Milan: Li e Fassone intenzionati a trattenere i giocatori importanti

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 31 marzo 2017, che conferma l'accordo tra Yonghong Li ed Elliott contro la decrescita del valore del Milan (attualmente sui 220 milioni complessivi) e di conseguenza contro la cessione dei pezzi pregiati (che al limite, se ceduti, dovranno essere sostituiti con elementi di valore uguale o superiore), lo stesso Li e Fassone sono intenzionati a trattenere Donnarumma e gli altri 4-5 giocatori più importanti. Riguardo il futuro del portiere, però, bisognerà capire cosa vorrà fare Raiole e cosa chiederà.

Admin ha scritto:

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 31 marzo 2017, che conferma l'accordo tra Yonghong Li ed Elliott contro la decrescita del valore del Milan (attualmente sui 220 milioni complessivi) e di conseguenza contro la cessione dei pezzi pregiati (che al limite, se ceduti, dovranno essere sostituiti con elementi di valore uguale o superiore), lo stesso Li e Fassone sono intenzionati a trattenere Donnarumma e gli altri 4-5 giocatori più importanti. Riguardo il futuro del portiere, però, bisognerà capire cosa vorrà fare Raiole e cosa chiederà.

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Le modifiche statutarie saranno concepite in funzione della concentrazione dei poteri strategici del club nelle mani del vicepresidente vicario e membro del cda, Li Yonghong, che non è solo il controllante della futura controllante del Milan, ma anche il soggetto impegnato, anche personalmente, nei confronti di coloro che lo hanno finanziato per la chiusura con Fininvest. La natura del debito in tal senso contratto, in parte strutturato su capitale di debito, ed in parte su capitale di rischio, con previsione, nel caso di default, di esercizio dal prestatore di una opzione per l'acquisto di quote e degli utili eventualmente distribuiti prima della scadenza del debito, ha fatto imporre da quest'ultimo la condizione di un hedging, ovvero una gestione di copertura, prudenziale, dell'asset Milan posto a garanzia, onde minimizzare il paventato rischio di default. Dall'altro lato, il debitore ha interesse a tale gestione di copertura, perché il rimborso del debito tramite utili riduce effettivamente la misura degli interessi, in specie se correlato all'acquisto di quote societarie, che renderebbe irripetibile anche il capitale prestato. Le due parti del contratto di finanziamento non potranno dunque, e per opposti ma reciproci motivi, permettersi soluzioni liquidatorie del patrimonio, e chi ne avrà la responsabilità dovrà altresì valorizzarlo verso il punto di massima redditività. Vedremo come i fatti incarneranno queste intenzioni di principio.

Admin ha scritto:

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 31 marzo 2017, che conferma l'accordo tra Yonghong Li ed Elliott contro la decrescita del valore del Milan (attualmente sui 220 milioni complessivi) e di conseguenza contro la cessione dei pezzi pregiati (che al limite, se ceduti, dovranno essere sostituiti con elementi di valore uguale o superiore), lo stesso Li e Fassone sono intenzionati a trattenere Donnarumma e gli altri 4-5 giocatori più importanti. Riguardo il futuro del portiere, però, bisognerà capire cosa vorrà fare Raiole e cosa chiederà.

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Ormai tutti dicono la stessa cosa. Evidentemente qualcosa di vero c'è, malgrado i dubbi di qualche tifoso

Ma d'altra parte la clausola è perfettamente logica.

Il Re dell'Est ha scritto:

Ormai tutti dicono la stessa cosa. Evidentemente qualcosa di vero c'è, malgrado i dubbi di qualche tifoso

Ma d'altra parte la clausola è perfettamente logica.

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Se il finanziatore è anche investitore, quel potere di ingerenza nelle politiche di gestione del bene finanziato è del tutto giustificato.

Admin ha scritto:

Come riportato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 31 marzo 2017, che conferma l'accordo tra Yonghong Li ed Elliott contro la decrescita del valore del Milan (attualmente sui 220 milioni complessivi) e di conseguenza contro la cessione dei pezzi pregiati (che al limite, se ceduti, dovranno essere sostituiti con elementi di valore uguale o superiore), lo stesso Li e Fassone sono intenzionati a trattenere Donnarumma e gli altri 4-5 giocatori più importanti. Riguardo il futuro del portiere, però, bisognerà capire cosa vorrà fare Raiole e cosa chiederà.

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Traducetemi il pezzo "che al limite, se ceduti, dovranno essere sostituiti con elementi di valore uguale o superiore"...perchè io un po' ne capisco ma questa frase per me non significa nulla.

Se vendono Donnarumma a 80 (che a bilancio vale ZERO) e prendono Cordaz a 10 milioni, hanno preso un giocatore di valore nettamente superiore, no?

Il Re dell'Est ha scritto:

Ormai tutti dicono la stessa cosa. Evidentemente qualcosa di vero c'è, malgrado i dubbi di qualche tifoso

Ma d'altra parte la clausola è perfettamente logica.

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Tutti ripetono a pappagallo cose senza senso...

Secondo l'articolo oggi il Milan vale 220 milioni e Li ed Elliott ne tirerebbero fuori 700?

Dai su...è chiaro che stanno scrivendo a braccio sotto dettatura.

naliM77 ha scritto:

Tutti ripetono a pappagallo cose senza senso...

Secondo l'articolo oggi il Milan vale 220 milioni e Li ed Elliott ne tirerebbero fuori 700?

Dai su...è chiaro che stanno scrivendo a braccio sotto dettatura.

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220M sarebbe il valore della rosa, non del Milan. Ed è l'opinione della Gazzetta dello Sport.
Presumo che invece Elliott si sia fatta altri conti per giustificare il pegno del 30% e le clausole di cui tutti parlano.

Mi sembra sensato. Entrare vendendo i migliori non sarebbe certo il miglior modo di iniziare.

Il Re dell'Est ha scritto:

220M sarebbe il valore della rosa, non del Milan. Ed è l'opinione della Gazzetta dello Sport.
Presumo che invece Elliott si sia fatta altri conti per giustificare il pegno del 30% e le clausole di cui tutti parlano.

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Il pegno non è sul 30% delle azioni, da come mi pare di capire, ma su tutte le proprietà di Li tra cui, appunto, rientra il Milan, non rientra solo il 30% delle azioni

Non è chiaro questo passaggio Da come mi sembra di capire, se Li non rimborsa il prestito ponte ottenuto dal fondo, il Fondo non si prende il 30% del Milan ma si prende quello che gli serve per rientrare del prestito fatto e dato che sul mercato il Milan non vale 700 milioni ma ne vale (oggi) 250 milioni più debiti...ho come la sensazione che se Li non pagherà, il Fondo acquisirà il 100% del Milan per rivenderlo sul mercato.

naliM77 ha scritto:

Il pegno non è sul 30% delle azioni, da come mi pare di capire, ma su tutte le proprietà di Li tra cui, appunto, rientra il Milan, non rientra solo il 30% delle azioni

Non è chiaro questo passaggio Da come mi sembra di capire, se Li non rimborsa il prestito ponte ottenuto dal fondo, il Fondo non si prende il 30% del Milan ma si prende quello che gli serve per rientrare del prestito fatto e dato che sul mercato il Milan non vale 700 milioni ma ne vale (oggi) 250 milioni più debiti...ho come la sensazione che se Li non pagherà, il Fondo acquisirà il 100% del Milan per rivenderlo sul mercato.

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Quale strumento di garanzia, il controvalore del pegno non può eccedere l'importo del credito garantito per capitale ed interessi. Diversamente, vi sarebbe una violazione del divieto di patto commissorio, che renderebbe illecito il patto costitutivo di pegno.