Milan: Leo può tornare in Brasile. In nazionale.

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Paolo Maldini elevato al rango di direttore tecnico, con un anno in più di esperienza sulle spalle, potrebbe essere una soluzione per il settore di competenza. Quanto al non prendere posizione, essa, secondo il metodo di gestione britannico, è affidata all'allenatore, che riveste la posizione di manager tecnico. Conta in ofni caso la filosofia di gestione del club, rispetto alla quale la scelta di un profilo, anziché di un altro, non è rilevante. Magari, nell'analisi complessiva di questa stagione, a cambiare sarà proprio questa filosofia societaria, chissà. :)

se paolo è un uomo, come penso che sia, dovrebbe dimettrsi con l'allontanamento di leonardo.

in pratica gli deve tutto o quasi.
 
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Dipende dal quadro generale.
Se il piano prevede di investire in giovani da lanciare ci sono chiaramente profili più adatti e comprovati di Leonardo per farlo.
Saranno decisioni cruciali per il nostro destino in ogni caso.

pato kaka t.silva piatek paquetà... non sa lavorare con i giovani? credo invece che sia la sua specialità... per prendere i palloni d'oro, quando hai i soldi, ci vuole poco. scovare i giovani è difficile.
però ci sono calibri e calibri. i giovani che non costano niente sono dei tare, i giovani già un po' lanciati sono dei leonardo.

sostituire leonardo con tare fa già capire le ambizioni.
 

Lineker10

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pato kaka t.silva piatek paquetà... non sa lavorare con i giovani? credo invece che sia la sua specialità... per prendere i palloni d'oro, quando hai i soldi, ci vuole poco. scovare i giovani è difficile.
però ci sono calibri e calibri. i giovani che non costano niente sono dei tare, i giovani già un po' lanciati sono dei leonardo.

sostituire leonardo con tare fa già capire le ambizioni.

Ci sono profili che giovani di livello ne scoprono decine e decine.
Dipende dal quadro generale, se l'idea è quel tipo di progetto ci sono più esperti e specializzati di Leonardo.

Giovani un po' lanciati costano 50 milioni l'uno. Temo che codesta politica non la faremo.

Io sono per dare tempo a Leonardo ma se le aspettative sono quelle per un talent scout meglio cambiare.
 

hiei87

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Leo, come Seedorf, ha avuto un difetto: voleva far tornare il vero Milan. Sembra un film distopico, non se ne esce più...
 
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pato kaka t.silva piatek paquetà... non sa lavorare con i giovani? credo invece che sia la sua specialità... per prendere i palloni d'oro, quando hai i soldi, ci vuole poco. scovare i giovani è difficile.
però ci sono calibri e calibri. i giovani che non costano niente sono dei tare, i giovani già un po' lanciati sono dei leonardo.

sostituire leonardo con tare fa già capire le ambizioni.

cmq togliamo il nome di kaka, è stato piu volte detto che non fu leo a volerlo
 

Raryof

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Paolo Maldini elevato al rango di direttore tecnico, con un anno in più di esperienza sulle spalle, potrebbe essere una soluzione per il settore di competenza. Quanto al non prendere posizione, essa, secondo il metodo di gestione britannico, è affidata all'allenatore, che riveste la posizione di manager tecnico. Conta in ofni caso la filosofia di gestione del club, rispetto alla quale la scelta di un profilo, anziché di un altro, non è rilevante. Magari, nell'analisi complessiva di questa stagione, a cambiare sarà proprio questa filosofia societaria, chissà. :)

Se il dirigente di riferimento per l'allenatore in questione propone un operato "passivo" allora l'allenatore in questione viene lasciato "comandare", quindi parlo di conferenze stampa ridicole, gestione dello spogliatoio pessima, solite cose viste peraltro già quest'anno.
E il dirigente in questione viene messo in secondo piano dall'AD in questione che passa come il boia di turno, quest'anno abbiamo avuto Gattuso in cui Leo non ha mai creduto, Maldini messo a fare da spalla che nel momento più buio se n'è andato in vacanza (in generale la sua presenza non si è mai "toccata con mano") e poi Aivan che ha una visione del calcio molto british, visione del calcio che in Italia in generale non porta mai a niente soprattutto se hai un dirigente "latino" come Leo e lo stagista Paolo, a me è sempre parsa una squadra per niente compatta, quasi senza senso, il tutto devastato da una gestione da parte di Gattuso molto provinciale e ridicola, perchè alla fine della fiera quando lo hanno bacchettato gli hanno fatto la formazione e lui se l'è presa perché ha capito di aver sbagliato lavoro e la sua immagine era appunto solo immagine.
Qualcuno dovrà saltare, vi dirò, io se devo far fuori qualcuno non farei fuori Leo ma Paolo, altro che, alla fine cosa ha imparato? non ha il piglio di Leo e Leo dovrebbe avere più potere decisionale in tutto ciò che riguarda il mercato, il campo, giocatori, allenatore, cose che Gazidis si deve guardare bene dal decidere.
La base deve essere l'allenatore, il prossimo allenatore dovrà avere una presenza talmente forte da non permettere che la sua immagine venga oscurata da quelli che sono i poteri dei dirigenti a lui superiori, è un giochino difficile da comprendere ma al Milan funziona così, o ce la fai o vieni mangiato vivo come Gattuso.
 

Casnop

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se paolo è un uomo, come penso che sia, dovrebbe dimettrsi con l'allontanamento di leonardo.

in pratica gli deve tutto o quasi.
Che Maldini, con la sua storia personale, abbia bisogno delle referenze di Leonardo per lavorare al Milan, tenderei ad escluderlo, ma può anche darsi che egli si senta nella condizione di non proseguire la collaborazione con il club, ove mai si realizzasse quanto riportato nella notizia. :)
 

Casnop

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Se il dirigente di riferimento per l'allenatore in questione propone un operato "passivo" allora l'allenatore in questione viene lasciato "comandare", quindi parlo di conferenze stampa ridicole, gestione dello spogliatoio pessima, solite cose viste peraltro già quest'anno.
E il dirigente in questione viene messo in secondo piano dall'AD in questione che passa come il boia di turno, quest'anno abbiamo avuto Gattuso in cui Leo non ha mai creduto, Maldini messo a fare da spalla che nel momento più buio se n'è andato in vacanza (in generale la sua presenza non si è mai "toccata con mano") e poi Aivan che ha una visione del calcio molto british, visione del calcio che in Italia in generale non porta mai a niente soprattutto se hai un dirigente "latino" come Leo e lo stagista Paolo, a me è sempre parsa una squadra per niente compatta, quasi senza senso, il tutto devastato da una gestione da parte di Gattuso molto provinciale e ridicola, perchè alla fine della fiera quando lo hanno bacchettato gli hanno fatto la formazione e lui se l'è presa perché ha capito di aver sbagliato lavoro e la sua immagine era appunto solo immagine.
Qualcuno dovrà saltare, vi dirò, io se devo far fuori qualcuno non farei fuori Leo ma Paolo, altro che, alla fine cosa ha imparato? non ha il piglio di Leo e Leo dovrebbe avere più potere decisionale in tutto ciò che riguarda il mercato, il campo, giocatori, allenatore, cose che Gazidis si deve guardare bene dal decidere.
La base deve essere l'allenatore, il prossimo allenatore dovrà avere una presenza talmente forte da non permettere che la sua immagine venga oscurata da quelli che sono i poteri dei dirigenti a lui superiori, è un giochino difficile da comprendere ma al Milan funziona così, o ce la fai o vieni mangiato vivo come Gattuso.
Nessun club al mondo ha un modello di governance in cui un solo soggetto ha potestà decisionale assoluta su mercato, campo, giocatori, allenatore, non essendo filiazione della proprietà, né tanto meno ricoprendo la posizione di CEO. In un ipotetico conflitto tra questo fantomatico mammasantissima e il CEO, che rappresenta la volontà della proprietà ed ha la rappresentanza legale della società, la proprietà lo risolve generalmente in un giro di lancette di orologio. :)
 
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Che Maldini, con la sua storia personale, abbia bisogno delle referenze di Leonardo per lavorare al Milan, tenderei ad escluderlo, ma può anche darsi che egli si senta nella condizione di non proseguire la collaborazione con il club, ove mai si realizzasse quanto riportato nella notizia. :)

non parlo di referenze, ma di rispetto, amicizia e per come è stato accolto e trattato da leonardo quest'anno.
sembravano una coppia, e come coppia, squadra, se cade uno dovrebbero cadere entrambi.
 
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