Milan: Montella non cambia. Si continuerà col 4-3-3.

InsideTheFire ha scritto:

Non si tratta di essere d'accordo o meno..ma con 2 punte in rosa non si può giocare con 2 punte...altro discorso sono i cambi a partita in corso sia chiaro...

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Zosimo2410 ha scritto:

Beh, come detto piú volte, ormai il 95% delle squadre gioca 4-3-3 o 4-2-3-1. Avere due attaccanti esterni larghi di cui quello dal alto debole converge in area ed evitare le due punte che intasano gli spazi al centro é diventato un vincolo imprescindibile nel calcio moderno.
Adesso si é convertita anche la Juve, che era l'ultimo dei Mohicani.
Lasviamo stare fantasiose escursione sui moduli, che mai come questo periodo storico sono "obbligati" concentriamoci sull'interpretazione.

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diavoloINme ha scritto:

Non fosse che la juve allarga gli avversari con sandro e cuadrado e quando la palla giunge negli ultimi 16 metri 'riempie' l'area con higuain, mandzukic e dybala!!!
Alla fine il modulo lo fanno gli interpreti.
Il nostro è un 4-5-1 o , a voler esser proprio precisi , un 4-3-2-1.
Allargare le difese è fondamentale ma poi il gol si fa centralmente.
Questo milan recente crea molto, costruisce molto ma finalizza pochissimo e si espone agli attacchi avversari.
Va trovato un equilibrio : o si pressa meglio tutti in avanti o ci si piazza dietro la linea della palla a difendere. In certi frangenti siamo ibridi. Comunque mi fido di montella.

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Zosimo2410 ha scritto:

Per il modulo che interpretiamo abbiamo due grosse pecche: nessuno dei due esterni è portato a convergere in area dal lato debole (quello opposto rispetto alla posizione della palla) per svolgere il ruolo di attaccante aggiunto. la poca propensione delle mezz'ali a riempire l'area. Se vogliamo i migliori possibili interpreti di questi due ruoli sono Ocampos (che comunque è più di 1,85 quando entra in area si può far sentire) e Kucka.

Il problema è che rispetto Mandzukic-Dybala, o Perisic-Joao Mario o Callejon-Hamsik, o Keita-Milinkovic-Savic, o Perotti-Naingollan ma anche Bernardeschi-Chiesa stiamo parlando di giocatori di categoria differente.

Ma questo vale per qualsiasi modulo purtroppo.

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diavoloINme ha scritto:

Analisi perfetta.
Il nostro problema è qualitativo.Guarda, ti voglio raccontare un aneddoto per farti capire come il mondo del calcio veda il milan in questo particolare momento storico, al di là della retorica della stampa.
Un mio carissimo amico d'infanzia è stato un calciatore di serie A , ha appeso da poco gli scarpini al chiodo e ora sta studiando per fare l'allenatore dopo una lunga carriera che lo ha visto militare in serie A, b e c.
Ha segnato anche contro il nostro milan nel periodo in cui giocò in massima serie.
Domenica ci siamo incontrati e abbiamo parlato , tra le altre cose, anche di serie A. Bene, in ambienti calcistici il lavoro di montella è visto come un 'miracolo', pare si sia valorizzato tantissimo in questa stagione al milan e il suo nome sia sui taccuini di tanti procuratori. La rosa del milan è obiettivamente vista da chi è dentro il calcio come scarsa ma la bontà del lavoro del mister ha del miracoloso per la qualità del gioco che sta garantendo e i risultati che vanno oltre ogni rosea aspettativa.
Si è soffermato molto su come vincenzino ha preparato la partita di doha e sulla gestione della stessa che ci ha permesso di vincere un trofeo che ci vedeva per nulla favoriti.
Possono sembrare ovvietà questi concetti perchè noi ne parliamo sempre ma dette da uno che è dentro il calcio fa sempre effetto.
A conti fatti il nostro campione è montella, teniamocelo stretto.

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