Milan, la maggioranza è con Galliani: la regia in mano alla Lega.

Il Re dell'Est

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Dopo la feroce polemica tra Milan e Juventus, la Gazzetta dello Sport di oggi, 10 febbraio 2015, riporta questo titolo: "Calcio in Tv, si cambia: sarà la Lega e non più Sky o Mediaset a gestire in esclusiva registi e produttori che confezioneranno le partite tv". La rosea riporta che la maggior parte delle società, d'accordo con Adriano Galliani, hanno deciso di cambiare.

A breve ulteriori aggiornamenti.

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Dopo la feroce polemica tra Milan e Juventus, la Gazzetta dello Sport di oggi, 10 febbraio 2015, riporta questo titolo: "Calcio in Tv, si cambia: sarà la Lega e non più Sky o Mediaset a gestire in esclusiva registi e produttori che confezioneranno le partite tv". La rosea riporta che la maggior parte delle società, d'accordo con Adriano Galliani, hanno deciso di cambiare.

A breve ulteriori aggiornamenti.

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Dalla prossima stagione sarà la Lega a gestire i registi delle partite. Il fronte maggioritario, guidato da Adriano Galliani, ha deciso di percorrere questa strada. Con buona pace della Juventus di Agnelli. D'ora in avanti, quindi, i registi dovranno rendere conto alla Lega Calcio e non più alle emittenti televisive.
La questione verrà sollevata già dalla prossima assemblea di venerdì. Il fronte Galliani-Lotito-Preziosi, seguito da tante altre piccole, non dovrebbe avere problemi a far attuare questa modifica. Il rischio, ovviamente, è che questa storia inasprisca le tensioni tra Juventus e Milan ma ormai il dado è tratto. All'estero, tuttavia, funziona già così e la Gazzetta fa l'esempio della Bundesliga dove la massima serie, secondo il giornalista più autorevole e distaccata della Lega nostrana, controlla una società di produzione che confeziona tutte le immagini delle partite.

Per quanto riguarda la produzione, le cose resteranno così come sono: la Legge Melandri, infatti, come prima opzione concede la possibilità alle squadre di prodursi le immagini. Mentre la Lega entra solo in seconda battuta. Quindi il cablaggio e le infrastrutture continueranno ad essere nelle mani di Juventus, Napoli e Inter (uniche società su 17 che decidono di farlo). Ma il confezionamento del prodotto calcio, ossia inquadrature, replay, sarà gestito da registi indipendenti che non saranno più stipendiati dai broadcaster ma dalla Lega Calcio. Questo per evitare di dare adito a sospetti e anche a difformità di tipo editoriale.
Ma non solo. La grafica delle partite sarà marchiata dal bollino della Lega Calcio (come accade anche in Premier) ma da noi questo marchio sarà presente anche nelle rielaborazioni dei goal-non goal e fuorigioco. Quindi sotto l'egida della Lega.

In conclusione, per introdurre tali novità bisognerà in ogni caso confrontarsi con Sky e Mediaset e verificare se i cambiamenti sono consoni al bando appena assegnato dei diritti TV. La strada dunque è tracciata: le immagini del calcio nostrano saranno gestite sotto l'egida della Lega Calcio e non è improbabile che in futuro si approdi verso un canale pay di proprietà della stessa Lega.
 
R

Renegade

Guest
Il che significa che il loro comunicato è stato fine a sé stesso e che alla fine Galliani, a torto o a ragione, ha comunque vinto. Galliani gode di un potere troppo grande sia nel Milan che nel calcio italiano. Molto difficile schiodarlo da ambo le parti. Oltretutto la sua posizione politica è un vantaggio per noi, a mio avviso, visto che seppur sia tutto marcio, nel marcio riusciamo comunque a ritagliarci una posizione quantomeno ''buona''. Senza Galliani, anche queste posizioni, questi privilegi e questi contatti se ne vanno via con lui e finiremmo per essere schiacciati dal palazzo.
 

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