Milan, Mihajlovic intransigente. De Jong sempre più leader.

Serginho ha scritto:

Quindi se a pranzo ti propongono la scelta tra un escremento di cane e uno di cavallo, mi sembra logico esaltare le proprietà nutritive e il buon sapore di quello di cane essendo meno puzzolente

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davoreb ha scritto:

Per me è una situazione simile a quella di El Shaarawy dove un giocatore che ha lati positivi e negativi viene attaccato da alcuni come se fosse LUI il male primario del Milan quindi per rispondere mi tocca esaltare le sue qualità.

Questo non significa non capire i grossi limiti del giocatore.

Se Montolivo fosse quello della prima stagione al Milan allora io sono il primo che panchinerebbe De Jong in favore del Capitano, il problema è che quel Montolivo si è visto per 6 mesi ed anche quest'anno quando ha giocato sia da Mediano che da Mezz'ala ha fatto malissimo, sbagliando una marea di passaggi e difendendo poco e male.

Quindi nel nostro centrocampo De Jong rimane quello che ha fatto megllio o meno peggio.

Il fatto poi che De Jong fosse uno dei pochi che ha difeso Seedorf me lo mette in simpatia.

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DannySa ha scritto:

Sinisa in confronto a Sarri è stato come scegliere il caviale.

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Renegade ha scritto:

De Jong rimane un giocatore monofase assolutamente inadatto in un CC a tre. Altresì rimane un calciatore monofase, fallimentare nei parametri di tiro, fase offensiva, corsa, doppia fase, impostazione, passaggi, visione. Occupa uno slot a centrocampo che non ci aggiunge nulla. Era il primo a dover andar via per rifondare assieme ai Muntari e agli Essien. Però mi fa piacere tu abbia ammesso che sei mosso da una simpatia nei suoi confronti.

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Serginho ha scritto:

"Ti piace vincere facile?"

Quindi per lo stesso """ragionamento""", Bertolacci deve essere esaltato in quanto molto meglio di Baselli e altri cessi che ci avevano accostato

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Serginho ha scritto:

Quindi se a pranzo ti propongono la scelta tra un escremento di cane e uno di cavallo, mi sembra logico esaltare le proprietà nutritive e il buon sapore di quello di cane essendo meno puzzolente

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DannySa ha scritto:

Non considero Sinisa un cesso ma uno su cui si può puntare, per farla breve è una scommessa che ci sta tutta.
Bertolacci non andrebbe esaltato in nessuna maniera perché è un giocatore di contorno, il nostro mercato doveva prendere un'altra piega da subito e non l'ha fatto, c'era la possibilità ma qualcuno è stato incapace.
Chi esalta un giocatore normale piuttosto che un giovane di 24 anni non da Milan può essere un tifoso del Chievo, se fai questo ragionamento qui sei fuori posto.

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Serginho ha scritto:

Più che altro mi perdo nel "Sinisa scommessa che ci sta" e "Bertolacci giocatore normale". Se Mihaijlovic è una scommessa, anche Bertolacci lo è, oppure se Bertolacci è uno normale anche Mihaijlovic lo è. A me pare ci si lasci trasportare molto dalle simpatie

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DannySa ha scritto:

Bertolacci è un giocatore normale e non era certamente il profilo ideale di mercato per quanto riguarda il primo colpo a centrocampo.
Sinisa è una scommessa che per me ci sta tutta, per altri magari no, ma lo vedo come un allenatore di polso che può far bene anche con una rosa non di altissimo livello.
Non credo che mi sparerò in testa nel caso Bertolacci faccia bene, anzi, però capisci anche tu che il mercato doveva essere programmato per arrivare prima ai giocatori di livello (come i vari Witsel ecc) e poi a giocatori di contorno, quindi Bertolacci.
Nel caso rimanessimo col solo Bertolacci come acquisto a te andrebbe bene? non credo, a meno che tu non sia suo fratello.

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Renegade ha scritto:

Secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, Sinisa Mihajlovic, tecnico del Milan, sarebbe sempre più intransigente verso la sua squadra. Il serbo sta aumentando l'intensità degli allenamenti e preme continuamente verso il sacrificio. E' inoltre intransigente sugli errori. Ogni volta che si sbaglia un solo movimento, l'ex-Sampdoria lo fa ripetere più volte finché non viene eseguito per il meglio. Mihajlovic avrebbe inoltre imposto di evitare figuracce contro Real Madrid e squadra simili nel Tour. Nigel De Jong invece viene sempre più visto come leader del suo Milan, sin dagli allenamenti. L'olandese dovrà essere un perno tecnico dentro e fuori dal campo.

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