan è ad un passo dalla storia. Però adesso devono raccontarci chi la farà. Sono passati tre mesi dal mio primo articolo. Da quel giorno sono accaduti tanti fatti, ma quella storia che sembrava una invenzione è tutta vera: Fininvest e Galatioto stanno trattando la cessione del Milan al consorzio cinese. Le ipotesi in ballo sono due: 80% subito + 20% nei prossimi due anni, oppure il 100% subito. E fin qui nulla quaestio. Adesso però che siamo ad un punto di svolta mi sento di raccogliere il pensiero e l'ansia di tutti i tifosi rossoneri. Provo a fare un riassunto di questa storia per chiarire le idee al popolo rossonero: Gancikoff fiuta l'affare dopo che Fininvest ha dato mandato alla banca Lazard di vendere il Milan. Tutto accade un anno e mezzo fa. Da quel giorno Gancikoff si attiva per cercare investitori nel terreno più fertile possibile: la Cina. E lo fa con l'aiuto del suo maestro e mentore, ossia Galatioto. Parte una operazione finanziaria molto ambiziosa stroncata però dall'arrivo di Mr Bee e da quello che i tifosi preferiscono dimenticare. Ma il duo Galatioto-Gancikoff rimane nell'ombra e torna alla carica nei primi mesi di questo 2016.
La voglia di scalare il Milan è tanta e viene quindi impostata una operazione nei minimi dettagli che ho avuto la fortuna di raccontare.
Gli advisor presentano quindi a Fininvest un piano industriale ambizioso: creare un fondo che raccolga investitori molto potenti e dedicarlo all'acquisto di una società veicolo da quotare in un secondo momento sulla borsa di Honk Kong. Fondo da 1 miliardo ma qualcuno dice anche 1,5. I tifosi quindi sobbalzano. Ma le scadenze diventano rinvii, ci si mette anche l'operazione al cuore di SB, e nel frattempo l'Inter viene acquistata senza tanti fronzoli dal Suning. Intanto spuntano fuori diversi nomi: Robin li, Jack Ma, Alibaba, Moutai, Tencent, Whampoa, Baidu diventano i miei compagni di viaggio immaginari. Le indiscrezioni si susseguono.
E veniamo quindi ai giorni nostri, con il nome di Sonny Wu uscito da pochissimo tempo. I dubbi che SB volesse cedere in questi mesi sono stati legittimi, ma Gancikoff gli ha presentato una lista di 8 soggetti di altissimo spessore. E lo stesso SB ha dichiarato di essere rimasto colpito da due di loro con patrimoni altissimi, nonché da partecipazioni statali.
Bene, i pezzi si incastrano ma il puzzle non è chiaro: siamo nel campo delle rinnovabili (prima indiscrezione); abbiamo il fondo, il GSR (anche se ultimamente è arrivata smentita anche su questo). E abbiamo due nomi: Wu e Zheng che non fanno sognare i tifosi del Milan. E che più che altro sembrano i gestori sponda cinese per l'acquisto del club. Che magari firmeranno il preliminare con Fininvest. Ma che di certo assomigliano molto di più a due advisor finanziari che a 2 tycoon dalle infinite risorse economiche. E si ha come la sensazione che Galatioto e Gancikoff abbiano in Wu l'aggancio giusto per trovare gli investitori cinesi.
Ma che la TV di Stato cinese urli il nome di Robin Li conta poco se lo stesso non conferma. Così come se si tira in mezzo Moutai.
Che qualche colosso possa far parte di questo affare conta poco se non è nelle carte. Anche perché anche io so benissimo che a Robin Li basterebbe uno schiocco di dita per comprarsi il Milan. Ormai non è più una questione di fiducia ma di chiarezza.
Se Fininvest e Galatioto chiuderanno questa operazione, dovranno dirci le cose come stanno. Anche perché sulla strada che porta al closing c'è l'antitrust. Le alternative per me sono due: o siamo di fronte alla più grande operazione finanziaria calcistica degli ultimi anni creata ad arte per poterne ricavare un margine in una futura cessione ad altri acquirenti; o siamo di fronte alla storia. Alla storia del Milan. Ma qualcuno ci dica chi è che la scriverà.

Ha praticamente alzato bandiera bianca, chiarendo di non saper più nulla, a questo punto sarei veramente curioso di sapere chi fosse il suo informatore iniziale, nonostante ciò rispetto al resto della stampa mi pare sempre in buona fede.
Incrociamo le dita :)
Sono relativamente tranquillo perchè il Milan attualmente non vale la cifra per cui viene acquistato, pertanto anche se lo scopo fosse puramente speculativo gli acquirenti saranno comunque costretti a rivalorizzarlo.
 

Black

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ecco ora possiamo dirlo con Certezza che Campopiano è allo stesso livello dei vari Di Stefano, ecc... ha scritto un articolo nel quale conferma di non sapere nulla. Inoltre ha fatto finta di non ricordare che lui stesso dava con certezza la presenza di Robin Li e Evergrande nella cordata.
 
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