Milan: la provincializzazione è completa

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pizzamafiaberlusconi

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Tu sei seriamente convinto che un Rui, uno Zappacosta o un Peluso al Milan farebbero meglio di Abate o Antonelli?
O che Abate o Antonelli all'Empoli, al Torino o al Sassuolo, farebbero peggio di Rui, Zappacosta o Peluso?
Io sono sicuro al 100% di no.

Quindi sì, se l'alternativa ad Abate è quella gente lì, meglio tenersi Abate...un altro discorso sarebbe se arrivasse un giocatore in grado davvero di fare la differenza, non l'ennesimo mestierante di provincia, da esaltare per un paio di mesi perchè "ci mette l'anima" e poi maledire per i successivi tre anni perchè non riusciamo a liberarcene per lo stipendio altissimo.

La provincializzazione del Milan passa da questo: giocatori che arrivano da provinciali, allenatore che arriva da provinciali.
La provincializzazione dei tifosi invece passa dal continuo esaltare dei mediocri che giocano nelle provinciali, pensando che siano migliori dei provinciali che giocano nel Milan.
E no, non lo sono, sono tutti uguali: mediocri mestieranti con più cuore che piedi, prendine uno, prendi l'altro, il risultato non cambia, con qualche rarissima eccezione.

straquoto.
 
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La Repubblica in edicola oggi, 24 gennaio 2016, mette in evidenza quello che viene definito "Processo di provincializzazione" del Milan. Il pareggio in sofferenza di ieri, ad Empoli, accolto con grande soddisfazione da tecnico è giocatore non è per nulla compatibile con la storia del club e, soprattutto, con i desiderata di proprietà e dirigenza che vorrebbe vedere sempre un Milan vincente e spettacolare non ammettendo la realtà.

Beh se non si cambia proprietà, il processo è ahimè irreversibile....
 

alessandro77

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Si ma non si parli di provincialismo nella testa di Allegri..anche da noi non è che puntava in basso, ma forse era uno dei pochi in società ad avere coscienza del livello di quel Milan e si adattò di conseguenza..mo pare che sia colpa sua se siamo passati dalla grandeur alla provincializzazione di oggi...
La colpa è sempre e solo del duo al comando..uno che ha chiuso i rubinetti e con la realtà, l'altro che fa solo i suoi interessi e ha infarcito il milan di pupù...

dai dai, mi ricordo certe partite impostate vergognosamente con Allegri (ad Amsterdam in champ con l'Ajax, ma anche a Londra con l'Arsenal).. sarà migliorato, ma non era certo uno dalla mentalità da "grandeur" e si che non aveva proprio un Milan modesto nei suoi primi due anni
 

Milanforever26

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dai dai, mi ricordo certe partite impostate vergognosamente con Allegri (ad Amsterdam in champ con l'Ajax, ma anche a Londra con l'Arsenal).. sarà migliorato, ma non era certo uno dalla mentalità da "grandeur" e si che non aveva proprio un Milan modesto nei suoi primi due anni

Aveva un Milan finito con due campioni a tenerlo a galla..bastava per la serie A mentre in Europa si faticava fin troppo..
Non ha una mentalità da grandeur ma non ha nemmeno una mentalità da perdente come si cercava di farlo passare qui..il problema è che molti davvero sono convinti che il suo Milan fosse forte..invece era un milan con metà della rosa al tramonto della carriera (gente che ormai indovinava 1 partita ogni 4) e metà già composta da scarsoni...e i due fenomeni..
 

Il Re dell'Est

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Quando si fanno questi discorsi, si dimentica sempre un dettaglio, neanche troppo piccolo: non si può paragonare un giocatore dell'empoli, del torino o del sassuolo con uno del Milan, perchè il contesto fa la differenza in maniera pesantissima.
Bertolacci al Genoa era assoluto protagonista di una squadra che è arrivata a qualificarsi in Europa, e il suo rendimento era infinitamente superiore a quello di un baselli o di uno zielinski attuali, al Milan è un pippone.
Antonelli al Genoa giocava ad un livello che Rui, Peluso e Laurini non hanno mai raggiunto, al Milan è quello che è, tra alti e bassi.

D'altro canto, Saponara al Milan era inesistente...e vogliamo parlare di Jorginho e Iturbe, fenomeni a Verona e spariti a Napoli (ci ha messo due anni per tornare a giocare bene) e Roma?
O Valdifiori e Gabbiadini?
Ma anche gli stessi Cannavaro e Peluso le loro occasioni in una grande le hanno avute e sprecate.

In una grande squadra riesci a non perderti solo ed esclusivamente se hai la testa ed il carattere per reggere le pressioni (come Bonaventura e Kucka), altrimenti finisci schiacciato e non ti resta che tornare a fare il fenomeno in provincia, stile Saponara.

Quindi se la domanda è quanti di quelli dell'11 titolare giocherebbero nell'empoli o nel sassuolo, la risposta è: tutti quanti e il loro rendimento sarebbe infinitamente superiore a quello che hanno al Milan, perchè sarebbero liberi dalle pressioni.

Tu sei seriamente convinto che un Rui, uno Zappacosta o un Peluso al Milan farebbero meglio di Abate o Antonelli?
O che Abate o Antonelli all'Empoli, al Torino o al Sassuolo, farebbero peggio di Rui, Zappacosta o Peluso?
Io sono sicuro al 100% di no.

Quindi sì, se l'alternativa ad Abate è quella gente lì, meglio tenersi Abate...un altro discorso sarebbe se arrivasse un giocatore in grado davvero di fare la differenza, non l'ennesimo mestierante di provincia, da esaltare per un paio di mesi perchè "ci mette l'anima" e poi maledire per i successivi tre anni perchè non riusciamo a liberarcene per lo stipendio altissimo.

La provincializzazione del Milan passa da questo: giocatori che arrivano da provinciali, allenatore che arriva da provinciali.
La provincializzazione dei tifosi invece passa dal continuo esaltare dei mediocri che giocano nelle provinciali, pensando che siano migliori dei provinciali che giocano nel Milan.
E no, non lo sono, sono tutti uguali: mediocri mestieranti con più cuore che piedi, prendine uno, prendi l'altro, il risultato non cambia, con qualche rarissima eccezione.

Concordo perfettamente con questi due post: hai espresso benissimo il concetto.
In definitiva, se vogliamo tornare ad essere una big dobbiamo smetterla di comprare i giocatori dalla provincia (o farlo una tantum) e puntare con decisione ai campioni che hanno piedi e testa da fuoriclasse. Perché con loro non sbagli quasi mai, invece con i mestieranti di provincia è un terno al lotto. E lo abbiamo visto nell'ultimo mercato.

Ci chiamiamo Milan e la nostra storia e le nostre ambizioni non si cancellano con un colpo di spugna. Sebbene Berlusconi e Galliani stiano accelerando il processo.
 
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Kaladin85

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Concordo perfettamente con questi due post: hai espresso benissimo il concetto.
In definitiva, se vogliamo tornare ad essere una big dobbiamo smetterla di comprare i giocatori dalla provincia (o farlo una tantum) e puntare con decisione ai campioni che hanno piedi e testa da fuoriclasse. Perché con loro non sbagli quasi mai, invece con i mestieranti di provincia è un terno al lotto. E lo abbiamo visto nell'ultimo mercato.
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Esatto, abbiamo preso due dei migliori "provinciali" della scorsa stagione: Bertolacci e Romagnoli.
Li abbiamo strapagati e i risultati son quelli che sono.
Il Napoli ha preso il miglior regista delle "provinciali" dell'anno scorso, risultati pessimi.

In questo campionato la differenza la stanno facendo Higuain, un campione e Dybala, un potenziale campione.
E l'inter è dove sta grazie ad Handanovic, il miglior portiere del campionato.
 
K

kolao95

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Quando si fanno questi discorsi, si dimentica sempre un dettaglio, neanche troppo piccolo: non si può paragonare un giocatore dell'empoli, del torino o del sassuolo con uno del Milan, perchè il contesto fa la differenza in maniera pesantissima.
Bertolacci al Genoa era assoluto protagonista di una squadra che è arrivata a qualificarsi in Europa, e il suo rendimento era infinitamente superiore a quello di un baselli o di uno zielinski attuali, al Milan è un pippone.
Antonelli al Genoa giocava ad un livello che Rui, Peluso e Laurini non hanno mai raggiunto, al Milan è quello che è, tra alti e bassi.

D'altro canto, Saponara al Milan era inesistente...e vogliamo parlare di Jorginho e Iturbe, fenomeni a Verona e spariti a Napoli (ci ha messo due anni per tornare a giocare bene) e Roma?
O Valdifiori e Gabbiadini?
Ma anche gli stessi Cannavaro e Peluso le loro occasioni in una grande le hanno avute e sprecate.

In una grande squadra riesci a non perderti solo ed esclusivamente se hai la testa ed il carattere per reggere le pressioni (come Bonaventura e Kucka), altrimenti finisci schiacciato e non ti resta che tornare a fare il fenomeno in provincia, stile Saponara.

Quindi se la domanda è quanti di quelli dell'11 titolare giocherebbero nell'empoli o nel sassuolo, la risposta è: tutti quanti e il loro rendimento sarebbe infinitamente superiore a quello che hanno al Milan, perchè sarebbero liberi dalle pressioni.

Grazie mille. Questo post sarebbe da incorniciare.
Mi chiedo come diavolo si faccia a scrivere che Antonelli sia peggio di Peluso o Laurini.. Ma le vedete le partite delle altre squadre, cribbio?
 

alessandro77

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Aveva un Milan finito con due campioni a tenerlo a galla..bastava per la serie A mentre in Europa si faticava fin troppo..
Non ha una mentalità da grandeur ma non ha nemmeno una mentalità da perdente come si cercava di farlo passare qui..il problema è che molti davvero sono convinti che il suo Milan fosse forte..invece era un milan con metà della rosa al tramonto della carriera (gente che ormai indovinava 1 partita ogni 4) e metà già composta da scarsoni...e i due fenomeni..

Per carità.. Milan modesto il terzo suo anno, nei primi due era tutt'altro che scarso e siamo riusciti a perdere uno scudetto ed uscire con il Tottenham in champs.. Comunque dai, hai ragione anche tu, sarà migliorato sicuramente
 

Milanforever26

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Per carità.. Milan modesto il terzo suo anno, nei primi due era tutt'altro che scarso e siamo riusciti a perdere uno scudetto ed uscire con il Tottenham in champs.. Comunque dai, hai ragione anche tu, sarà migliorato sicuramente

Per me era un Milan già modesto, o per lo meno non più in grado di reggere una stagione ad alti livelli (come già si era visto le ultime due stagioni di Ancelotti)...senza Ibra non avremmo mai lottato quei due campionati..mai..
 

Il Genio

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Tu sei seriamente convinto che un Rui, uno Zappacosta o un Peluso al Milan farebbero meglio di Abate o Antonelli?
O che Abate o Antonelli all'Empoli, al Torino o al Sassuolo, farebbero peggio di Rui, Zappacosta o Peluso?
Io sono sicuro al 100% di no.

Quindi sì, se l'alternativa ad Abate è quella gente lì, meglio tenersi Abate...un altro discorso sarebbe se arrivasse un giocatore in grado davvero di fare la differenza, non l'ennesimo mestierante di provincia, da esaltare per un paio di mesi perchè "ci mette l'anima" e poi maledire per i successivi tre anni perchè non riusciamo a liberarcene per lo stipendio altissimo.

La provincializzazione del Milan passa da questo: giocatori che arrivano da provinciali, allenatore che arriva da provinciali.
La provincializzazione dei tifosi invece passa dal continuo esaltare dei mediocri che giocano nelle provinciali, pensando che siano migliori dei provinciali che giocano nel Milan.
E no, non lo sono, sono tutti uguali: mediocri mestieranti con più cuore che piedi, prendine uno, prendi l'altro, il risultato non cambia, con qualche rarissima eccezione.


Forse mi sono spiegtato male, scusami.

Dico che non andremo mai da nessuna parte se su 11 giocatori (semplifico considerando solo i titolari), a dir tanto 3 sono di livello, gli altri, ad andar bene, sono da Empoli, Torino etc... Quella era e deve restare la loro dimensione.
Se riteniamo che debbano o possano far bene da noi significa che il Milan si sta provincializzando, ha ragione Repubblica.
 
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